Sugli scaffali dedicati alla narrativa gialla si possono trovare diverse intriganti novità; ne ho selezionate cinque, che vi propongo. Aspetto le vostre proposte!

Pagano caramelle

Un cadavere rinvenuto nella Manifattura dei Tabacchi, una fabbrica abbandonata nel degrado del quartiere Libertà di Bari, il corpo massacrato di botte e la gola recisa con un colpo netto, chirurgico: è questo il nuovo caso che il sostituto procuratore Emma Bonsanti deve affrontare in una primavera che il virus rende diversa da tutte quelle che l’hanno preceduta. La vittima, Matteo Cardone, è un uomo difficile da collocare. Un benefattore, per alcuni, l’unico che è arrivato nei luoghi dimenticati dalle istituzioni già prima del lockdown, distribuendo cibo a tutto il rione. Un fascista, razzista e pure violento, per altri, tra cui sarebbe facile annoverare anche Emma, se non fosse. Se non fosse che è stato ammazzato brutalmente e tocca mettere da parte i pregiudizi e rimangiarsi le facili sentenze. Tutto si complica quando spunta la pista di un possibile indagato: si tratta di Samuel Saleh, compagno etiope della figlia del più stretto collaboratore di Emma. Poche ore prima del delitto, infatti, Saleh aveva minacciato Cardone e i due, proprio quella notte, si sono incontrati davvero. Oltre a tutto, Samuel ora ha fatto perdere le tracce, moltiplicando quelle voci che già lo vedono colpevole. Spetterà a Emma districare la matassa aggrovigliata di questo nuovo caso. Spetterà a lei andare al di là dei preconcetti e delle facili verità dell’una o dell’altra fazione. Spetterà a lei frugare tra gli indizi e raschiare il fondo più abietto della ferocia.

Banville delitto d'inverno

Vincitore del Premio Raymond Chandler, Noir in festival 2020

1957, contea di Wexford, Irlanda. In una fredda notte d’inverno, nella biblioteca di Ballyglass House, elegante residenza degli Osborne – famiglia protestante molto in vista – viene scoperto il cadavere di un prete cattolico ucciso da una pugnalata alla gola. Chi può aver colpito padre Thomas Lawless, un uomo benvoluto da tutti? Dalla capitale arriva per indagare l’ispettore Strafford, anch’egli di famiglia protestante, un’eccezione in polizia. A Dublino il sovrintendente Hackett è molto preoccupato; l’arcivescovo McQuaid esercita infatti pressioni non troppo velate per insabbiare il caso: i preti irlandesi non muoiono di morte violenta. Mentre la neve continua a cadere implacabile, Strafford si trova da solo a indagare in un ambiente ostile, dove tutti sembrano avere qualcosa da nascondere e forse, più degli altri, proprio la vittima…

Scerbanenco la luna sulla pinetajpg

Clemente e Anna Mareschi sono costretti a lasciare il loro paesino alla periferia di Treviso dopo che il padre, uno dei migliori incisori d’Italia, resta coinvolto in una misteriosa storia di banconote false. Partono in pieno inverno diretti a Viareggio, dove trovano ad attenderli un poliziotto, Mauro, che chiede la loro collaborazione per sgominare una banda di falsari internazionali. Clemente rifiuta perché non vuole avere più nulla a che fare con la storia disgraziata del padre, ma quando si presenteranno gli affascinanti emissari della banda di falsari, sarà difficile resistere alle loro proposte per far fronte alle difficoltà economiche della nuova vita. Un romanzo che getta due ragazzi (quasi) innocenti nel mondo spietato della criminalità organizzata, dove, tra amori fatali, soldi, eccessi e la musica di Elvis Presley, sarà sempre più difficile distinguere i buoni dai cattivi. Ritrovato dopo 50 anni, esce per la prima volta con la firma di Giorgio Scerbanenco un romanzo letale che racconta l’Italia prima del boom come un forsennato gangster movie americano.

