Tra le novità in libreria spicca il romanzo dell’autrice basca Edurne Portela. Un romanzo che affronta un tema doloroso e sostanzialmente rimosso, e cioè le violenze occorse durante e dopo la Guerra Civile spagnola, soprattutto sotto la dittatura di Franco. Tematiche che sono state evitate a lungo negli anni della ripresa democratica, quando si desiderava ardentemente dimenticare il passato. Ma il passato va affrontato e superato, ci deve essere una elaborazione dei fatti al posto dell’oblio, solo così si può davvero voltare pagina. E questa autrice, al pari di altri autori soprattutto delle regioni autonome, fornisce uno strumento letterario, il suo romanzo profondo, a testimonianza di come si possa andare avanti una volta chiusi i conti con il passato.
Con gli occhi chiusi, di Edurne Portela, Voland edizioni 2023, traduzione di Giulia Di Filippo, pp. 168
Ecco la sinossi:
Pueblo Chico è un villaggio perso nell’entroterra spagnolo e abitato solo da uno sparuto gruppo di anziani. Sembra un paese sonnolento e pacifico, ma le voragini di cui sono costellate le sue montagne e la nebbia densa, impenetrabile che spesso lo invade occultano antichi segreti, vendette che risalgono all’epoca della guerra civile. Quando Ariadna ed Eloy, una coppia in crisi alla ricerca di un nuovo inizio, vi si trasferiscono, certi incubi riemergono a tormentare i sogni di Pedro, il più strano degli anziani di Pueblo Chico. Pedro e Ariadna si studiano da lontano, non si conoscono ma sanno di avere un conto in sospeso da saldare, una vecchia storia che riguarda tutto il villaggio e forse la Spagna intera, che per troppo tempo ha chiuso gli occhi di fronte ai crimini della dittatura.
Edurne Portela
Scrittrice basca, dopo aver lungamente vissuto negli Stati Uniti, dal 2019 risiede in un paesino della Sierra de Gredos, dove si dedica a tempo pieno alla scrittura. In Italia sono apparsi per Lindau Meglio l’assenza (2019) e Forme di lontananza (2020). Nel 2022 Con gli occhi chiusi le è valso il Premios Euskadi de literatura en castellano.

