Sono stati annunciati i sei finalisti dell’edizione 2023 del Booker Prize.

Tra gli autori selezionati quest’anno – nessuno dei quali era mai arrivato tra i finalisti -, durante la cerimonia tenutasi presso la National Gallery Portrait di Londra, ci sono un autore britannico, un autore canadese, due irlandesi e due americani. Assoluta novità nella storia del premio: ben due di loro, Chetna Maroo e Jonathan Escoffery, sono scrittori esordienti.

Il vincitore sarà proclamato il prossimo 26 novembre nella tradizionale cerimonia di premiazione che si terrà all’Old Billingsgate di Londra. Il premio in palio è la ragguardevole cifra di 50.000 sterline (si tratta di circa 57.000 euro).
La giuria quest’anno è presieduta dalla scrittrice canadese Esi Edugyan, per due volte finalista al Booker Prize. A proposito dei libri selezionati quest’anno, Edugyan ha individuato un filo conduttore comune: I migliori romanzi della lista portano con sé una forma di atemporalità e allo stesso tempo dicono qualcosa sul modo in cui viviamo oggi.

I sei titoli selezionati in effetti riflettono la situazione di crisi del mondo contemporaneo: cambiamento climatico, immigrazione, inflazione e crisi economica, persecuzione delle minoranze, estremismo politico e la crescente minaccia alle libertà individuali.
Come ha sottolineato il presidente della giuria in questi libri troviamo un’intera gamma di esperienze vissute, ma non c’è una voce né una visione dominante.

Ecco i sei finalisti:

The Bee Sting di Paul Murray (Hamish Hamilton)
Un’epopea di 650 pagine sul disfacimento di una famiglia un tempo ricca e potente. La famiglia Barnes deve confrontarsi con il fallimento dell’azienda automobilistica di Dickie, ognuno dei componenti reagirà alla crisi a modo suo. I critici inglesi hanno già definito Paul Murray come “la risposta di Dublino a Jonathan Franzen”.

This Other Eden di Paul Harding (Hutchinson Heinemann)
Il libro – che presenta diversi rimandi biblici – inizia con Benjamin Honey, ex schiavo, e la moglie irlandese Patience che scoprono un’isola dove possono costruirsi una vita insieme. Più di un secolo dopo, i discendenti degli Honey e un gruppo eterogeneo di vicini sono disperatamente poveri, isolati e spesso affamati. A questo punto fa la sua comparsa il missionario Diamond che vuole educare i bambini dell’isola, con effetti catastrofici.
Il libro apocalittico di Harding (inizia e si conclude con un’immagine della biblica arca di Noè, Ndr) è stato ispirato da un reale programma di eugenetica compiuto nel Maine. In Italia il libro è edito da Neri Pozza.

Western Lane di Chetna Maroo (Picador)
Il romanzo d’esordio di Maroo racconta di una ragazzina di undici anni, Gopi, che affronta la morte della madre giocando a squash, diventando una vera e propria stella dello sport. Lentamente la campionessa si separa anche dalle sue sorelle. La sua intera vita si riduce allo sport ed è guidata dai suoi ritmi. Ma Gopi in campo non è sola, con lei c’è anche un ragazzo Ged, che ha tredici anni e un talento incredibile.

If I Survive You di Jonathan Escoffery (HarperCollins)
L’esordio di Escoffery è l’unica raccolta di narrativa breve entrata nella shortlist del Booker Prize: narra le storie di una famiglia giamaicano-americana che vive a Miami.
La storia è narrata dal punto di vista dei figli: Trelawny, il più giovane, diventa maggiorenne in una società che lo guarda con sospetto, accogliendolo con una domanda perplessa “Cosa sei?“. Il figlio maggiore Delano sogna un futuro migliore ed è deciso a ottenerlo a tutti i costi, senza preoccuparsi del prezzo da pagare. Entrambi si trovano a fare i conti con il razzismo e un padre inaffidabile.

Prophet Song di Paul Lynch (Un mondo)
La grande distopia di Paul Lynch, scritta senza paragrafi né interruzioni, inaugurando un nuovo stile narrativo. Il libro è stato paragonato a un romanzo di McCarthy.
L’Irlanda sta cadendo a pezzi e la scienziata Eilish Stack si trova a dover affrontare la scomparsa di suo marito, trovandosi a fare i conti con una scelta terribile.

Study for Obedience di Sarah Bernstein (Granta)
La canadese Sarah Bernstein è stata inserita nella lista dei migliori giovani scrittori britannici 2023. Questo suo secondo romanzo narra la storia di una donna che si trasferisce in un paese remoto per gestire la casa del fratello dopo la fine del suo matrimonio; ma dopo il suo arrivo iniziano a verificarsi strani e insoliti avvenimenti.

Mi dispiace molto che nella shortlist non sia rientrato il bellissimo romanzo di Tan Twan EngLa casa delle mille porte“, di cui vi ho parlato in questa recensione. Vedremo chi si aggiudicherà il prestigioso premio.