Come preannunciato giovedì scorso, ecco il primo racconto breve dedicato ai 7 mari. Grazie a Davide Lorenzon per l’illustrazione e a Trattodunione per ospitarmi!
“Un euro a cassetta.” “E quante ne fai in tredici ore?” “Venti. Venticinque. Eh, a raccogliere le fragole ci vuole tempo, sono delicate, vanno trattate con gentilezza.” “E a te, come ti trattano?” Khadim sorride. Un sorriso sghembo, pieno di pudore. Si porta la mano davanti alla bocca, si vergogna dei tre denti mancanti che […]
via I 7 mari – Mar Ionio: un euro a cassetta — Tratto d’unione
bellissimo pezzo Pina: asciutto, toccante ma mai pietistico.
(ma avete proprio deciso di farmi rinunciare alle fragole, vedo…)
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grazie Domenico. Purtroppo bisognerebbe rinunciare a molte cose, se si sapesse come vengono prodotte. E non solo in Italia. Piuttosto, bisognerebbe fare sentire le nostre voci contro queste aberrazioni, e non essere contenti di risparmiare qualche euro sapendo che quel risparmio è frutto dello sfruttamento di esseri umani.
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hai perfettamente ragione: sfruttamento di esseri umani, di animali e di risorse ambientali
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tra l’altro faccio ora mente locale che questo brano è parte di quel progetto di cui mi parlasti…
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sì, infatti
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È un vero piacere ospitare i tuoi scritti sul mio blog, grazie a te per la partecipazione 🙂
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lo schiavismo non è affatto morto sia reale- toccante racconto il tuo- che metaforico. buon venerdì pina
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no, anzi…. oggi ha assunto forme diverse, perfino peggiori, perché più mascherate
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infatti pina, buon sabato ❤
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Anche a te, cara
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Hai fatto toccare con mano la realtà senza far leva sul sentimento più stantio; per questo il tuo pezzo risulta ancora più forte e fa riflettere, oltre che provare vergogna. Brava Pina.
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ti ringrazio davvero; sì, l’intento era proprio di non cadere nel pietismo, che è inutile, ma di riflettere su una realtà così vicina a noi da passare quasi inosservata
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