Il prestigioso International Booker Prize 2025, che assegna 50.000 sterline equamente divise tra autrice/autore e traduttrice/traduttore, è stato vinto da “Heart Lamp” di Banu Mushtaq, tradotto dal kannada da Deepa Bhasthi. È la prima volta che una raccolta di racconti vince questo riconoscimento.

Tra i finalisti, spiccava anche un’opera italiana: “Le perfezioni” di Vincenzo Latronico (tradotto da Sophi Hughes, edito in Italia da Bompiani), un romanzo di cui vi ho già parlato.


A contendersi il premio c’erano inoltre “L’enigma. Il volume del tempo. Vol. 1” di Solvej Balle (tradotto dal danese da Barbara J. Haveland e in Italia da Eva Kampmann per Add), “Naufragio” di Vincent Delecroix (tradotto dal francese da Helen Stevenson e in Italia da Fabrizio Di Majo per Edizioni Clichy), “Under the Eye of the Big Bird” di Hiromi Kawakami (tradotto dal giapponese da Asa Yoneda) e “A Leopard-Skin Hat” di Anne Serre (tradotto dal francese da Mark Hutchinson).

Ecco il commento di Max Porter, International Booker Prize 2025 Chair of judges:

Heart Lamp è una vera novità per i lettori di lingua inglese. Una traduzione radicale che sconvolge la lingua, creando nuove texture in una pluralità di inglesi. Sfida e amplia la nostra comprensione della traduzione. Queste storie bellissime, intense e piene di vita nascono dal Kannada, intervallate dalla straordinaria ricchezza socio-politica di altre lingue e dialetti. Parla della vita delle donne, dei diritti riproduttivi, della fede, delle caste, del potere e dell’oppressione.

Questo è stato il libro che i giudici hanno davvero amato, fin dalla prima lettura. È stato un piacere ascoltare il crescente apprezzamento di queste storie dalle diverse prospettive della giuria. Siamo entusiasti di condividere questo tempestivo ed entusiasmante vincitore dell’International Booker Prize 2025 con i lettori di tutto il mondo.

Ecco come si è espressa Fiammetta Rocco, Administrator of the International Booker Prize:

“Heart Lamp”, storie scritte da una grande sostenitrice dei diritti delle donne nell’arco di trent’anni e tradotte con empatia e ingegno, dovrebbero essere lette da uomini e donne di tutto il mondo. Il libro parla dei nostri tempi e dei modi in cui molti vengono messi a tacere.

In un mondo diviso, una generazione più giovane si sta sempre più avvicinando a storie globali sapientemente rielaborate per i lettori di lingua inglese attraverso l’arte della traduzione. Dal 2016, l’International Booker Prize promuove la migliore scrittura tradotta al mondo, ed è stato fantastico che i titoli candidati quest’anno abbiano preso vita attraverso la nostra campagna “A feast of fiction from around the world”, che siamo stati lieti di vedere proiettata attraverso collaborazioni nuove e consolidate con enti culturali, festival, librai e creatori di contenuti.