Il mestiere di leggere. Blog di Pina Bertoli

Letture, riflessioni sull'arte, sulla musica.

Il bambino

INCIPIT

Di solito Nicasio sale al cimitero il giovedì. Perché il giovedì? Che importa. Un giorno deve pur essere. C’è bisogno che si metta di mezzo un evento di straordinaria gravità perché desista dal compiere il rito. Fa lo stesso se è estate o inverno, se piove o c’é un ventaccio, se lui non si sente bene o la lombaggine gli gioca di nuovo un brutto tiro. A volte si porta l’ombrello anche se non si scorge neanche una nuvola in cielo, perché gli serve da bastone, ed eccolo lì che risale la strada passettino dopo passettino, parlando a bassa voce e con la sua andatura calma e la respirazione faticosa da uomo a cui mancano due anni per essere un settantenne.
Gli piacciono gli uccelli. Se lungo il tragitto ne avvista qualcuno, su un ramo, su un tetto, in aria, si ferma a contemplarlo, a controllare a che specie appartiene e a dargli un nome; ne approfitta per riposare qualche istante e poi, soddisfatto dopo la breve osservazione, riprende il cammino fino all’uccello successivo.
A dire il vero, la faccenda degli uccelli va a giornate. Può darsi che l’uomo cammini cos’ assorto nelle sue fantasticherie e nei suoi soliloqui da non prestare attenzione a nulla di ciò che gli succede intorno.

Fernando Aramburu

Recensione