Siamo ormai in pieno periodo vacanziero e molti scelgono di trascorrere le loro vacanze in un territorio del nostro Paese capace di regalare scorci mozzafiato, mare cristallino, borghi marinari stupendi. Sto parlando della Liguria, una regione che si estende da Levante a Ponente, offrendo paesaggi montani di rara bellezza, scogliere a picco nel mare profondo e spiagge incantevoli. La Liguria è un territorio dalle solide tradizioni gastronomiche, che vanno dai piatti dell’entroterra a base di carni e funghi, alla cucina marinara della costa.

A fare da guida a chi decida di avventurarsi per le strade della Riviera di Ponente è da poco uscita una nuova guida, La Riviera Italiana. Da Ventimiglia ad Arenzano. Guida artistica, storica ed enogastronomica. 2023, scritta dalla scrittrice italo-inglese Margaret Raymond Savelli, edita dalla C.E. Bridgeverse Ltd (pp. 285).
L’opera, realizzata con il patrocinio di 25 Comuni della Liguria, è già stata tradotta in quattro lingue.

Una scrittura elegante e curata ispirata alla letteratura di viaggio di fine ottocento caratterizza le oltre duecentocinquanta pagine di questa guida, un’opera che desidera raccontare al lettore l’anima delle località della costa ligure e di alcuni selezionati borghi dell’entroterra donando nuova luce alla loro storia, natura, monumenti, tradizioni e prodotti tipici.

Terra arcuata tra la freschezza dei monti e il tepore del mare, la Liguria occidentale – la più a nord tra le terre mediterranee -, eternamente illuminata dal sole che dà vita ad una delle più ricche flore spontanee d’Italia e d’Europa, è un susseguirsi di colorati borghi marinari bagnati dalle onde e piccoli villaggi di montagna che fanno la loro comparsa tra lucenti uliveti e muretti di pietra.

Una regione antica, la cui intatta natura, salubre clima e mirabili vedute conquistarono il cuore dell’aristocrazia britannica alla fine dell’ottocento, oggi da riscoprire in tutta la sua incomparabile ricchezza di colori, sapori e profumi.

L’edizione presenta una splendida copertina dipinta ad acquerello da un’artista italiana ispirata alle illustrazioni primo novecentesche della Riviera Ligure ai tempi del turismo d’élite della Belle Epoque che fece la fortuna della Liguria.