«Non ci avevo mai pensato, ma immagino che noi vediamo solo questo lato della luna, non è vero? Il lato con la faccia del vecchio triste».
«Non sappiamo com’è l’altro lato, il lato oscuro. Sappiamo che c’è, ma non lo vediamo mai».
«Proprio come certe persone». Grip mosse su e giù le palpebre e poi abbassò il tono della voce. «Con i loro lati oscuri ben nascosti».
In questo bel romanzo c’è una storia profonda di legami familiari, di conflitti e gesti d’amore che si pagano a caro prezzo, di amicizie insolite, complicate dalla stretta aderenza alla fede religiosa che condiziona le vite dei componenti di una famiglia a tal punto da incrinare ogni sicurezza. Ci sono domande profonde sul senso della vita, a cui si risponde con certezze derivanti dalla fede o con dubbi che scaturiscono dallo sguardo ingenuo e indagatore di una adolescente. Ci sono scelte e decisioni che cambiano irrimediabilmente le vite.
Ve lo consiglio se cercate una lettura coinvolgente, ambientata in un contesto insolito, e se avete amato Miriam Toews. Per saperne di più vi rimando alla mia recensione.
«Nessuno è in grado di immaginare qualcosa di infinito. Conosciamo soltanto cose che hanno bordi e limiti. Credo che sia per questo che a volte la gente ha paura di guardare l’oceano, perché non riesce a vederne la fine. È troppo grande. È per questo che le foto dalla Luna sono state così importanti, sai, le immagini che Armstrong e Aldrin hanno scattato alla Terra dallo spazio. All’improvviso abbiamo potuto vedere i bordi del nostro mondo, e credo che tutto sia diventato più piccolo e allo stesso tempo più grande».

