Il mestiere di leggere. Blog di Pina Bertoli

Letture, riflessioni sull'arte, sulla musica.

La notte mento

INCIPIT

Prologo

È un venerdì sera, d’inizio aprile, quando le giornate si allungano e il tempo sembra farsi più mite. Lungo il viale, sulle rive della Senna, gli alberi sono di nuovo in fiore e i passeggiatori sono tornati. Intorno a loro volteggiano i fiocchi caduti dai pioppi; sembra neve primaverile.
È una stazione, incastrata tra una metropolitana sopraelevata e degli edifici futuristi, con la facciata imponente, di un’altra epoca, incorniciata di statue, dove le finestre monumentali dominano sulla pietra e riflettono l’azzurro sbiadito del cielo. Fumatori e venditori ambulanti si riparano sotto una pensilina dalla pittura scrostata.
È la sala dei passi perduti, dove gli sconosciuti si incrociano, dove una Croissanterie offre panini e bevande da asporto, da non perdere il menu speciale a soli 8 euro e 90, mentre un barbone prende a calci un distributore di bibite e merendine.
È una banchina, annerita dall’inquinamento e dagli anni, dove è stata montata un’impalcatura perché bisogna pure salvare il salvabile, e dove i viaggiatori si affrettano, senza prestare attenzione al lucernario di metallo che filtra gli ultimi raggi di sole.
È un giorno di partenze per le vacanze, i bambini sono liberi dalla scuola per due settimane, vanno a trovare i nonni, lontano, una giovane donna è impacciata da una borsa troppo pesante che tiene nell’incavo del gomito, un uomo trascina una valigia recalcitrante, un altro scruta febbrilmente il numero delle carrozze, un altro ancora fuma un’ultima sigaretta con una certa fiacchezza, o con malinconia, chissà, una coppia di anziani avanza lentamente, alcuni controllori discutono tra loro, indifferenti all’agitazione.
Fra poco, il treno partirà per un viaggio di più di undici ore. Attraverserà la notte francese.
Per il momento, i passeggeri salgono a bordo, felici, esausti, preoccupati o niente di tutto questo. Alcuni di loro saranno morti al sorgere del sole.

Philippe Besson

Recensione