Emil Nolde nacque nel paesino tedesco di Nolde, vicino al confine con la Danimarca: il suo vero nome era Emil Hansen ma, a partire dal 1902, si fece chiamare come il paese natale, per sottolineare il legame con la sua terra.
A partire dal 1904 il suo stile si avvicina inizialmente all’Impressionismo, per poi arrivare all’Espressionismo, con i colori che diventano sempre più intensi: in questa evoluzione ebbero probabilmente una notevole influenza le opere di Paul Gauguin e di Edvard Munch. Nel 1906 strinse amicizia con Karl Schmidt-Rottluffe nel 1907 espose con i pittori del gruppo Die Brücke, uno dei primi gruppi espressionisti tedeschi; si accostò inoltre alla Secessione berlinese e al gruppo Blaue Reiter.
Una malattia nel 1909 e un contatto diretto con l’arte di Vincent Van Gogh e di James Ensor, conosciuto a Ostenda nel 1911, contribuirono ad accentuare il carattere drammatico della sua pittura. Produsse allora opere per lo più misticheggianti, in cui lo spazio, la forma e il colore perdono ogni funzione descrittiva per assumere un valore espressivo autonomo.
Sono importanti anche i molti acquerelli, i disegni, le incisioni su legno, i dipinti del porto di Amburgo e della vita notturna di Berlino, in cui il colore risplende e le forme diventano sempre più sintetiche per mezzo di un segno estremamente vitale.
Nel 1913 e nel 1914 Nolde compì un lungo viaggio, che lo portò a visitare luoghi lontani ed esotici, come la Russia, il Giappone e la Cina, fino ad arrivare in Nuova Guinea. Questo viaggio alimentò i suoi interessi per le qualità ritmiche e decorative dell’arte primitiva, favorendo la comparsa di elementi esotici nella sua pittura e mettendo in risalto le forze primordiali della natura e dell’uomo. Nelle sue creazioni del periodo la figura umana continua ad essere gradualmente ma violentemente deformata attraverso una stesura del colore per grandi pennellate.
Nel 1926 Nolde conseguì una laurea honoris causa all’università di Kiel, ma pochi anni dopo cominciò ad essere perseguitato dai nazisti (nonostante fosse iscritto al partito fin dalla sua fondazione), che lo consideravano un artista degenerato: i suoi lavori furono vietati e non gli fu permesso di dipingere. In quegli anni produsse segretamente una serie di dipinti nei quali il suo stile si fece più pacato e disteso. Riscoperto e rivalutato dopo la seconda guerra mondiale, è oggi considerato uno dei maggiori rappresentanti dell’Espressionismo.
Morì a Seebüll, nel nord della Germania, il 13 aprile 1956.
ma che meraviglia
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Quadri stupendi!
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molto potenti!!
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Bella recensione per dipinti favolosi. Grazie Pina!
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Volevo postarlo anch’io in autunno, quando arriveranno i primi acquazzoni… bellissima scelta, anche se i suoi schiocchi pensieri e valori poco meriterebbero ma… gli artisti sono folli, non potrebbero altrimenti dedicarsi all’arte. Io l’ho giustificato. 🌱
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Non sempre si possono condividere le scelte o le posizioni, ma quello che conta, alla fine, è il contributo all’arte, la singolarità delle opere prodotte e la cifra unica. In questo Nolde ha lasciato la sua personale eredità artistica e ci ha regalato un mondo di fantastiche visioni. Grazie per il tuo commento!
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Magnifico. Brava.
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Grazie, sono contenta che anche a te piaccia questo artista che a volte passa inosservato, mentre credo che la sua opera sia degna di molte attenzioni
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A me piacciono molto.
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Adoro i tuoi articoli “artistici”. Questa volta mi hai fatto tornare in mente il mio ultimo anno di liceo e la mia tesina dove avevo parlato di James Ensor 😉 vado a spulciare tra i tuoi archivi per vedere se hai mai scritto di lui!
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non ancora… ma presto lo farò!
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Un grande e sfortunato artista, pensa che i nazisti hanno distrutto quasi mille delle sue opere. É stato uno dei fondatori di Die Brucke con Kirchner, nel 1905 nella facoltà di architettura di Dresda. Mentre Kirchner è stato interprete dell’espressionismo tedesco, Nolde ne è considerato l’artista più atipico e individualista. Il più degenerato per il nazismo.
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La sua è una storia complessa ed emblematica
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Peccato che molte sue opere sono andate distrutte.😒
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Sì, e peccato anche se non sia molto conosciuto
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