Carla Sá Fernandes, un’esplosione di colore

Spontaneità e vivacità sono le parole chiave per descrivere l’approccio di Carla Sá Fernandes al colore. L’artista portoghese, classe 1971, trasforma le sue emozioni in esplosioni di cromia, creando opere che sembrano uscite direttamente dal suo animo.

Che si tratti di pennellate audaci su tela o di sofisticate composizioni digitali, la pittrice portoghese utilizza la cromia come linguaggio universale per esprimere le proprie emozioni e esperienze. La sua arte, sia essa figurativa o astratta, è un vibrante inno al colore, dove le tonalità si intrecciano in un vortice di emozioni e sensazioni.

“C’è una cosa fondamentale nella mia pittura: il sole! Non posso dipingere nei giorni senza sole”. La portoghese Carla Sa Fernandes afferma qui il suo evidente gusto per la luce, i colori, il caldo e il sole. Ma la sua precisione mostra anche un approccio all’arte basato sulla sensibilità: “Ho sempre creato, ma all’inizio la pittura mi è servita da sfogo: ho dipinto come non mai nel 2000, anno della morte di mia madre, e negli anni successivi . Mi ha fatto dimenticare la sua assenza.”

A quel tempo, la sua pittura non era ovviamente così allegra come lo è oggi. Le servirà del tempo per trovare la sua strada: per circa dieci anni lavora a tempo pieno come ingegnere chimico e per il resto del tempo artista. “Ma quando è nato mio figlio nel 2008, ho fatto il grande passo: mi sono rassegnata a dedicarmi alla pittura”.
Oggi realizza grandi opere astratte su tela, il più delle volte molto colorate e spontanee, con pennellate vigorose e colature che non nascondono.

Sebbene abbia seguito un corso pratico di pittura presso il College of Fine Arts dell’Università di Oporto, in Portogallo, si considera ancora un’artista autodidatta.

Opera in copertina: Nevaeh (2023)