Il 23 aprile di ogni anno si celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, grazie all’UNESCO che ha patrocinato l’evento per promuovere la lettura e la pubblicazione dei libri.

La Giornata fu istituita ufficialmente nel 1995, quando durante la 28esima edizione della Conferenza Generale dell’UNESCO, riunita a Parigi, 12 Paesi proposero di lanciare l’iniziativa. La Giornata mondiale del libro ha lo scopo di ricordare che leggere fa bene e vuole incoraggiare a scoprire il piacere della lettura. Inoltre, ribadisce quanto sia fondamentale il contributo che gli autori forniscono al progresso sociale e culturale di tutta l’umanità.

Questa data ha anche un valore simbolico perché coincide con la morte di tre grandi autori che hanno fatto la storia della letteratura: William Shakespeare (1564-1616), Miguel de Cervantes (1547-1616) e Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616). Inoltre, si tratta anche della data di nascita di alcuni importanti autori più prossimi alla nostra epoca, il cui maggiore è il padre di Lolita, il russo naturalizzato Vladimir Nabokov.

Le origini della Giornata mondiale del Libro si rintracciano in Spagna e si devono ad una tradizione catalana: fu proprio in Catalogna che lo scrittore ed editore valenciano Vincent Clavel Andrés (1888-1967)  promosse una giornata all’anno dedicata al libro. Il 6 febbraio 1926, il re Alfonso XIII promulgò un decreto reale che istituiva la Giornata del libro spagnolo. Questa festa, che inizialmente cadeva il 7 ottobre, fu spostata al 23 aprile dal 1931, giorno in cui cade anche la festa di San Giorgio, il patrono della Catalogna.

Come vuole la tradizione, in questa giornata gli uomini regalano alle proprie donne una rosa e i librai catalani hanno poi iniziato a dare in omaggio una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile.

In generale, non amo particolarmente il concetto della “giornata dedicata a“. Però riconosco anche che è un modo di porre attenzione su temi che, nonostante tutti sappiano che sono importanti, poi, nella vita di tutti i giorni, sono trascurati. Quindi ben venga che si ribadisca l’importanza di sostenere questo settore, per l’arricchimento della società, per il confronto culturale, per la gioia dei lettori. Su questo blog i libri sono sempre in primo piano quindi…. Viva i libri, chi li scrive, chi li pubblica, chi li protegge e chi li legge!!