Dopo la carrellata di libri che vi ho proposto nella serie 3X3 – tre case editrici, tre novità – torno a segnalarvi alcuni libri appena usciti che mi sembrano interessanti e dunque papabili per una lettura. Ecco qui:
PER CHI SI VUOLE AVVENTURARE IN UN FUTURO INQUIETANTE

Una raccolta di racconti in cui la scrittrice giapponese autrice de “La ragazza del convenience store” descrive un futuro distopico in cui relazioni, sesso e natalità diventano altro da ciò che conosciamo.
Parti e omicidi è ambientato in una Tokyo di un futuro non ben precisato, dove il governo ha adottato un sistema per ovviare all’annoso problema del calo delle nascite: il Sistema dei parti e omicidi. Tutte le persone, uomini e donne, possono contribuire allo sviluppo demografico diventando “gestanti”, una nuova categoria sociale che ha l’incarico di partorire nuove vite. I gestanti capaci di portare a termine con successo dieci gravidanze sono autorizzati a uccidere un’altra persona a loro discrezione, che rientra così in un’ulteriore e nuova categoria sociale: i “morenti”. In Triade le relazioni di coppia sono ormai superate ed è pratica comune avere due partner, indipendentemente dal sesso biologico. I giovani, in particolare, si dedicano a queste nuove relazioni poliamorose, formando le cosiddette “troppie”. Un matrimonio pulito racconta di una coppia sposata intenzionata ad avere figli, avendo però deciso di non avere rapporti sessuali. I due si sono conosciuti su un sito di incontri e ritengono la famiglia ideale uno spazio “pulito” che esclude totalmente il sesso. Ultimi momenti di vita racconta di un futuro in cui, grazie ai progressi della medicina, sono ormai quasi cento anni che la morte è stata sconfitta. Non si muore più di vecchiaia, né a seguito di un incidente stradale o per un omicidio. La tecnologia moderna permette di riportare subito in vita chiunque, qualunque sia la causa del decesso.

Il 26 giugno 2020 il professore di latino Nicanor Turturica fugge dal suo appartamento a Chisinau dopo che l’esercito russo ha invaso la Repubblica di Moldavia partendo dalla Transnistria e i carri armati stanno raggiungendo la capitale. Non riesce però a rifugiarsi in Romania perché il suo passaporto è scaduto, deve rientrare a Chisinau, dove trova l’appartamento occupato, l’auto rubata e l’aeroporto sotto assedio. Mentre un MiG abbatte un aereo carico di politici moldavi europeisti che cercavano di salvarsi, il professore viene incarcerato per una serie di assurdi motivi.
Mondo reale o una delle più grandi paure dei moldavi? “E al mattino arriveranno i russi” è parte della trilogia di Iulian Ciocan, inaugurata da “Prima che Breznev morisse“, che affida al romanzo distopico il racconto dei turbolenti anni della transizione moldava e l’inquietudine che percorre il piccolo Stato stretto tra Romania a ovest e Ucraina a est. Un libro profetico in un presente cupo e incerto.
PER CHI CREDE CHE LE GRANDI IMPRESE VISTE CON GLI OCCHI DI CHI LE HA VISSUTE HANNO UN SAPORE MOLTO DIVERSO

Per questo romanzo bisogna aspettare fine mese ma scrivetevi il titolo, penso che ne valga la pena. Di questa autrice avevo letto il precedente, Anche noi l’America, e mi era piaciuto molto, quindi questo è già in pre-ordine.
Un romanzo epico, ricco di colpi di scena, che racconta la storia dal punto di vista degli ultimi.
Cristina Henriquez entra nel vivo della storia coloniale americana presentando il canale di Panama, la più grande impresa d’ingegneria della storia: dal 1907, per sette anni, ha visto centinaia di uomini e donne impegnati nell’opera di unire i due oceani.
Il canale diviene quasi una frattura tra due popoli, che si specchia nelle vite degli ultimi: uomini e donne che hanno vissuto quel momento sulla propria pelle, amando, combattendo e immaginando insieme le possibilità di un futuro diverso.
Per Francisco, vecchio pescatore, il canale rappresenta la fine del suo lavoro e dell’indipendenza della sua terra. E così osteggia il figlio Omar che vuole farsi assumere come scavatore. Ada ha 16 anni, è scappata da Barbados con il miraggio di un lavoro. Quando Ada vede Omar svenire dopo un estenuante turno di lavoro, è la prima a soccorrerlo. Il suo gesto conquista il dottor Oswald che ha dedicato la vita a debellare la malaria e la assume come infermiera.
PER CHI AMA LE ATMOSFERE DA SPY-STORY, LE CONTRADDIZIONI, LE AMBIGUITA’

