Siete pronti a tuffarvi in un carrello pieno di libri? Allora partiamo con la prima Vetrina di libri da regalare a Natale. E non dimenticate di dare un’occhiata anche a Vetrina 2 !!!

È mattina, e Fie non vede l’ora di ricevere il suo messaggio quotidiano. Poche righe che contengono un compito da svolgere per tornare a vivere davvero e rompere la monotonia di giornate sempre uguali. Da qualche settimana, infatti, segue un calendario dell’Avvento in cui a ogni casella corrispondono un consiglio, un obiettivo o una motivazione. Non è certa di farcela, ma non ha nulla da perdere, e decide di accettare la sfida: solo così, in fondo, può mettersi in gioco davvero.
A inventare questo stratagemma è stata sua sorella. Sara sa bene che Fie ha bisogno di qualcuno che la sproni a uscire dal guscio in cui si è rinchiusa dopo essere stata lasciata dal marito e con un figlio che si allontana sempre di più.
Seguendo le indicazioni contenute nei messaggi, piano piano, Fie vede la sua vita cambiare. Sceglie un nuovo arredamento per la casa; prepara squisiti dolci al tepore del forno; adotta un cane e fa amicizia con i vicini. Piccoli gesti dal valore inestimabile grazie ai quali si accorge che non è vero che intorno a lei c’è solo un presente grigio. Nuovi colori vengono alla luce e le mostrano come suo figlio sia solo a un passo di distanza e come, forse, separarsi dal marito non sia stata una cattiva idea. Perché c’è sempre una ragione in tutto ciò che accade. Anche se a prima vista sembra negativo. Bisogna solo trovare la forza di riscoprire valori importanti come amicizia, condivisione, realizzazione di sé.
“Un grammo di felicità al giorno” è un inno al potere della vita di sorprendere e alla possibilità di ricominciare. A volte ci vuole qualcuno che ci venga in soccorso, a volte bastano un messaggio, un abbraccio, la parola giusta al momento giusto. La forza è dentro ognuno di noi, dobbiamo solo trovarla. 

A soli diciassette anni, Saki è preda della tristezza e dell’apatia senza una ragione apparente. I suoi genitori, disorientati, si rivolgono a Takumi, il maestro di tiro con l’arco che trasformerà questa nobile arte in un insegnamento di vita per la giovane. Ogni freccia, infatti, sarà per lei una riflessione profonda, che la porterà a trovare un senso alle sue incertezze per diventare forte come una quercia e flessibile come il bambù. Con l’aiuto di Takumi, Saki imparerà a essere costante nei suoi obiettivi e scoprirà che la vita può offrirle sempre nuove occasioni. Perché, in fondo, dietro a ogni problema si nasconde una meravigliosa opportunità, come accade ai ciliegi che, spogli a dicembre, torneranno a fiorire in primavera.

Un padre e un figlio. Il bisogno di una sfida e il desiderio di fuga li spingono a partire per un viaggio in canoa sulle tracce dei voyageurs. Se la dovranno vedere con le foreste selvagge del Minnesota e la ferocia dell’inverno.Troveranno fiumi in piena, crepacci, neve e animali selvatici. E vecchi avversari da affrontare a viso aperto, così come le loro paure e le loro debolezze, se vorranno tornare a casa vivi.
Il vecchio Harry Eide scompare nelle regioni selvagge che circondano la cittadina di Gunflint, nel Minnesota. Non è la prima volta che si confronta con le foreste spazzate dal gelo invernale: trent’anni prima ci ha portato il figlio Gustav, allora diciottenne. Quando Harry viene dichiarato morto, è proprio Gustav a raccontare a Berit Lovig di quel lungo, estenuante inverno. Berit è la donna che amava suo padre e che, negli ultimi trent’anni, gli è stata vicina. Le racconta della paura, delle mappe imprecise, del freddo e della sensazione di non farcela. Soprattutto, le dice che quel viaggio era per Harry l’unico modo per mostrarsi degno di lei. Un tentativo disperato, per poco non finito in tragedia, ma che, come un’iniziazione, ha fatto del padre l’uomo che è stato e di Gus l’uomo che è.

