Pierre-Auguste Renoir nel 1907 acquistò il Domaine des Collettes, a Cagnes-sur-Mer in Provenza. La residenza in stile neo provenzale è circondata da un uliveto di tre ettari e agrumi e fu costruita secondo i desideri dell’artista, che ha ispirato il cosiddetto Periodo di Cagnes, caratterizzato da nudi rotondi e paesaggi scintillanti.

Renoir vi abitò dal 1908 sino alla morte, avvenuta il 3 dicembre 1919. Il figlio del pittore Claude Renoir, continuò ad abitarvi fino al 1960. Dopo la sua morte il comune di Cagnes-sur-Mer acquistò il bene trasformando la casa di Renoir in un museo atto a ricordare l’ultimo soggiorno del grande pittore in questa zona.

La casa di Renoir conserva una ricca collezione di opere dell’artista, composta da 16 dipinti originali e 30 sculture, insieme a un prezioso archivio personale.

Se amate Renoir, la sua pittura, l’Impressionismo in generale, vi lascio un suggerimento letterario: un romanzo ispirato alla nascita di uno dei più famosi dipinti di Renoir.

Nel 1880 Auguste Renoir crea il suo capolavoro, “Il pranzo dei canottieri“: un inno alla vie moderne, un quadro che rappresenta l’ebbrezza e l’allegria che caratterizzano il nuovo stile di vita nelle grandi metropoli europee, Parigi innanzi tutto. Susan Vreeland svela la nascita e i retroscena di quest’opera con la quale Renoir celebrò se stesso come il pittore per eccellenza della joie de vivre, del sentimento gioioso della vita.