Charlotte Gneuss racconta l’incontro tra la libertà della giovinezza e il potere autoritario, ritraendo un mondo governato dall’ambiguità a cui è così facile adattarsi per sopravvivere, un mondo dove tutto sembra scivolare tra le dita, anche la morale.
Estate 1976, un piccolo sobborgo di Dresda. Karin ha sedici anni e la sua vita ruota intorno a Paul, il suo primo grande amore, l’amica Marie, che sogna di diventare la prima donna ad andare sulla Luna, e la sorellina di cui si prende cura mentre i genitori si stanno lasciando. Quando Paul parte per una gita in moto in Cecoslovacchia, Karin si trova in casa la Stasi e scopre che il ragazzo è fuggito all’Ovest. Di colpo il mondo esterno e il regime, finora per lei innocua cornice del quotidiano, travolgono la sua esistenza. Perché Paul se n’è andato? Perché non le ha detto niente? È riuscito ad arrivare di là sano e salvo?
Sola, smarrita, incompresa da chi la crede complice o evita le sue domande per non avere guai con l’apparato, Karin conduce in segreto la propria ricerca della verità, mentre il seducente funzionario Wickwalz comincia a farle visita regolarmente, offrendo conforto e risposte ai suoi dubbi e alle sue ferite, e diventando per lei l’unica presenza rassicurante. Credendosi tradita, Karin si scoprirà traditrice, intrappolata in un gioco manipolatorio in cui non può esistere l’innocenza.
PER CHI CERCA UNA STORIA SUL SENSO DELLA VITA E SULLE SECONDE POSSIBILITA’

Un’esilarante miscela di umorismo e inventiva che è anche un viaggio nel cuore disperato dell’America di oggi, un luogo dove i fantasmi appaiono sulle acque del lago, i vecchi fanno volare gli aquiloni contro i fulmini e c’è sempre la possibilità di incontrare Bob Dylan che passeggia su Main Street mentre in città impazza un festival in onore della sfortuna.
Virgil Wander è un impiegato comunale nonché il proprietario dell’unica sala cinematografica di Greenstone, una cittadina del Midwest sulla quale da tempo aleggia un’aura di sfortuna. Mentre l’uomo sta viaggiando lungo la costa del Lago Superiore, la sua auto vola fuori strada e finisce in acqua. Quando viene tirato fuori, la sua memoria e il suo vocabolario sono compromessi; risvegliatosi in quella che per lui è una sorta di nuova vita, si ricorda di molte persone, ma non di tutte. Inizia così a rimettere insieme i pezzi, tentando di ricostruire la sua storia personale. Può contare sull’aiuto della gente del posto: Rune, anziano fumatore di pipa giunto in città per indagare sulla misteriosa scomparsa di suo figlio Alec; Bjorn, il figlio di Alec, un adolescente giudizioso e pieno di passioni, che vuole costruirsi una vita propria e smetterla di essere solo “figlio di quell’uomo”; Nadine, la madre, splendida e affascinante vedova, che porta avanti il lavoro del marito mentre è assediata dai pretendenti che respinge; Tom, un giornalista amico di vecchia data, e i vari membri della famiglia Pea, ognuno alle prese con la sua personale tragedia.
PER CHI AMA I ROMANZI DI FORMAZIONE

La scrittrice anglo-indiana Chetna Maroo scrive un’indelebile storia di formazione che si snoda al centro di un campo da squash – nel punto T.
Ha solo undici anni, Gopi, quando muore la madre. Per zia Ranjan lei e le due sorelle maggiori non sono che «selvagge». Così ha detto al padre di Gopi: sottintendendo che non rispettano le regole della comunità indiana a cui appartengono. Il padre pensa che le figlie abbiano bisogno di appassionarsi a qualcosa che le accompagni poi «per tutta la vita» – e decide che sarà lo squash.
Non funzionerà per tutte: l’unica che diventerà sempre più brava, e continuerà caparbiamente a cercare di scoprire, fra le quattro pareti del campo (ma non solo), che cosa fare dei suoi sentimenti, della sua vita, delle persone che incontra, e a quali traguardi può aspirare, sarà Gopi. Gopi affronta la perdita con coraggio e tenacia. Il dolore diventa un catalizzatore per la sua crescita personale, spingendola a diventare una persona più forte, più compassionevole e più consapevole di sé.
L’anno del lutto è un anno buio, ma è anche un anno di luce. È un anno in cui Gopi impara a vivere con il dolore, a trovare la bellezza nella perdita e a scoprire la forza che risiede dentro di sé.
PER CHI CERCA STORIE CHE RACCONTANO LE RELAZIONI TRA ESSERI UMANI ALLA RICERCA DI UN SENSO DELL’ESISTENZA

