Il Boekhandel Dominicanen di Maastricht è molto più di una semplice libreria. È un viaggio nel tempo, un omaggio alla storia e alla cultura che si intrecciano con la passione per i libri. Fondata nel 1294 come prima chiesa gotica dei Paesi Bassi, questa maestosa struttura ha vissuto una vita ricca e tumultuosa.

Sconsacrata nel XIX secolo, la chiesa ha ospitato le più disparate attività: da incontri di pugilato a esposizioni d’auto, fino a diventare un improbabile deposito di biciclette. Un passato così variegato ha lasciato il segno sulle mura, rendendo ogni angolo un racconto da scoprire.

Nel 2005, grazie alla visione di Ton Harmes e di altri appassionati, la chiesa ha trovato una nuova vita come libreria. Un portale d’acciaio a forma di libro, con la parola “libro” scritta in 27 lingue, accoglie i visitatori e li invita a immergersi in un mondo fatto di parole e di storie.

Un patrimonio letterario in un contesto unico
Con oltre 25.000 titoli e 45.000 volumi, il Boekhandel Dominicanen è un vero paradiso per gli amanti della lettura. Le imponenti navate della cattedrale, con le loro alte volte gotiche e le vetrate colorate, offrono uno scenario suggestivo per perdersi tra le pagine di un libro.

Le volte del soffitto della chiesa contengono affreschi secolari, ma anche gravemente danneggiati. I restauratori dello Stichting Restauratie Atelier Limburg (SRAL) hanno prestato molta attenzione al consolidamento e al restauro dei dipinti, facendo tutto il possibile per preservarli per Maastricht. I dipinti sul soffitto della chiesa domenicana sono di qualità eccezionale per questa parte d’Europa. La maggior parte dei dipinti sono di Jan Vassens e furono dipinti intorno al 1619.

Nella chiesa si trova un dipinto murale (secco) con l’immagine di Tommaso d’Aquino (1224-1274), dipinto nel 1337. Questo non è solo il dipinto murale più antico della chiesa nei Paesi Bassi, ma anche l’immagine più antica di San Tommaso d’Aquino in Europa . È anche il dipinto più antico in cui viene suggerito con mezzi pittorici uno spazio (prospettiva) realistico e tridimensionale. Nei Paesi Bassi non è stato conservato un solo dipinto murale o su tavola di paragonabile stile e qualità raffinata di questo primo periodo!
Per secoli il dipinto è stato ricoperto da strati di calce bianca. Nel XIX secolo Victor de Stuers, giovane di 22 anni, recuperò il dipinto rimuovendo con grande cura gli strati di calce.
Perché visitare il Boekhandel Dominicanen?
- Un’esperienza unica: Non è solo una libreria, ma un’esperienza multisensoriale che coinvolge tutti i sensi.
- Un viaggio nel tempo: Scoprire la storia millenaria di un edificio che ha visto cambiare il mondo.
- Un omaggio alla cultura: Celebrando la parola scritta in tutte le sue forme e lingue: le imponenti porte riportano la parola “libro” scritta in ben 27 lingue.
- Un luogo di ispirazione: Trovare il libro perfetto per accendere l’immaginazione.
Cosa si può fare al Boekhandel Dominicanen?
- Sfogliare libri: Perdersi tra le scaffali alla ricerca di nuove avventure.
- Partecipare a eventi culturali: Conferenze, presentazioni di libri, letture pubbliche… ce n’è per tutti i gusti.
- Ammirare l’architettura: Lasciarsi incantare dalla bellezza della chiesa gotica.
- Fare un regalo speciale: Trovare il libro perfetto per un’occasione importante.

Il Boekhandel Dominicanen è un luogo magico dove passato e presente si fondono in un’armonia perfetta. Se amate i libri e siete in cerca di un’esperienza indimenticabile, non potete perdervi questo gioiello nascosto nel cuore di Maastricht.



Che meraviglia!
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Molto suggestiva
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Il luogo è bellissimo… ma un posto del genere non meriterebbe di essere aperto al pubblico senza il “peso” di dover comprare qualcosa? Non dovrebbe essere un museo, o una biblioteca, per restare nel tema? Non è polemica eh: è un dubbio.
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Se ci avesse pensato qualche istituzione a fare una cosa del genere… ma come al solito, chi è sensibile al business, oltre che alla cultura, dimostra più iniziativa…
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Il fatto che una chiesa così importante fosse in vendita la dice già lunga, però…
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Anche a Milano ne hanno vendute alcune, certo non così monumentali e storiche….
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