Romanzi.it ha lanciato una nuova Box, la 19, che si chiama “Unica” ed è dedicata a Nottetempo editore. Una Box bellissima, curata in ogni particolare, decisamente unica, come del resto suggerisce il suo nome. Una Box che arriva proprio nel momento giusto per diventare un fantastico regalo di Natale col quale fare felici i vostri amici booklovers. La scatola-contenitore, disegnata da Alessandro Baronciani, è già perfetta come confezione regalo, e al suo interno c’è un percorso di lettura affascinante, stimolante, e poi vari gadgets e un magazine dedicato al mondo editoriale, attraverso il quale approfondire la conoscenza dell’editore di riferimento.

Vediamo allora da vicino cosa contiene la Box 19 Unica di Nottetempo.

In questa Box si intrecciano tre storie che esplorano i confini tra corpo, natura e mito.
Dall’adolescenza di una ragazza in una provincia francese, al viaggio in una terra misteriosa dove le ombre celano segreti, fino a una riflessione poetica sulle profondità della vita e del tempo.
Un cofanetto che invita a percorrere sentieri nascosti tra realtà e sogno, per chi cerca narrazioni capaci di far vibrare l’anima e la mente.

La Box 19 Unica
  • La scatola con un’illustrazione originale dedicata a Edizioni Nottetempo
  • romanzi di Nottetempo
  • Il Magazine Blurb!
  • Il segnalibro coordinato alla scatola
  • Un gadget a sorpresa

Conoscete già questa casa editrice? Ecco brevemente la sua storia. Nottetempo, fondata nel 2002 da Ginevra Bompiani, Roberta Einaudi e Andrea Gessner, è una casa editrice indipendente che pubblica saggi, opere di narrativa e poesia, e in tutti gli ambiti orienta la propria ricerca verso gli spazi critici proponendosi di dare voce a testimoni e interpreti che della nostra società esplorino la complessità e le contraddizioni.
Una casa editrice che si riconosce facilmente anche nella grafica: i libri hanno in copertina e nei risvolti i testi in orizzontale, una scelta originale e appunto distintiva. Un modo di leggere il mondo in tutte le sue dimensioni.

I tre libri contenuti nella Box 19 Unica

Ecco i libri contenuti nella Box 19 Unica:

Melissa Febos

Girlhood. In un corpo di ragazza.

Questo libro è un mosaico di storie sulle forze e le dinamiche che, sin dalle prime fasi della vita, plasmano le ragazze e ne definiscono il ruolo all’interno della società: “Tutto ciò che so sul sesso”, dice Melissa Febos, “me l’hanno insegnato il capitalismo e il patriarcato”.

Girlhood indaga e pone in discussione le narrazioni che vengono imposte alle donne su cosa significa essere donne, le regole cui il corpo femminile si ritrova – più o meno consapevolmente – a sottostare, il linguaggio che definisce la sottomissione. Indaga e pone in discussione le forme di abuso non solo fisico ma anche e soprattutto emotivo, le abitudini che ingabbiano la figura femminile e i meccanismi di difesa che le donne mettono in atto nel tentativo di conquistare e soddisfare l’amore altrui.

Attraverso un percorso di recupero e rielaborazione della propria storia e il confronto con esperienze raccontate da altre donne, Febos propone una lettura critica dei dispositivi che convalidano e rafforzano la cultura patriarcale e mostra come liberarsene.

Bisogna immaginare con uno sguardo nuovo le relazioni e fare spazio alla rabbia, al dolore, al potere e al piacere – a tutte quelle cose a cui le donne sono state abituate a rinunciare. Girlhood, come ha scritto Lidia Yuknavitch, è “una guida pazzesca alla resilienza e al recupero di se stesse, una visione mozzafiato di chi possiamo essere nonostante ciò che ci è stato insegnato”.

La mia recensione.

Burhan Sönmez

Pietra e ombra

In Pietra e ombra Burhan Sönmez costruisce abilmente un mosaico narrativo le cui tessere, disseminate nel tempo, si incastrano man mano intorno al centro del racconto, la storia dell’intagliatore di lapidi Avdo Usta, che inanella attorno a sé la catena dei destini incrociati di molte altre vite: quelle della donna amata, dell’Uomo dai Sette Nomi, del Marinaio Biondo, della cantante di Istanbul, della giovane Reyhan scampata alla persecuzione politica, del sottotenente che scrive il suo diario nelle trincee di una guerra fratricida…

Esistenze che si intrecciano in modi spesso segreti con quella di Avdo, fatta di pietra e ombra: le pietre che intaglia nel cimitero di Istanbul, i contrafforti rocciosi della città in cui è nato, i marmi bizantini e ottomani che si mescolano nelle rovine della storia turca; e l’ombra dell’albero di Giuda sotto il quale è seppellita la donna che ha segnato il suo destino, l’ombra delle notti percorse dal canto della civetta, l’ombra del tempo che proietta fantasmi sul passato e sul futuro, in attesa di sciogliere i nodi che legano sottotraccia le cose e le persone, i momenti e i luoghi, le morti e le nascite, dipanando il filo nascosto nella trama del racconto.  

La mia recensione.

Martina Faedda

La vita profonda

A diciott’anni Olivia comincia una nuova vita a Torino, in una casa divisa in due come la sua famiglia. Due padri, due appartamenti: da un lato le stanze di Vittorio, papà acquisito, dall’altro quelle di Gioele – e al centro lei, il cuore pulsante di tutto, il filo che tiene assieme quei due uomini così diversi tra loro. A unirli non è un rapporto d’amore, ma l’amore per una donna che ormai non c’è più e quello vivo, vivissimo, per Olivia. Da questa geografia degli affetti è difficile non uscire spaesati, difficile orientarsi tra due modi quasi opposti di essere genitore: se Vittorio invita Olivia a scalare le montagne e a diventare forte, Gioele invece la spinge nel baratro delle insicurezze, nell’ossessione per un corpo che occupi il minor spazio possibile.
Poi, d’improvviso, Vittorio si ammala, lui che è sempre stato pieno di energia anche mentre la carne di Olivia si consumava. Se non è il sangue a legarli, forse allora è questa strana equazione tra i loro corpi: Olivia si convince che togliendo sostanza al suo fisico sanerà quello del padre, e scivola sempre più in un disturbo alimentare che finisce per impadronirsi di lei. Scopre però che sottrarsi in quel modo significa consegnarsi all’assenza, sfuggire a un abbraccio, non esserci quando l’altro a cui vogliamo così bene ha più bisogno di noi.
La vita profonda è un romanzo viscerale e toccante sulle fragilità dell’adolescenza, il racconto di come a volte, proprio nel dolore della perdita, possiamo ritrovare noi stessi.

La mia recensione.

Non mi resta che dirvi di correre subito ad acquistare la Box 19 Unica di Nottetempo, fatelo utilizzando il mio codice ; potrete usufruire anche di un codice sconto esclusivo riservato al mio blog, lo trovate QUI.

Potevate pensare ad un regalo di Natale più originale e accattivante? Ci ha pensato Romanzi.it insieme a Nottetempo editore!