Non amo particolarmente le classifiche, ma questa rubrica l’ho voluta inserire nel blog; è un modo per fare il punto delle tante letture che ho fatto durante un mese, per mettere a confronto autori, stili, trame, case editrici, e per stuzzicare la curiosità di chi ha voglia di scoprire le mie scelte. Spesso mi sono trovata nella condizione di dovere soppesare attentamente i possibili “papabili”, mentre in alcuni casi ero assolutamente certa della mia decisione. Non uso dei criteri oggettivi, o una check-list; alla fine, la spunta quello che mi ha commosso e divertito, che mi ha fatto riflettere, che mi ha aperto la mente. Insomma, quello che mi ha regalato più emozioni. Che ne pensate? Avete anche voi una vostra personale lista?
Nel mese di marzo ho letto:
“La vita davanti a sé” di Romain Gary
“Febbre bianca” di Jacek Hugo-Bader
“Nelle isole estreme” di Amy Liptrot
“Il latte della madre” di Nora Ikstena
“Isola” di S.R.H. Jacobsen
“E venni al mondo” di Barbara Buoso
“A est dell’Occidente” di Miroslav Penkov
e ho riletto “La trilogia di Maqroll il Gabbiere” di Álvaro Mutis
Sono tutti dei bei libri, che mi hanno davvero colpito; mi hanno anche fatto viaggiare in Paesi e culture che conoscevo poco o – in alcuni casi – per nulla. La lettura di “Nelle isole estreme” l’ho condivisa con Alessandra Carini, fotografa e autrice del blog “50 sfumature di viaggio” e di “Scozia on the road”: una bellissima esperienza! Quattro di questi romanzi sono opere prime, e sono scritti da donne. Non è stata una scelta facile … Dopo averci pensato molto, come libro del mese, ho scelto:
È il libro del mese perché si tratta della prima opera di letteratura lettone che leggo, è un romanzo con una forte connotazione storica, parla di emancipazione femminile e del rapporto madre-figlia. Mi è piaciuto molto lo stile: una scrittura lieve e poetica, con delle bellissime descrizioni decisamente evocative e suggestive.
Qual’è il vostro libro di marzo?
Rodolfo Walsh Variazioni in rosso (2015) ed. Sur.
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Giallista argentino.
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ecco, l’avevo visto e mi incuriosiva. metto in lista!
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Yoshe Kalb di I. Singer
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Non l’ho letto, grazie per la segnalazione
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Uccellino del paradiso, di Joyce Carol Oates.
(PS. ma come fai a leggere così tanti libri in un solo mese? )
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Metto in lista! questo mese, in realtà, non sono riuscita a leggere tutto quello che volevo… dovrei avere delle giornate di 48 ore….. la mia lista è sempre troppo lunga…
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Cara Pina, io amo molto le classifiche, tanto che – come già sai – ho anche io in mentre di realizzare la rubrica Il libro del mese.
Grazie per i tuoi preziosi consigli 🙂 Il mio libro di marzo è: Patria di Fernando Aramburu, che ti consiglio di cuore. Ti farà viaggiare nei Paesi Baschi negli anni più difficili della paura dell’ETA.
A rileggerci,
Claudia
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Caspita, che bel suggerimento! non me lo perdo, anche perché quel territorio mi è molto caro … Mi fa molto piacere che anche tu abbia pensato a questa rubrica e sicuramente verrò a sbirciare le tue scelte
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L’Alchimista di Paulo Coelho
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L’ho letto un po’ di tempo fa, e mi è piaciuto! grazie
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Primo classificato: La Vita di Benvenuto Cellini
Runner-up (ex aequo): Tempo di uccidere di Flaiano e Il segreto di Luca di Silone.
P.S. Il libro di Nora Ikstena mi incuriosisce tantissimo, così come Come tessere di un domino del suo compatriota Zigmunds Skujiņš 🙂
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bene! mi dai tre ottimi suggerimenti! Come tessere di un domino ce l’ho in lista..
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Prima di tutto mi viene da farti i complimenti per la selezione di romanzi che hai scelto e per la tua abilità nel trovare e raccontare libri così belli. Purtroppo io prendo ancora degli scivoloni e devo cancellare proprio delle letture dalla mia lista del mese ;). Il mio preferito di marzo è Città di notte (secondo Il condominio e terzo Il fauno di marmo perché è difficile non citarli) :).
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Ho letto la tua recensione e mi incuriosisce molto!
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Grazie! L’ho trovato molto interessante e, almeno secondo me, i capitoli finali sono davvero struggenti e pieni di grazia.
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Ho dovuto rallentare in questi mesi….ma anche ultimo anno, direi. In corso da tempo Geek Love della Dunn (senza la E finale questa Katherin) . C’è anche la versione”cuori sgozzati’. Decisamente senza dubbi consiglio🙂💋
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Grazie Titti!
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🙏a te!!
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Ho letto diversi bei libri a marzo (sicuramente “Bibi. Una bambina del Nord” e “Il postino di Neruda”), ma penso che il podio non possa che andare a “La campana di vetro” perché è uno di quei romanzi che, oltre a farsi leggere, si è fatto “vivere” in qualche modo…
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Sul Postino d’accordissimo; come non esserlo anche su Plath? bella recensione!
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Posso fare un ex-aequo?
Restiamo così quando ve ne andate, di Cristò TerraRossa Edizioni
Il sale, Neo edizioni (terminato ai primi di marzo, poco prima che diventasse un caso letterario)
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Ti è piaciuto Il sale? L’ho appena iniziato e devo dire che mi sta piacendo molto. L’altro non l’ho letto…
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Mi è piaciuto moltissimo, un libro che merita e si fa ricordare a lungo.
Cristò ha una scrittura limpida che mi piace davvero. Avevo letto La carne lo scorso anno, ma questo libro è ancora più maturo.
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grazie per i tuoi commenti, ottimi spunti di lettura!
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La prima frase riguarda Il sale.
Rileggendo mi sono accorta che non si capisce bene, scusami.
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era chiaro, comunque grazie per la precisazione
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Sicuramente è stato “Chiedi alla polvere”: una scoperta, grande, dato che incredibilmente non avevo mai letto l’autore
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Bellissimo! un romanzo che ho amato tantissimo…
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Non sono davvero pochi tutti questi libri! 😀 io stavo leggendo il grande Gatsby, poi l’ho interrotto perché incuriosita da un altro libro, L’amore mi chiede di te, di Lucrezia Scali
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Non lo conosco. Ne parlerai sul blog?
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In genere non faccio recensioni, ma magari ti invierò una mail e ti dirò un po’ come l’ho trovato 😊
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Grazie!
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Ho ripreso il mio adorato Goethe con “La vocazione teatrale di Wilhelm Meister”
Un caro saluto e un augurio di un felice fine settimana
Adriana
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Grazie, Adriana, Goethe merita sempre attenzione. Buon fine settimana
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Che bella idea! Sempre bello leggerti Pina .. ps. Appena ho un attimo ti scrivo 😊
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ok, a presto
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Gasparo Gozzi, “Difesa di Dante”: libello polemico del Settecento, tutt’ora in corso di lettura – per pigrizia più che per lunghezza – per ragioni di tesi; ma è davvero interessante, oltre che l’unico un po’ più letterario.
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come darti torto…
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È anche abbastanza spiritoso, quando vuole, quindi non dispiace nemmeno leggerlo. Basta avere un po’ di dimestichezza con l’italiano del sec. XVIII…
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Doppio fondo, di Elsa Osorio. A breve una recensione su Trattodunione 🙂
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Non lo conosco, leggerò molto volentieri la tua recensione!
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