La libreria del signor Livingstone, di Mónica Gutiérrez, Garzanti 2023, traduzione di Claudia Marseguerra, pp. 216

Il romanzo di Mónica Gutiérrez è una storia arrivata ai primi lettori come auto-pubblicazione e poi diventata un fenomeno da 100.000 copie in pochissimo tempo. Diviso in 18 capitoli e un epilogo, scritto con uno stile semplice, attento e molto personale, ricco di citazioni letterarie e dialoghi agilissimi, il libro si rivela una lettura piacevole e rilassante. Non aspettatevi un capolavoro ma bisogna riconoscere la cura e l’armonia con cui la storia è sviluppata, una storia perfetta per tutti coloro che hanno sempre avuto la sensazione che la letteratura li stesse salvando.

Con la laurea in archeologia in tasca, Agnes Martí aveva lasciato la Spagna sognando di mettere a frutto i suoi studi con un lavoro all’altezza delle sue aspettative. Londra, però, si rivela ben presto una città ostile, dove le speranze vacillano sotto il peso delle bollette e della solitudine. Un giorno, spinta da un acquazzone improvviso, trova rifugio in una piccola libreria nascosta tra le viuzze della città.

Appartata tra la bottega di un calzolaio e quella di un sarto dall’aria un po’ sgangherata, come un Mr. Magoo dei nostri giorni, la Moonlight Books è un’oasi di pace nel cuore di Londra. Il signor Livingstone, il suo proprietario, è un uomo dalla scorza dura e dal cuore tenero, orgoglioso della sua libreria in legno blu, con vetrine sempre curate e libri scelti con attenzione. La porta d’ingresso, con la sua caratteristica maniglia a forma di penna, invita i lettori a varcare la soglia di questo mondo incantato. Come ogni buon libraio, Edward è un pozzo senza fondo di citazioni e riferimenti ad opere letterarie; dai classici ai contemporanei, passando per tutti i generi. 

All’interno, i libri sono ordinati secondo una classificazione tutta personale, un riflesso dell’anima del libraio. Tra le pagine ingiallite, si cela anche il diario di un suo antenato, David Livingstone, un esploratore scozzese dell’epoca vittoriana che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia. È come se lo spirito avventuroso di David aleggiasse tra gli scaffali, trasmettendo ai visitatori la passione per la scoperta e la conoscenza.

Edward Livingstone è alla ricerca di un assistente e, nel tempo che impiega Agnes per asciugarsi e bere una tazza di tè caldo, entrambi si rendono conto che non è un caso che sia proprio lei a bussare alla sua porta. Con il passare dei giorni, Agnes scopre la natura scontrosa del suo nuovo capo, le eccentricità della sua clientela abituale e il fascino di questa piccola libreria. Finché un giorno, uno dei libri più preziosi sugli scaffali di Moonlight Books scompare ed entra in scena l’ispettore di polizia John Lockwood per farsi carico delle indagini e rivoluzionare la vita tranquilla di Agnes.

La libreria del signor Livingstone è un atelier dove i personaggi vengono scolpiti con maestria, plasmati dalla parola e levigati dall’immaginazione, rivelando la complessità dell’animo umano, sfaccettatura dopo sfaccettatura.

Oliver, il bambino prodigio, ha un cognome “letterario”, Twist, e qualche somiglianza col personaggio che evoca; il piccolo trova nella libreria un rifugio sicuro, dove può perdersi tra le pagine delle avventure di David Livingstone e sognare di esplorare terre lontane. Sioban Clark, che tra quegli scaffali cerca l’ispirazione per un nuovo romanzo di cui ha perso le parole, la signora Angela Dresden, lettrice infaticabile, Jasmine, amica e padrona di casa di Agnes, Millicent e Prudence, nonna e prozia di Jasmine, proprietarie di un piccolo cottage rosa alla periferia di Franham. E Agnes, ferita dalle esperienze del passato, che trova conforto nelle storie di coraggio e resilienza che animano i libri della libreria.

La Moonlight Books è molto più di una semplice libreria: è un luogo dove il passato incontra il presente, dove la storia si intreccia con la fantasia e dove i sogni prendono forma. È un tributo all’amore per i libri e alla passione per la conoscenza, un omaggio a tutti coloro che, come David Livingstone, hanno dedicato la loro vita alla scoperta di nuovi mondi.

La descrizione di Londra a Natale, con la sua atmosfera incantata e la neve che imbianca i parchi e i musei, aggiunge un tocco di magia alla storia. Le citazioni letterarie sparse nei dialoghi, come raffinate battute, arricchiscono ulteriormente la narrazione, creando un’atmosfera colta e raffinata.

La storia, a tratti un po’ zuccherosa, avvolge in una atmosfera di benessere, è come un balsamo per l’anima. Un’oasi di tranquillità in cui immergersi per staccare la spina dalla frenesia quotidiana. La narrazione scorre fluida, portandoci di personaggio in personaggio, di luogo in luogo, intrecciando storie di amicizia, amore e fiducia. Un romanzo che ci ricorda l’importanza dei piccoli gesti, della gentilezza e della capacità di apprezzare le cose semplici.

La libreria del signor Livingstone è un libro che scalda il cuore e che ci invita a riscoprire la magia della lettura. Una lettura piacevole e leggera, perfetta per chi cerca un momento di evasione e di relax.

QUI potete leggere l’incipit del romanzo. QUI trovate il mio post dedicato ai romanzi che parlano di libri, dove potrete scegliere tra tantissimi titoli per le prossime letture.

Mónica Gutiérrez è nata e vive a Barcellona. Laureata in giornalismo e in storia, ha lavorato in un’agenzia di comunicazione e come insegnante. La libreria del signor Livingstone è il suo romanzo d’esordio.