“Black lives matter. Every black life. Every human life”

Queste parole le stiamo vedendo rimbalzare ovunque, contengono delle affermazioni che parrebbero ovvie; invece devono essere pronunciate per affermare un diritto che viene continuamente calpestato.

Per chi è ancora convinto che gli Stati Uniti siano un paese progressista, consiglio la lettura di alcuni dei suoi migliori scrittori. Afroamericani.

RICHARD WRIGHT è stato il primo scrittore afroamericano che ho letto. Grazie alla mia prof di inglese delle medie, abbiamo fatto una lettura di classe, con molte e proficue riflessioni, sul suo romanzo “Ragazzo negro”. Oggi forse non si legge più tanto, invece credo che dovrebbe essere riproposto. Wright è autore di romanzi controversi ai suoi tempi, come “Paura” (titolo originale: “Native Son”). Nel 1945 scrisse il best seller “Ragazzo negro” (“Black Boy”), la storia della ricerca di realizzazione personale da parte di un giovane nero in una società razzista. Wright ha aperto la strada all’affermazione di altri scrittori afroamericani di successo.

ALEX HALEY – Ufficiale della marina militare, dopo il congedo intraprese la carriera giornalistica e nel 1965 redasse e curò per la pubblicazione l’Autobiografia di Malcolm X. Nel romanzo best seller Radici (Roots, 1976) H. è risalito alle origini dei suoi antenati in Africa per delineare, nella saga di una famiglia di colore, le vicende storiche dei neri d’America dal periodo della schiavitù fino ai giorni nostri. Il libro, subito ridotto a sceneggiato televisivo, ha ottenuto uno strepitoso successo.

TONI MORRISONLa scrittrice ha ricevuto sia il Premio Nobel per la Letteratura sia il Premio Pulitzer. È famosa per i suoi romanzi dai temi epici, popolati di personaggi dettagliati, come in “L’occhio più azzurro” (“The Bluest Eye”) “Canto di Salomone” (Song of Solomon) e “Amatissima “ (“Beloved”).

ALICE WALKER – Autrice e attivista, famosa per il suo romanzo “Il colore viola” (“The Color Purple”), per cui ha ricevuto il Pulitzer. Dal libro è stato tratto il film di successo di Steven Spielberg con Whoopi Goldberg e Oprah Winfrey e successivamente un musical di Broadway. Alice Walker fece parte del Movimento per i Diritti Civili e partecipò nel 1963 alla marcia di Washington.

RALPH ELLISON – Critico letterario, studioso e scrittore. Scrisse “Shadow and Act”, una raccolta di saggi politici, sociali e critici. Fu professore alla Rutgers University e alla Yale University. Ricevette il National Book Award nel 1953 per il libro “Uomo invisibile” (“Invisible Man”) che fu scelto nel 1998 dalla Modern Library Association come uno dei 100 migliori romanzi in lingua inglese del 20simo secolo. “Uomo invisibile” è al 19simo posto davanti a “Paura” di Richard Wright.

TONI CADE BAMBARA – Scrittrice, documentarista, insegnante e attivista afroamericana. Oltre a Gorilla, amore mio (1972; in Italia edito da Sur nel 2017), è autrice della raccolta di racconti The Sea Birds Are Still Alive (1977) e dei romanzi The Salt Eaters (1980) e Those Bones Are Not My Child (pubblicato postumo nel 1999). Ha curato le antologie The Black Woman (1970) e Tales and Stories for Black Folks (1971). Dopo la sua morte, Toni Morrison ha raccolto una selezione di racconti inediti, saggi e interviste nel volume Deep Sightings and Rescue Missions (1996).

COLSON WHITEHEAD – Vincitore di numerosi premi, è erede del romanzo postmoderno, della saturazione mediatica che diventa meditazione sulla storia e sul suo assorbimento nella cultura del consumo. Ne L’intuizionista gli ascensori diventano simbolo di sviluppo verticale e di un’ansia di promozione sociale che seduce anche i neri. Dopo John Henry Festival (Sur, 2018) mostra un mondo minacciato da un nuovo razzismo, di cui la cultura delle merci si fa veicolo e in cui la pubblicità è la principale fonte di ispirazione nella vita delle persone, mentre il post-apocalittico Zona Uno (Einaudi, 2013) destruttura il genere horror. La ferrovia sotterranea (la mia recensione) è stato un successo internazionale che gli è valso il Pulitzer e il National Book Award. Nel 2019 pubblica I ragazzi della Nickel, nuovamente vincitore del Pulitzer.

LANGSTON HUGHES – Poeta, romanziere e drammaturgo. È noto per il suo lavoro all’interno del Rinascimento di Harlem, o Harlem Renaissance, il movimento culturale e artistico sorto negli Stati Uniti negli anni venti a opera della comunità afroamericana. Con poesie come “The Negro Speaks of Rivers” e “Let America Be America Again”, Hughes ha ritratto fieramente le vite dei poveri neri attraverso l’invenzione della “poesia jazz”.

JESMYN WARD – Vive in Mississippi, dove insegna scrittura creativa alla Tulane University. Con il suo romanzo Salvare le ossa (la mia recensione) ha vinto il National Book Award nel 2011, e il suo memoir Men We Reaped è stato finalista al National Book Critics Circle Award. Con il suo ultimo romanzo, Canta, spirito, canta(la mia recensione), Jesmyn Ward ha vinto il National Book Award per la seconda volta, prima donna dopo scrittori come William Faulkner, John Cheever, Bernard Malamud, Philip Roth, John Updike.

TAYARI JONES – Laureata presso lo Spelman College, l’Arizona State University e l’Università dell’Iowa. Docente di scrittura creativa presso l’Emory University, collaboratrice del Believer e del New York Times, vincitrice di numerosi premi letterari, è autrice dei romanzi Silver SparrowThe Untelling Leaving Atlanta. Il suo romanzo “Un matrimonio americano” (la mia recensione) ha riscosso grandissimi consensi.

 

L’opera in copertina è dell’artista Floyd Cooper.