Donatella Di Pietrantonio trionfa al Premio Strega 2024 con L’età fragile, un romanzo che esplora i legami familiari, la forza delle donne e le cicatrici del passato

Donatella Di Pietrantonio ha conquistato la LXXVIII edizione del Premio Strega aggiudicandosi 189 voti e superando gli altri finalisti. La scrittrice abruzzese, già vincitrice dello Strega Giovani 2024, era data tra le favorite fin dalle prime battute e ha confermato le aspettative con una storia che ha commosso e conquistato la giuria.

Al centro del romanzo, il complesso rapporto tra madre e figlia. L’età fragile narra la storia di Lucia e Amanda, madre e figlia che si confrontano con le sfide della vita, i segreti del passato e le cicatrici lasciate da eventi dolorosi. Ambientato tra l’Abruzzo e Milano, il romanzo esplora temi universali come l’amore, la perdita, la resilienza, la ricerca di sé; attraverso la storia delle protagoniste e i fatti rievocati l’autrice affronta gli aspetti relazionali legati all’incomunicabilità, le complessità dei rapporti familiaridell’amicizia, dei legami con i luoghi delle origini, e la difficoltà di superare traumi profondi.

Un omaggio alle donne e alle loro storie. Di Pietrantonio, pur non abbandonando mai il suo lavoro di dentista dei bambini, ha dato vita a un’opera potente che celebra la forza e la tenacia delle donne, in particolare quelle che hanno subito violenza e soprusi. Il romanzo affronta anche il tema della violenza di genere, rievocando un fatto di cronaca nera avvenuto in Abruzzo nel 1997.

Con la vittoria del Premio Strega, Donatella Di Pietrantonio si conferma come una delle autrici più apprezzate e talentuose del panorama letterario italiano. L’età fragile è un romanzo che resterà impresso nel cuore dei lettori per la sua profondità, la sua sensibilità e la sua capacità di raccontare la vita con realismo e poesia.

Il romanzo di Donatella Di Pietrantonio è stato acquisito da Europa Editions. Verrà pubblicato in UK e USA a Giugno 2025, nella traduzione di Ann Goldstein.

La mia recensione 

Prometto che userò la mia voce scritta e orale in difesa di diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi non sono più scontati.

ha detto emozionata e raggiante in abito Etro nero e rosa con delle decorazioni e al collo una collana con un angioletto portafortuna la scrittrice, alla sua quarta volta allo Strega, (nel 2021 in cinquina con Borgo sud) e già vincitrice del Premio Campiello nel 2017 con L’Arminuta

Vediamo la votazione.
Il totale dei voti espressi, 644 (pari all’92% degli aventi diritto), ha portato alla vittoria il romanzo di Donatella Di PietrantonioL’età fragile (Einaudi), con 189 voti. Seguono Dario VoltoliniInvernale (La nave di Teseo), con 143 votiChiara ValerioChi dice e chi tace (Sellerio), con 138 votiRaffaella RomagnoloAggiustare l’universo (Mondadori), con 83 votiPaolo Di PaoloRomanzo senza umani (Feltrinelli), con 66 voti e Tommaso GiartosioAutobiogrammatica (minimum fax), con 25 voti.

La giuria del Premio è composta dai voti dei 400 Amici della domenica, a cui si aggiungono come di consueto 245 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 35 Istituti italiani di cultura all’estero30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria e 25 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma.

Tra i nuovi giurati, entrati quest’anno a far parte degli Amici della domenica ci sono: Roberto AndòAlessandro BariccoAnna BonaiutoGiulia CaminitoGiordano Bruno GuerriMauro MazzaAntonella PolimeniLoretta Santini e Roberto Vecchioni.