I protagonisti della rubrica di oggi sono due aggettivi che mi piacciono molto; non sono così dimenticati, come altri, ma un po’ snobbati sì. Allora proviamo a dargli ancora la possibilità di arricchire il nostro linguaggio.

Avulso, /a·vùl·so/: agg. [part. pass. di avellere, dal lat. avulsus, part. pass. di avellĕre], letter. – Strappato, staccato via, separato, isolato, slegato, scollegato, anche riferito a persona, in un determinato contesto.

Avulso è ricco di sfumature e può esprimere diversi significati figurativi:

  • Distacco concettuale: Un’idea avulsa dal contesto è un’idea isolata, che non trova un collegamento logico con il discorso circostante.
  • Isolamento emotivo: Quando si è avulsi dall’attualità o si è assorti in un pensiero, si sperimenta una sorta di distacco emotivo dalla realtà circostante.
  • Distrazione: L’essere avulsi può indicare anche una condizione di distrazione, di allontanamento mentale da ciò che sta accadendo intorno.

Valore stilistico: Il termine “avulso” è particolarmente efficace per esprimere un’idea di separazione in modo elegante e conciso. La sua forza evocativa lo rende uno strumento prezioso per arricchire il linguaggio e rendere più incisive le nostre comunicazioni.

Dunque questo aggettivo trova molte possibilità di applicazione, in relazione ai contesti:

  • Psicologia: Si potrebbe parlare di un individuo avulso dal gruppo sociale, di un trauma che lo ha reso incapace di instaurare relazioni significative.
  • Filosofia: Si potrebbe riflettere sulla condizione dell’uomo avulso dalla natura, o sulla ricerca di un senso della vita che lo renda meno avulso dall’universo.
  • Letteratura: Un personaggio letterario potrebbe essere descritto come avulso dalla sua epoca, o come un individuo che si sente avulso dalla propria identità.

Veniamo al secondo aggettivo che vi propongo oggi.

Pernicioso, /per·ni·ció·so/: agg. [dal lat. perniciosus, der. di pernicies: v. pernicie]. – Che provoca danni molto gravi, che comporta effetti nocivi, talvolta addirittura funesti o esiziali (riferito ad atti, comportamenti, eventi). La sua capacità di evocare immagini forti e precise lo rende uno strumento prezioso per esprimere concetti complessi in modo chiaro ed efficace.
Ha un utilizzo specifico in medicina, dove è detto di particolari forme cliniche di alcune malattie o sindromi, che, a differenza di altre analoghe affezioni, possono presentare decorso molto grave.

Il termine “pernicioso” ci invita a riflettere sulla natura del male e sulle sue conseguenze. Ci ricorda l’importanza di riconoscere e contrastare le forze negative che minacciano la nostra società e il nostro benessere; è un aggettivo particolarmente efficace per esprimere un’idea di danno profondo e duraturo. La sua connotazione negativa è talmente forte da suggerire quasi un’inevitabile degenerazione o corruzione.

Ha diversi ambiti di applicazione e può essere utilizzato in molteplici contesti:

  • Relazioni interpersonali: L’influenza perniciosa di una persona su un’altra può portare a conseguenze negative a lungo termine, come la perdita di valori o la distruzione di un’amicizia.
  • Società: L’odio pernicioso divide le comunità e crea un clima di tensione e ostilità.
  • Eventi: Un evento pernicioso può innescare una reazione a catena di conseguenze negative, mettendo a rischio un intero progetto o sistema.
  • Comportamenti: Un vizio pernicioso mina la salute fisica e mentale di un individuo, compromettendo la sua qualità di vita.
  • Politica: Una legge perniciosa può limitare le libertà individuali e creare disuguaglianze sociali.
  • Ambiente: L’inquinamento è un fenomeno pernicioso che minaccia la salute umana e l’equilibrio ecologico del pianeta.
  • Cultura: Un pregiudizio pernicioso può ostacolare l’integrazione e la coesione sociale.

Sinonimi e sfumature: Pur essendo un termine molto forte, “pernicioso” può essere affiancato da altri sinonimi per esprimere sfumature leggermente diverse:

  • Deleterio: Sottolinea l’aspetto dannoso e distruttivo.
  • Nocivo: Indica un danno più immediato e concreto.
  • Funesto: Evoca un’idea di sventura e maledizione.
  • Corruttore: Mette in evidenza l’aspetto moralmente negativo.

Dunque anche questi due aggettivi direi che meritano la nostra attenzione e la voglia di utilizzarli. Che ne pensate? Li usate? Vi capita di trovarli?