1902. A soli vent’anni, Belle da Costa Greene viene assunta da J.P. Morgan, uno dei più ricchi finanzieri al mondo, per curare la collezione di manoscritti, libri rari e opere d’arte di proprietà del magnate. In poco tempo Belle diventa un punto di riferimento dell’alta società newyorkese e una delle figure più influenti nel mondo dell’arte e della cultura. Organizza mostre ed eventi mondani, è in contatto diretto con commercianti, case d’asta e studiosi sia in America che in Europa. Il suo gusto è considerato impeccabile.
Ma Belle ha un segreto, che deve proteggere a tutti i costi: non è nata Belle da Costa Greene, ma Belle Marion Greener. È la figlia di Richard Greener, il primo nero laureato a Harvard, distintosi come attivista per la difesa dei diritti civili degli afroamericani. Il colore della pelle di Belle, quindi, non è legato – come tutti credono – alle sue origini portoghesi, ma africane. Negli Stati Uniti del primo Novecento, ancora profondamente razzisti, anche una donna potente e affermata come Belle sarà costretta a custodire il suo segreto, per continuare a fare quello che ama.

Dall’autrice di Piccole cose da nulla, il capolavoro che ha ispirato il film The Quiet Girl.
Una fattoria nella campagna irlandese, una bambina silenziosa, un padre e una madre non suoi. Claire Keegan tratteggia un lessico sentimentale dell’accoglienza e dell’amore genitoriale, in un racconto di sommessa e struggente bellezza.
«Può bastare anche solo un’estate per imparare a essere amati. Ce lo racconta con ineffabile grazia la piccola protagonista di questo racconto perfetto». Viola Ardone
«Per raccontare un mondo nuovo, un’esperienza mai vissuta, servono parole nuove, quelle che Claire Keegan trova dentro un vocabolario di cose, reali come l’amore». Maria Grazia Calandrone
«L’estate non è mai un tempo qualsiasi. Ma c’è un’estate che può essere piú preziosa delle altre, che può portare in sé l’abbacinante luce della crescita. La luce con cui è scritto questo romanzo». Valeria Parrella

Un romanzo spassoso e imprevedibile che trascinerà il lettore in una moderna commedia degli equivoci.
La bulgara Kalina ha sposato in seconde nozze il francese Didier e, nella macchina carica all’inverosimile di animali e cose, parte con il marito alla volta della Francia per conoscere i suoceri, gli aristocratici madame Geneviève e monsieur Jean-Baptiste de Lacrotte. Nella magnifica tenuta di famiglia, l’incontro tra i rappresentanti delle due culture innesca una serie di avventure surreali, dove fanno la loro comparsa personaggi memorabili: il proctologo sedicente buddista, la cantante fallita, l’interior designer con manie di grandezza e perfino i prorompenti zii di un remoto villaggio bulgaro… (VAI ALLA MIA RECENSIONE)

Dan Kaspersen, uomo sulla quarantina che non ha mai saputo dare una precisa direzione alla propria vita, esce di prigione dopo aver scontato una pena per contrabbando di droga, e fa ritorno al paesino natale. I suoi genitori – ardenti pentecostali – sono morti quando era bambino, e al suo arrivo scopre che pochi giorni prima si è suicidato anche il fratello minore, Jakob, cui era legato da un affetto profondo e che per molti versi sembrava essere il suo esatto opposto.
Mancano pochi giorni a Natale, il gelo attanaglia la regione in una morsa implacabile e la neve continua a cadere. In preda alla disperazione Dan decide di vendere la piccola fattoria di famiglia e abbandonare il villaggio il prima possibile, ma dopo una notte irrequieta nella gelida casa d’infanzia, compare una donna, Mona Steinmyra, che manda all’aria tutti i suoi piani e lo trattiene più del previsto.
La comunità però lo vede con diffidenza, soprattutto l’agente Rasmussen che non gli perdona il reato per cui è stato condannato. Inoltre il suo arrivo ha coinciso con l’aggressione al più ricco proprietario della regione, nonno di un giovane che era stato la mente dell’operazione di contrabbando ma che era riuscito ad addossare a Dan tutta la responsabilità. Per Dan si prospetta una resa dei conti con se stesso e con il suo passato. Sempre in fuga da qualcosa e alla ricerca di qualcos’altro, avrà il coraggio necessario per riconciliarsi con la sua giovinezza e con l’eredità lasciatagli dalla vita di villaggio? E soprattutto riuscirà a non mandare tutto in malora? Tra citazioni bibliche e di cultura pop, episodi divertenti e grotteschi, descrizioni del paesaggio e dell’inverno norvegese, riflessioni sul senso di colpa e sulla fragilità umanaIl lungo inverno di Dan Kaspersen racconta la parabola di un uomo alla ricerca dell’autenticità e alle prese con un mistero da svelare. (VAI ALLA MIA RECENSIONE)

