Dicembre con le sue distrazioni e i mille impegni, con la mia mania di mettermi in cucina a preparare manicaretti, mi ha lasciato poco tempo da dedicare alla lettura. Ho letto solo quattro romanzi, qualche articolo qua e là, e qualche quotidiano. Va bene così, per esperienza so che non è il mese in cui posso dare sfogo alla mia passione, però bisogna anche dire che sotto l’abero c’erano tanti bei pacchetti a forma di libro… insomma, ho rimpinguato lo scaffale dei “da leggere” con molti libri che desideravo e alcune sorprese. Ovviamente li vedrete sfilare sul blog nelle prossime settimane. E voi, siete riusciti a leggere quello che volevate?

Ecco i quattro romanzi che ho letto:

Sara Taylor, Il contrario della nostalgia

William Kennedy, Ironweed

Desy Icardi, La pasticciera di mezzanotte

Giovanni Arpino, Domingo il favoloso

Il libro del mese è:

Il romanzo di Sara Taylor ha il ritmo del road movie – riprese in carrellata su lunghe strade che si srotolano per miglia, interni di diners e motel…-, : un lungo viaggio attraverso la pancia dell’America, disseminato di inciampi e allo stesso tempo una prova di formazione e crescita (per la figlia) e di resa dei conti col passato (per la madre), che lə protagonista Alex rievoca a distanza di trent’anni.

Al centro della trama c’è Alex, voce narrante e protagonista, che in questo viaggio cresce attraverso gli imbarazzanti anni della prima adolescenza e impara a conoscere se stessə e a cercare il suo posto nel mondo. Alex non si identifica né come maschio né come femmina, non sente la necessità di trovare un’alleanza di genere per affrontare la vita e le prove che impone, vuole semplicemente essere una persona.

Gli USA che percorriamo leggendo questo romanzo sono una serie di piccole isole al largo della costa della Virginia, aree di sosta per camion nella Georgia più profonda, appartamenti deprimenti sopra negozi di alimentari, una città di pescatori nel Mississippi. Luoghi salienti, che contano per Ma perché sono legati al suo passato con cui deve chiudere i conti: una mappa della memoria, una costellazione di ricordi tra cui spicca il nome Laura, che suə figliə Alex studia di nascosto per capire e per cercare di indovinare dove sua madre è diretta.

Il nome e l’identità sono temi centrali in questo romanzo. Ma rivede se stessa in Alex, si rispecchia nelle sue inquietudini e lə lascia la libertà di decidere cosa fare della sua vita, dandolə appoggio materiale (documenti, soldi) e morale, lasciando che faccia il viaggio di ritorno a casa, per rivedere suo padre. Alex è felice di ritrovare il padre, che non vedeva da tre anni, ma l’urgenza del rimettersi in viaggio, di non sentirsi vincolata ad un luogo, premono su di lei esattamente come lo avevano fatto su sua madre.