Il Premio Bancarella quest’anno ha proclamato vincitore il libro Il cognome delle donne di Aurora Tamigio con 185 voti sui 188 possibili. Un plebiscito che bissa la vittoria di un’altra donna, Francesca Giannone, autrice de “La portalettere” vincitrice dell’edizione 2023.
Aurora Tamigio si è imposta su La casa delle Sirene (Mondadori – 88 voti) di Valeria Galante, L’Iliade cantata dalle Dee (Solferino – 84 voti) di Marilù Oliva, L’inventario delle nuvole (Fazi Editore – 81 voti) di Franco Faggiani, Tangerinn (e/o – 66 voti) di Emanuela Anechoum e Selvaggio Ovest (NN – 60 voti) di Daniele Pasquini.
Il Premio Bancarella, la cui nascita si deve alla tradizione dei librai pontremolesi, è un fenomeno particolare e unico in Italia. Sul sito del Premio leggiamo che, “dall’alta Lunigiana, terra di grande emigrazione, dai paesi di Montereggio, Parana, Pozzo, Mulazzo, Busatica, Filattiera, Bratto, sono partite generazioni e generazioni di librai ambulanti. Per i venditori ambulanti pontremolesi l’appuntamento era in primavera al passo della Cisa, sull’antico itinerario della via Francigena, che divide la Lunigiana dalla Padania. Nei verdi prati dell’Appennino si svolgeva il rito sacro dell’assegnazione delle zone dove andare a vendere, in modo da evitare l’inutile e dannosa concorrenza, e scambiarsi le preziose informazioni per rifornirsi dei libri. Difficile trovare dove comprare libri a prezzo conveniente e adatti alle esigenze della loro clientela. L’ideale trovare un editore dove acquistare i resti di magazzino coi pochi soldi ricavati dalla vendita delle castagne, del formaggio e delle foglie di gelso”.

Di cosa parla il romanzo?
Rosa, la forza di una donna e l’eredità di una famiglia
Il Cognome delle Donne di Aurora Tamigio è un romanzo che si dipana attraverso la Sicilia del Novecento, raccontando la storia di una famiglia e, in particolare, di quattro donne: Rosa, Selma, Patrizia, Lavinia e Marinella.
Rosa, la matriarca, è una donna forte e volitiva, che sin da bambina resiste alle imposizioni del padre e dei fratelli. Incontra l’amore in Sebastiano Quaranta, con cui costruisce una vita felice e apre un’osteria che diventa il cuore pulsante del paese.
Selma, la figlia di Rosa, è una donna mite e gentile che si innamora di Santidivetro, un uomo che si rivelerà ben diverso da come appare. Il loro matrimonio porta dolori e sofferenze, soprattutto alle loro figlie: Patrizia, la più combattiva, Lavinia, bellissima come una diva del cinema, e Marinella, la più fragile e sognatrice.
Le vicende delle tre sorelle si intrecciano sullo sfondo di un’Italia che cambia, tra guerre, miseria e conquiste sociali. Ognuna di loro dovrà affrontare le proprie sfide, lottando per affermare la propria identità e inseguire i propri sogni.
La scrittura di Aurora Tamigio è fresca e coinvolgente, capace di tratteggiare con maestria i personaggi e di trasportarci nella Sicilia dell’epoca. La storia è narrata con semplicità, ma non per questo è superficiale. Anzi, l’autrice riesce a scavare nell’animo dei protagonisti, svelando le loro debolezze e le loro forze.
Il Cognome delle Donne è un romanzo che parla di famiglia, di amore, di coraggio e di speranza. È un libro che si legge tutto d’un fiato, che commuove e fa riflettere. Un’opera prima davvero sorprendente per una giovane autrice come Aurora Tamigio, che dimostra un grande talento narrativo.
Consigliato a:
- Chi ama i romanzi di formazione e le storie di famiglia
- Chi è interessato alla storia e alla cultura siciliana
- Chi cerca un libro che commuova e faccia riflettere

Aurora Tamigio è nata a Palermo nel 1988 e cresciuta a Milano. Successivamente alla laurea in storia dell’arte contemporanea, ha studiato sceneggiatura cinematografica. Dopo aver lavorato come autrice freelance per il cinema, oggi è copywriter e scrive per aziende del mondo della tecnologia e del design. È caporedattrice del magazine di informazione cinematografica Silenzioinsala.com e scrive cortometraggi (L’incontro, Homefish, Signorina Forsepotevo). Alcuni dei suoi racconti sono pubblicati su “La Balena Bianca”, “Crack Rivista” e “Il rifugio dell’Ircocervo”. Il cognome delle donne è il suo primo romanzo, con il quale ha vinto il Premio letterario “IO Donna” – Eroine d’oggi (2023) e la 72a edizione del Premio Bancarella (2024).


Grazie, del consiglio, non sono siciliana ma la Sicilia è la mia casa.
Una storia di donne scritta da una donna, mi incuriosisce.
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Ho letto solo una trentina di pagine, ma mi sta piacendo.
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Grazie del consiglio, buona serata 🌇
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Buona serata anche a te
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L’ho letto proprio in questi giorni e ne parlerò sul mio blog. Non mi è dispiaciuto ma nemmeno mi ha entusiasmato…
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Lo sto leggendo da poco, per ora non posso esprimere un pensiero
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La vittoria di Aurora Tamigio con Il cognome delle donne al Premio Bancarella 2024 è davvero meritata. Questo riconoscimento evidenzia la sua capacità di intrecciare storie familiari con una scrittura coinvolgente e profonda. La sua esplorazione delle dinamiche femminili attraverso generazioni offre uno sguardo ricco e complesso sulla società contemporanea.
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Grazie per avere espresso un parere dettagliato e sincero 🙏
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