Un’opera unica, con i 4 racconti vincitori della prima edizione 2023 del concorso letterario per racconti di viaggio inediti ideato da Ferrovie dello Stato Italiane in partnership con il Salone Internazionale del Libro di Torino e i racconti inediti di nomi di spicco nel panorama letterario italiano componenti la giuria del concorso: Enrico Brizzi, Fabio Genovesi, Antonella Lattanzi, Andrea Marcolongo, Matteo Nucci, Antonio Pascale, Lorenza Pieri e Veronica Raimo.
Scrivere è come viaggiare. E lo è anche leggere. Scrivere, e leggere, racconti di viaggio manifesta il bisogno di muoversi, esplorare, conoscere e dimostra quanto il viaggio sia l’espressione di un’innata sete di libertà e dell’assoluto diritto a goderne.

Jimmy Priscot è un apprendista reporter che smania una promozione nel giornale locale. Per questo sceglie di raccontare la storia del capitano Rogers, figura leggendaria di New Port, membro della più importante famiglia della cittadina. Si dice che Rogers sia morto eroicamente in mare, ma Jimmy viene invece a sapere da un vecchio ubriacone che il capitano ha fatto naufragio mentre cercava un tesoro. E lui, il vecchio ubriacone, possiede addirittura la bussola che condurrebbe a quel tesoro. Un fiore. Fiuto, speranza, sconsideratezza: impossibile dire che cosa spinge Jimmy a fidarsi e prendere il mare, lasciando che sia il fiore a dettare la rotta. Ad accompagnarlo, una ciurma niente male: il nonno, i mastodontici gemelli Roberstone e il cartografo bambino Magellano Weaver.
Il viaggio li conduce da Agata, la bambina che non può crescere. O meglio, Agata può crescere solamente se torna là dov’è nata, l’isola magica che è anche terra natia del fiore-bussola. Purtroppo, chiunque metta piede sull’isola è destinato a dimenticarla non appena se ne allontana. Ecco perché oggi, a ricordarlo, il viaggio di Jimmy appare come un sogno. Ma suo nonno non smetteva di ripeterlo: la cosa più importante nella vita sono i sogni. E allora questo viaggio, forse, è la vita stessa. (VAI ALLA MIA RECENSIONE)

Miss Dicembre è in cerca di un lavoro, ma tutte le sue esperienze sono finite in maniera fallimentare pochissimo tempo dopo l’ingaggio. Quando risponde all’annuncio per una bambinaia scopre che il datore di lavoro altri non è che l’Uomo Nero, alla ricerca di qualcuno che riesca a prendersi cura del figlio Corvin. Incredibilmente, Dicembre ottiene il posto e con esso l’arduo compito di tenere a bada, armata di soffietto e scopino, un ragazzino irritante che sa tramutarsi in fumo e nascondersi tra la cenere. Una notte le cose prendono una piega inaspettata: Dicembre ha appena scoperto un dettaglio interessante sulla famiglia per cui lavora quando tre sconosciuti fanno irruzione in casa. Che cosa vogliono? Dicembre lo scoprirà fra balzi, inseguimenti e duelli, e scoprirà anche dentro di sé una riserva sorprendente di astuzia e coraggio. (8+)