Ben Giles, nato nel 1992, ha frequentato la Fine Art School a Kingston, vive a Norwich; è un artista che crea i collage più sorprendenti usando fotografie e molti, molti, fiori. Oltre a questi, le sue opere sono altri fantastici lavori con uccelli, farfalle e rami!

Nelle sue opere, Giles mescola immagini vintage di moda, natura e notizie dai giornali, per creare immagini che accattivanti e narrative. Il mix stimola la percezione dell’osservatore, che può quasi entrare nell’opera e leggerne, a modo suo, infiniti significati.

Brulicante di trame ricche e tavolozze di colori piene di nostalgia, la sua arte del collage non conosce limiti, avendo raggiunto le pagine del New York Times Magazine, del Wall Street Journal e di Marie Claire, con i quali collabora assiduamente. Spiegando che trova “difficile stare a letto“, Ben continua a divulgare che odia l’idea di perdere tempo. Dagli alti della famiglia che si congratula con lui per il suo Google Doodle, ai bassi di non essere più in grado di guardare un’arancia dopo una commissione particolarmente impegnativa, Ben trova ancora il tempo per godersi “l’assurdità spesso di creare arte per vivere“.

Le sue opere più conosciute e diffuse sui media sono i collage, ma Giles crea arte anche attraverso la pittura e la scultura; lavora anche per riviste, per agenzie pubblicitarie, e per l’editoria creando illustrazioni.

L’immagine che vedete sopra la ritroviamo sulla copertina del libro di Alejandro Palomas (qui la recensione al libro) Capodanno da mia madre.

Amo sfruttare al massimo il mio tempo tra un progetto e l’altro, facendo volontariato e sperimentando cose nuove e viaggiando un po’. Ho una personalità abbastanza avvincente e divento piuttosto monomaniaco riguardo a un nuovo interesse per un periodo di tempo. Sono abbastanza d’accordo con l’assunzione temporaneamente di un altro lavoro al dettaglio per pagare le bollette, se necessario. In un certo senso prendo tutto come va e mi godo l’assurdità spesso di creare arte per vivere. Quindi avere un po’ più di tempo libero qua e là è fantastico.

In una intervista, alla domanda “da cosa è ispirato”, ha risposto:

Natura, surrealismo, esplorazione, oscurità, gioia, metamorfosi, empatia. Mi piace una giustapposizione di gioia, positività e umorismo combinato con cose piuttosto strane e incasinate. Mi piacciono le cose strane che mi fanno ridere, i personaggi sciocchi, le cose un po’ senza senso e irriverenti. Creare personaggi o scene un po’ strane, aliene o trascendentali per le persone coinvolte.

Lo studio di Ben Giles

Sul suo sito trovate tutte le sue opere….. un’apoteosi caleidoscopica…..