Torna in libreria Antonella Cilento — scrittrice, collaboratrice di “la Repubblica – Napoli” e coordinatrice del master di editoria e di scrittura del Sud Italia SEMA — con un nuovo libro dedicato alla città di NapoliIl sole non bagna NapoliAntonella Cilento dà  vita a un reportage narrativo sulla città più raccontata e chiacchierata al mondo.
Il sole non bagna Napoli entra nelle ombre di una città dove tanto il sole quanto il mare sono apparenze esterne. Napoli, attraversata dal centro alle periferie e lungo i suoi innumerevoli strati temporali, riappare da parole di scrittrici e scrittori, da Felix Hartlaub a Fabrizia Ramondino, da E.T.A. Hoffmann a Eduardo De Filippo, da Giuseppe Montesano ad Anna Maria Ortese e molti altri. Mappe, decumani, specchi, giardini pensili, pavimenti, maghe, picari e madonne ricompongono un puzzle vivente di una creatura, forse femmina, molto antica, sfuggente e notturna: è fatta di carta, è solo immaginaria?

Questa è la città dove ai bambini poveri per due secoli si insegna a suonare perché allietino la morte dei vecchi ricchi o dove i bambini si castrano perché cantino, soavi come angeli, nelle cappelle e nei teatri o dove le bambine e i bambini si vendono, in cambio del pane, ai soldati americani, dove i bambini sparano o sono sparati. Questa è la città dove i ragazzi si ammazzano fra loro, dove un giovanissimo ladro di Rolex spara tre colpi in petto a un giovane musicista e va a giocare a carte. Ossa e angeli, morte e vita, eros e thanatos, come se piovesse.

la verità è che la città, spesso definita verticale (e porosa da Walter Benjamin), è in realtà una città composta di strati discontinui, di improvvise aperture, di salti indietro, di precipizi, di voli. Davvero appartiene alle geometrie escheriane, decisamente non euclidee. Non è difficile che le rette parallele a Napoli si incontrino, sia nell’architettura, sia nel tempo che scorre in modo inatteso.

QUI trovate l’intervista completa all’autrice.

Leggi l’incipit:

Gli occhi sulla città È curioso che questo libro di visioni e itinerari napoletani sia nato mentre perdevo la vista da un occhio e il sole spariva.
Ero ormai a buon punto nella scrittura quando i fosfeni, che da sempre navigano nel mio fondo oculare, come
sirene, melusine e purpetielli nel mare di Napoli, hanno iniziato a depositarsi e compattarsi da un lato, come le alghe del golfo, e a oscurare il mio campo visivo. Così, all’improvviso, avevo perso i miei occhi aperti sulla città, occhi innamorati e critici, occhi abituati a svelare e non a rubare, insomma il contrario delle mani che sulla città misero palazzinari e camorristi ai tempi del film di Francesco Rosi, sfigurandone per sempre il volto antico e fiorente.
Sì, perdere la vista in pieno sole è strano. Sembra quasi che un demone meridiano ti abbia accecato.
D’estate, i demoni meridiani si mostrano subito più pericolosi dei fantasmi notturni, dei nightmare, delle catene tirate nei corridoi dei castelli. Come molte figure tradizionali delle leggende cittadine, come la Bella ’Mbriana, i demoni meridiani sono illusori, li vedi e non li riconosci, sembrano umani e sono animali, o viceversa.

ANTONELLA CILENTO (Napoli, 1970) insegna scrittura creativa dal 1993, ha fondato e dirige da trent’anni Lalineascritta Laboratori di Scrittura. Dal 2018 coordina e insegna nel primo master di scrittura e editoria del Sud Italia, SEMA. È uscito per Bompiani nel 2021 La caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa, intenso racconto del suo lavoro di maieuta. Dirige da quattordici anni la rassegna di letteratura internazionale STRANE COPPIE. Ha scritto per la radio, il cinema e il teatro, è stata segnalata agli esordi dal premio Calvino e ha vinto il premio Tondelli con la sua tesi di laurea. Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori, 2014, tradotto in molti paesi) è stata finalista al premio Strega 2014 e vincitrice del premio Boccaccio 2014. Fra gli ultimi libri: Bestiario napoletano (Laterza, 2015), La madonna dei mandarini (NN editore, 2015), Morfisa o l’acqua che dorme (Mondadori, 2018). Nel 2022 è uscito Solo di uomini il bosco può morire per Aboca edizioni. Attualmente collabora con “la Repubblica – Napoli” e con “Donne Chiesa Mondo”.