Durante il mese di gennaio sono riuscita a leggere quasi tutto quello che avevo in programma, cosa che accade di rado. La sospensione di alcune attività mi ha regalato qualche ora in più da dedicare alla lettura e i regali ricevuti a Natale hanno rifornito lo scaffale dei libri in attesa di attenzione. Sono state letture molto variegate, che mi hanno fatto trascorrere ore piacevoli; alcune sono anche state lo spunto per approfondire certi temi. Ecco cosa ho letto a gennaio:
Julian Barnes, Il rumore del tempo.
Diego De Silva, La donna di scorta.
Vladimir Tasić, Il muro di vetro.
Georgia Hunter, Noi, i salvati.
Eduardo Halfon, Il pugile polacco.
Luca Buonaguidi, Uno studio sul niente – Viaggio in Giappone
Sono tutti romanzi tranne uno; in alcuni casi ho ritrovato autori già conosciuti, altri li ho letti per la prima volta. Due sono state vere e proprie rivelazioni, molto diverse tra loro – un romanzo, e una raccolta di poesie e immagini – e dunque, questo mese, ho deciso di nominarli ex aequo.
Piano D, di Simon Urban, Keller editore 2018
Un romanzo ucronico di altissimo livello letterario. Un romanzo che ha in sé diverse anime: un thriller dove gli omicidi non mancano, una spy novel, un romanzo a sfondo fanta-politico. Il tutto confezionato con una scrittura capace di sorprendere per la sua grandezza immaginifica, per l’umorismo, per l’ironia che a volte si tramuta in doloroso sarcasmo, per la capacità visionaria dell’autore di dare forma con le parole alla realtà che egli ha immaginato. E che vi farà molto riflettere sull’antitesi socialismo-capitalismo, sulle crepe e le derive di ciascuno dei due sistemi che, da una parte e dall’altra del muro, governano le persone. Tutto inizia il 19 ottobre 2011: siamo a Berlino ma la città è ancora divisa dal Muro, e le Germanie sono ancora due, la Repubblica Federale e la Repubblica Democratica.
Uno studio sul niente – Viaggio in Giappone, di Luca Buonaguidi, italic pequod editore 2018
Un libro unico, una fusione di tasselli diversi uniti dall’essere, tutti, visione poetica del mondo e dello stare nel mondo dell’Uomo. Un diario di viaggio in versi sul Giappone, corredato da fotografie itineranti e citazioni di scrittori, fumettisti, filosofi, monaci e viaggiatori che hanno ispirato i passi dell’autore nell’isola di Honshū. Ventuno cartoline geopoetiche, che si rifanno alla tradizione giapponese di accompagnare parole a immagini. Ogni pagina è un quadro che restituisce i pensieri e le sensazioni che quel luogo e ciò che rappresenta e contiene ha ispirato al poeta viaggiatore. Una foto artistica, una citazione, una poesia. Tanta bellezza.
E voi siete soddisfatti delle vostre letture di questo mese? Qual è stato il libro che più vi ha colpito?
Purtroppo questo mese ho aperto solo Le cahier des doleances. 🙄
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Ho iniziato Cucinare un orso…ogni volta che trovo un termine in finlandese mi scappa un sorriso. Buone letture di Febbraio!
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Mi sa che troverai molti riferimenti …..
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Uno studio sul niente sembra davvero superbo :). Il mio preferito è L’altalena del respiro.
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Me lo sono segnato perché, dalla tua recensione, ho capito che merita sicuramente.
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Allora aspetto una tua recensione! Buone letture!
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Complimenti, sempre letture e recensioni molto molto stimolanti.
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Grazie!!
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piano D mi solletica molto.
quanto al mio gennaio è stato contraddittorio: ho incontrato con Patria il massimo della gratificazione ma poi i libri successivi, forse proprio a causa di Patria, mi sono sembrati insulsi, una fatica leggerli. DeGiovanni, per esempio, che di solito apprezzo e mi appassiona, l’ho trovato di una noia mortale e per un giallo è detto tutto.
ml
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Il risvolto negativo di leggere un libro eccezionale è proprio l’effetto di fare sbiadire gli altri….
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L’ha ribloggato su Alessandria today @ Pier Carlo Lava.
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Complimenti, sei davvero veloce a leggere. Io, come già scritto, ho letto La Corsara di Sandra Petrignani e l’ho trovato magnifico
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Tieni conto che tre volte alla settimana porto mia figlia agli allenamenti, che durano due ore. Un giorno a pianoforte, un’ora. E già questo mi permette ben sette ore di lettura. Poi, la sera mi rilasso leggendo e approfitto del fine settimana…. ah, quattro volte a settimana faccio un’ora e mezzo di cyclette, durante le quali ovviamente leggo…. insomma, come diceva mia madre quando ero una ragazzina, le mie due attività principali sono respirare e leggere…. La Corsara vorrei proprio leggerlo anch’io
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I tempi morti sono una risorsa. Quando lavoravo facevo un’oretta di metropolitana al giorno e naturalmente leggevo. Ora fatico un po’ a trovare il tempo, ma lo trovo. Non così tanto, non sempre tanto uguale, ma lo trovo. Ho anche scoperto gli audiolibri che sono una bellissima opportunità
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Sì, verissimo; una mia amica li ascolta in auto e quando va a correre
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esatto, io non coro, cammino, ma uguale
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Ripensando a gennaio, ho letto proprio poco: con l’inizio del lavoro e i diversi impegni, non siamo riusciti a portare a termine tutte le letture che avremmo voluto.
Poco male: ci stiamo già rifacendo in questo febbraio.
In ogni caso, la lettura migliore di gennaio è stata, per me “Storia di Re Artù e dei suoi cavalieri”. Naturalmente una rilettura, ma mi ha fatto di nuovo sentire bambina.
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E’ bello andare a rileggere libri che ci regalato emozioni, anch’io lo faccio abbastanza spesso. Buone letture!
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Grazie! Anche a te!
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ammetto di non averne letto nessuno… chiedo venia
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ne avrai letti altri… per fortuna c’è l’imbarazzo della scelta!
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Uno studio sul niente l’abbiamo presentato in libreria all’inizio di maggio. È stato un pomeriggio davvero interessante!
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Spero che ci sia una presentazione anche a Milano, mi farebbe molto piacere conoscere Luca di persona.
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