Le parole corrivo e cogente possono sembrare molto diverse tra loro, ma in realtà condividono un punto in comune fondamentale: entrambe descrivono una forza o un’influenza che agisce su qualcosa o qualcuno. Corrivo: Questa parola indica qualcosa di impulsivo, avventato, che scorre senza fermarsi a riflettere. È come una corrente d’acqua che trascina tutto con sé. In questo senso, la forza del “corrivo” è quella di un’azione rapida e incontrollata.
Cogente: Questa parola, invece, indica qualcosa di forte, convincente, che obbliga o costringe. È una forza più razionale e persuasiva, che agisce sulla mente e sulla volontà.
Qual è il punto in comune?
Entrambe le parole, pur con sfumature diverse, descrivono una forza che agisce su qualcosa o qualcuno, spingendolo in una certa direzione. Sia il “corrivo” che il “cogente” sono elementi che possono influenzare le decisioni, le azioni e i pensieri.
Per riassumere:
- Corrivo: forza impulsiva, istintiva, che trascina.
- Cogente: forza razionale, persuasiva, che obbliga.
Entrambe descrivono una forza che agisce e influenza.
Esaminiamole in dettaglio:
Corrivo, /cor·rì·vo/: Avventato nel fare qualcosa, troppo facilmente disposto, facile a cedere, tollerante, condiscendente.
La parola “corrivo” deriva dal latino “currere”, che significa “correre”. L’idea è quella di qualcosa che scorre senza fermarsi, senza riflettere. “Corrivo” descrive un comportamento o un atteggiamento caratterizzato da fretta, superficialità, mancanza di riflessione e facilità alle concessioni, un comportamento che manca di profondità, di riflessione e di impegno. È un termine che spesso ha una connotazione negativa.
Cogente, /co·gèn·te/: [dal lat. cogens -entis, part. pres. di cogĕre “costringere”] Che determina un obbligo inderogabile. Che costringe, che obbliga, che ha una funzione coattiva.
La parola è strettamente legata all’ambito giuridico: una norma cogente è tale che, per la sua importanza, non può essere derogata dalle parti coinvolte in un accordo. È una regola imperativa che prevale su qualsiasi altra disposizione contraria. Un esempio di norma cogente è quella che vieta la schiavitù. Nel diritto internazionale, indica le norme consuetudinarie fondamentali che tutelano valori universali e a cui non si può derogare in alcun modo. Sono norme così importanti che nessun trattato internazionale può contraddirle.
Il suo uso si è poi esteso ad altri ambiti:
- Argomentazione cogente: una dimostrazione o un ragionamento così forte e convincente da non lasciare spazio a dubbi.
- Ragione cogente: un motivo così importante e convincente da giustificare una certa azione o decisione.
Tuttavia, capita di rado di trovarla applicata a contesti diversi da quello giuridico, ed è un peccato, perché ha un significato così preciso e forte che si può ben utilizzare per rendere efficace una frase.
Cosa pensate di queste due parole? Le usate? Vi capita di incontrarle?


Mai usate e mai lette o sentite. Potrebbero essere oggetto di errore. Tipo Cocente al posto di Cogente
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In effetti…. Ho visto anche Corrivo usato al posto di corsivo…
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Anche Correo si presta bene
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Si davvero
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Corrivo: prima parola che non ho mai usato tra le parole in via di estinzione della tua rubrica!
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Ce l’ho fatta!!!! 😁👍
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Usavo cogente prima di questo post, ma ora mi rendo conto di averla sempre utilizzata male, come sinonimo più forte di “urgente”. Ad esempio, “problema cogente”: problema che impone la sua risoluzione immediata.
Corrivo, confesso la mia ignoranza, non l’avevo mai neppure sentita.
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Allora mi fa piacere averti fatto conoscere questa parola 😊
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Corrivo: parola nota e mai da me usata, e per fortuna, dovrei dire. Confesso che le ho sempre assegnato un significato solo parzialmente corretto. L’avrei usato (ma, guarda un po’, mai l’ho fatto, e ne sono certa) quale sinonimo di condiscendente con un’azione disdicevole o inopportuna, quando non veramente scorretta, fino a sfiorare un esito in “correità”.
Credo di capire, ora, come mai non mi è mai accaduto di usarlo: non corrispondeva, per me, ad un significato dai confini certi.
Cogente: Una bella parola, che merita di venir usata. Parola caratterizzata da forza, e sì, con un significato che rasenta l’ambito giuridico; che appartiene scuramente ad un ambito avente carattere etico. Ecco: direi da usare maggiormente.
Due belle parole di cui ringraziarti.
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Grazie a voi tutti che avete espresso con dovizia di particolari le vostre opinioni ed esperienze. Lo scopo è proprio questo, dare risalto a certi termini poco utilizzati e provare ad usarli.
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ma cogente non si usa pure in fisica? forza cogente… ho un vago ricordo…
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Si, certo. E anche in filosofia è molto altro 😁
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