Ieri ho dedicato la giornata a girare tra le innumerevoli proposte che il Fuori Salone offre: ho visto solo una parte, perché davvero ci vuole una settimana per godersi tutto.

Ho iniziato dal punto più vicino a casa mia, l’Università Statale, dove è allestita la mostra-evento “Human Spaces“:

“L’essere umano e le sue esigenze, la sostenibilità e la cura dell’ambiente ispirano le installazioni proposte da Interni, che delineano un nuovo orizzonte progettuale in cui la vita e le sue espressioni tornano al centro del pensiero creativo.“

Help

“Help the Planet“, opera di Maria Cristina Finucci con One Ocean Foundation realizzata da Officine Maccaferri e con Ariston Thermo Group. Due tonnellate di tappi di plastica, contenuti in reti rosse e ingabbiati in scheletri di metallo, disegnano le macro-lettere della parola Help: un monito accorato per frenare l’inquinamento degli oceani.

Sedici cubi in pannelli di tuliper americano, un legno sostenibile e dalle alte prestazioni strutturali, compongono un edificio modulare che si propone come modello per l’architettura del futuro.

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“La foresta dei violini“. Un monumentale cavalletto sostiene due tronchi di abete rosso poggiati al loggiato con le radici a vista: provengono dalla Foresta di Panaveggio in Trentino, che forniva il legno per i migliori violini, distrutta dall’alluvione del 2018.

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“Perdormire“. Un letto lungo 21 metri, democratico e fuori scala, accoglie i sognatori ad occhi aperti con l’incipit delle favole. Uno spazio onirico, libero dai vincoli della realtà, riscaldato dalle nuance del rosso.

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“Furrer“. Un tavolo lungo 10 metri, realizzato in pregiato marmo Statuarietto delle Alpi Apuane (Toscana), caratterizzato dalla texture bianca con venature grigie: è il simbolo della convivialità. Personalmente, mi è sembrato un po’ poco sostenibile, dato che per estrarre il marmo bisogna sventrare le montagne… forse non ho capito qualcosa…

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Con un richiamo alle strutture in legno che i maestri d’ascia costruivano nei cantieri navali, l’installazione reinterpreta, astraendolo, lo scafo in scala 1:1 di un innovativo yacht.

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Due giraffe in fibra di vetro alte 4 metri (a grandezza naturale) sorreggono trasognate uno chandelier classico in stile Maria Teresa: forse sono innamorate…

prospettiva aumentata

Un padiglione trapezoidale in cartongesso impermeabile, che assume come riferimento il Teatro Olimpico di Vicenza del Palladio, invita all’esperienza della prospettiva accelerata in rapporto con la figura umana. Questa opera mi ha stupita perché osservando l’omino dal davanti sembra molto più grande di quanto sia in realtà. Ce ne si rende conto guardandolo da una finestrella laterale da cui lo si vede nelle dimensioni reali.

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L’acqua, il più potente simbolo della vita, è celebrato in una installazione che anima di presenze benefiche l’antico cortile: due piscine a misura d’uomo, una piccola selva di bambù e un flusso di luce blu.

E poi, un po’ di foto in ordine sparso….