Il mestiere di leggere. Blog di Pina Bertoli

Letture, riflessioni sull'arte, sulla musica.

Brina e il Buio

INCIPIT

Era un autunno che somigliava già troppo all’inverno ed era tempo di scendere verso la pianura.
Dopo smorza el fogö! – Era tardi e la mattina si sarebbero dovuti alzare, some sempre, all’alba: – Mi vago in branda. –
In pianura l’inverno pareva non finire mai e se durante gli spostamenti quotidiani trovavano della legna secca, la tenevano da parte per la sera: i carretti per dormire erano gelidi, il fuoco scaldava le ossa e poi aiutava a pasarsela via. L’umido scendeva sulla campagna senza ritegno e solo il fuoco ti teneva asciutto, almeno per metà. Quella sera il Buio, quando il suo pastore, datore di lavoro, accese il fuoco, per un po’ si fece portare via dai pensieri e poté immaginare che il mondo attorno, nascosto dalle tenebre, fosse il suo. Guardava le fiamme divincolarsi dai ciocchi, ne sentiva la vibrazione silenziosa, scricchiolii qui e lì. Ogni tanto tirava più su il bavero del giaccone e sentiva il caldo del respiro tornargli indietro e fargli del bene. Il gregge, all’interno del recinto, riposava quella notte come una massa unica e muta appena rischiarata da mezza luna. I cani, addormentati. Le case erano lontane abbastanza per potersi illudere che non ci fossero. I due pastori, il bianco e il nero, erano stati ore in balia della malia delle fiamme. Dentro le pupille verdi di Fabio vibravano fremiti di luce mentre la pelle del Buio rispondeva con riflessi metallici.
Basta l’è masa fredo. –
Il Buio allora aveva coperto di terra le ultime braci e infilzato una zolla morbida con l’ultimo tronco ancora ardente. Quel gesto era uso farlo nella sabbia al suo paese, sia nel cortile di casa sia quando si trovava lontano con gli amici per un giorno o da solo con le mucche al pascolo. Ormai si era abituato all’assenza di certe mosse e adesso era bello farle riemergere dalla memoria delle sue mani. Le zolle indurite dal gelo non cedevano alla spinta del ciocco come nel deserto e ci voleva più forza per ottenere lo stesso risultato.

Elena Dak