Dalla Simmetria dei desideri fino a Tre piani, Eshkol Nevo ha narrato delle infinite forme del desiderio. Forme di volta in volta gioiose o perturbanti, torbide o pure, che alimentano o infrangono le magnifiche storie d’amore, familiari e d’amicizia da lui raccontate.
Si tratti delle vicende narrate in Ogni cosa è fragile, in cui l’amicizia è chiamata a lenire la malattia, e la passione a rivendicare i suoi diritti; del legame tra un padre e un figlio capace, in Hungry Heart, di allontanare il primo dalla sua patologica volubilità; di un’occasione d’amore perduta che, in Forty-love, il destino appronta di nuovo; di una proposta di matrimonio che, in Non ti piacerà, appare indecente per le convenzioni e i costumi stabiliti, il desiderio, ospite ingrato o, al contrario, atteso, travolge certezze, confini, irrompe nella commedia degli equivoci in cui si svolge la vita, richiede decisioni che chiamano alla sfida.
Se all’esistenza umana è data sempre la facoltà di un nuovo inizio, nulla più della forza liberatoria del desiderio – sembra dire Nevo nelle storie narrate in questo libro – rappresenta la possibilità di ricominciare daccapo, e di abbattere così i muri del pregiudizio e dell’esclusione.
PER CHI AMA I VIAGGI DI SCOPERTA E DI RELAZIONE

Oligarchi e coltivatori di patate, kalashnikov e cetrioli sottaceto, cristiani ortodossi e hippy: Stephan Orth, reporter che sfrutta i “divani” della gente comune da oltre dieci anni si è messo in viaggio – prima degli eventi ucraini del 2022 – alla ricerca della vera Russia, al di là dei clichè e della propaganda. Si muove da Mosca via Volgograd a Grozny verso sud, da Ekaterinburg via Irkutsk e il lago Bajkal a Vladivostok verso est. Incontra sostenitori e detrattori di Putin, appassionati di armi e machi amanti della vodka, ma anche molto calore, attrazioni sconosciute e paesaggi magnifici. Di divano in divano, di ospite in ospite, emerge un quadro più differenziato e personale.
PER CHI CREDE CHE OGNUNO ABBIA IL DIRITTO DI ESSERE COME DESIDERA

Il giovane professor Ndéné Gueye non crede ai suoi occhi quando legge la circolare con cui il ministero prega i docenti di letteratura di non insegnare più Verlaine e altri poeti con la motivazione che, in quanto omosessuali, potrebbero avere una cattiva influenza sugli studenti. È ridicolo, il valore di una poesia non ha niente a che vedere con le tendenze sessuali di chi la scrive!
Ndéné è indignato, ma quella circolare non è che l’ultimo segnale dell’omofobia dilagante in Senegal, paese a maggioranza musulmana in cui l’omosessualità è vista non soltanto come un peccato nei confronti della legge coranica, ma come un male, portato dai bianchi, che sta corrompendo il paese.
Sospeso dall’insegnamento per non aver rispettato le consegne, Ndéné intraprende allora un percorso di ricerca sugli usi e costumi del proprio paese per capire il motivo di tanto odio omofobico, percorso che lo porterà a confrontarsi con l’affascinante Rama, sua amante e amica del cuore, con il padre, uomo pio in predicato di diventare imam, con il travestito Samba Awa Niang, animatore di feste folcloristiche, e con l’enigmatico professor Coly, suo collega d’università. Percorso, anche, che gli farà scoprire un aspetto di sé che non conosceva, un aspetto pieno di sorprese.
PER CHI TEME PREGIUDIZI E CINISMO E SA QUANTO I MEDIA POSSANO INFLUENZARE LA PERCEZIONE DI CIO’ CHE ACCADE

Quando Daniele viene accusato di molestie da Christine, Eva – loro collega alla Little Dreams – si trova all’improvviso circondata dai fantasmi del passato. Quei fantasmi che l’avevano portata a lasciare l’Italia per trasferirsi a Londra. Intorno a lei nessuno sembra avere dubbi: Daniele è colpevole, perciò va licenziato ed emarginato.
L’unica a farsi delle domande è Eva. Cos’è successo quella notte? Perché nessuno cerca di scoprire come siano andate davvero le cose? E più le domande aumentano, più si allungano le ombre che hanno accompagnato Eva nell’arco della sua esistenza. Il peso delle menzogne cresce. Il senso di colpa si fa insostenibile.
La vita di una giovane donna – una donna in conflitto con la famiglia, il lavoro, i dogmi, le aspettative sociali, il proprio corpo – diventa il racconto dei subdoli meccanismi dell’epoca del sospetto e della gogna mediatica in cui viviamo.
Leggere Drama è come guardarsi allo specchio e scoprire che sono i pregiudizi e la continua ricerca di un capro da sacrificare all’altare della nostra virtù a doverci terrorizzare. Ci dice che la lente attraverso la quale osserviamo il mondo sarà sempre, inevitabilmente distorta.
Non mi resta che augurarvi buone letture!


belle le copertine di Puri uomini e Tra due oceani
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Si, davvero!
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