Martinez delitti di Alice

Un giovane matematico argentino, dal nome tanto difficile da risultare impronunciabile, si trova a Oxford per il suo secondo anno di dottorato. È estate e il paesaggio della bella cittadina inglese risplende sotto il sole, tra il fascino dei college antichi e il verde dei chiostri, quando all’improvviso la confraternita intitolata a Lewis Carroll è sconvolta da una serie di misteriosi delitti che ruotano intorno al libro più famoso dello scrittore: Alice nel Paese delle Meraviglie. Per far luce sugli omicidi, il decano della confraternita chiede aiuto al giovane dottorando e al suo mentore e amico, il professor Arthur Seldom. Chi vuole mettere in difficoltà la confraternita? E chi è disposto a macchiarsi di crimini tanto macabri, pur di screditare l’autore di Alice e i suoi adepti? Novelli Holmes e Watson, i due matematici cercano la soluzione, sapientemente nascosta nei diari e negli indovinelli di Carroll, conducendo con garbo e ironia una sofisticata indagine deduttiva, tra paradossi logici, rompicapo e rimandi letterari. Giochi innocenti che un incalzare di colpi di scena trasforma in qualcosa di molto serio, rendendo il lettore complice di un’inchiesta ricca di imprevisti, sorprese e scoperte strabilianti, in una ricerca della verità che molto ricorda il percorso degli eroi di Borges. Un romanzo che combina abilmente il poliziesco classico con la logica matematica e l’universo dei libri, da uno degli scrittori argentini più raffinati e brillanti della sua generazione.

Kerr reuiem tedesco

Dopo Violette di marzo e Il criminale pallido, il capitolo conclusivo della trilogia berlinese di Bernie Gunther, un grande classico del poliziesco.

Capitolo conclusivo dell’acclamata trilogia berlinese del maestro Philip Kerr, Un requiem tedesco vede il detective Bernie Gunther entrare nel nuovo e terrificante mondo della Vienna del dopoguerra.
Nell’aspro inverno del 1947 la morsa dei russi si fa sempre più stretta intorno a Berlino. Così, quando un enigmatico colonnello chiede a Bernie Gunther di andare a Vienna, dove il suo ex collega della Kripo Emil Becker è accusato di omicidio, il detective non esita a lungo. Nonostante il passato sgradevole di Becker, Gunther è convinto che sparare a un cacciatore di nazisti americano non sia da lui. Ma Vienna non è il luogo pacifico che si aspettava. Il comunismo è il nuovo nemico e, una volta chiuso il processo di Norimberga, vengono forgiate strane alleanze contro la Minaccia Rossa – allineamenti al cui confronto molte delle atrocità commesse in tempo di guerra appaiono innocue. In mezzo alle rovine della città agonizzante, Gunther, circondato da ex nazisti braccati, uomini disposti a barattare qualsiasi cosa e belle donne pronte a vendere se stesse, si troverà suo malgrado coinvolto nel gioco di spionaggio e controspionaggio fra i due grandi schieramenti. Evocando vividamente l’atmosfera della Vienna del dopoguerra, Philip Kerr trasla tutto il ritmo e l’arguzia mordente di cui è capace all’interno del groviglio di colpa, sospetto e doppio gioco che ha gettato le basi per la guerra fredda.

«La genialità di Kerr nel riprodurre umori, paure, viltà, miserie, sadismi, architetture, ruggine e fuliggine della Germania hitleriana rende Violette di marzo inquietante come una seduta spiritica. Un romanzo tragico, avvincente, bellissimo». – Antonio D’Orrico, Sette – Corriere della Sera

«Un’opera grandiosa, debitrice a Chandler non meno che a Grosz e a Levi. Di Marlowe, Gunther ha il disincanto, il sarcasmo, l’ostinazione, la lingua lunga. Quanto al lascito di Levi, non c’è che da leggere le pagine sul lager e l’indicibilità dell’orrore per scorgerlo». – Roberto Iasoni, La Lettura – Corriere della Sera