Gennaio, uno dei mesi lunghi, in cui ci si lascia alle spalle il periodo festivo e si torna alla normalità, di solito per me è uno dei mesi dedicati alla lettura. Quest’anno invece, per tutta una serie di motivi, non è stato così, e quindi ho potuto parlare solo di quattro libri, tre romanzi e una raccolta di racconti.
Scegliere il libro del mese non è stato facile, mi sono piaciuti tutti tanto, ma proprio tanto; ve li consiglio, meritano tutti di essere letti. Una menzione particolare per la raccolta di racconti di Manuela Piemonte, davvero notevole.

Queste le recensioni:
Viola Ardone, Grande meraviglia
Michael Bible, L’ultima cosa bella sulla faccia della terra
Juan Gómez Bárcena, Il resto è aria
Il libro del mese è:

Il romanzo di Viola Ardone – che come nelle sue altre opere costruisce attorno a temi di rilevanza sociale –prende spunto dall’applicazione della legge Basaglia, narrando le vite intrecciate di uno psichiatra basagliano e di una giovane paziente rinchiusa in un manicomio.
Ambientato tra il 1982 e il 2019, il romanzo affronta con chiarezza e delicatezza questo momento epocale, un cambiamento che andava a scontrarsi con le resistenze dei baroni della psichiatria e di un sistema sanitario che non ammetteva approcci differenti; un momento delicato perché la chiusura dei nosocomi comportava anche un grande sforzo nella gestione dei pazienti una volta liberati. Infatti nella vicenda di Elba, Ardone fa emergere la difficoltà di chi aveva a lungo abitato quei luoghi a reinserirsi nella società (che, per inciso, era ancora scettica e intimorita); non conoscendone altri, il mondo esterno, quello dei “mica-matti”, faceva paura.
Il romanzo si avventura anche nel tema della ribellione delle donne, direttamente consequenziale all’approccio terapeutico; la ribellione alla legge del patriarcato, perché un marito che voleva ripudiare la moglie non aveva nemmeno bisogno del divorzio, poteva farla internare senza troppa fatica, bastava il certificato di un medico compiacente.
Un romanzo avvincente e coinvolgente, capace di affrontare temi difficili senza lasciarsi tentare dal facile approccio buonista e lacrimevole, affrontando verità scomode attraverso personaggi convincenti. Scrivendo una storia di crescita e affermazione, di ricerca della libertà e di umana finitezza.
E voi siete soddisfatti delle vostre letture? Qual è il vostro libro del mese?


Questo mese ho letto ben 11 libri, e non so a quanti sarei arrivata se uno non fosse stato di 600 pagine. E forse è proprio quello il mio libro del mese, Dolore e furore, di Sergio Luzzatto, la storia appassionante della colonna genovese delle Brigate Rosse
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Grazie, ottimo suggerimento.
E complimenti per le letture!
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sempre stimolanti le tue proposte di lettura
“grande meraviglia” è già in lista 🙂
la mia lettura preferita di gennaio è stata “il frutteto” di Benjamin Tammuz, uno scrittore israeliano fuori dagli schemi, che usa un linguaggio favolistico per raccontare le vicissitudini di questo aranceto che simboleggia la Palestina prima e durante la nascita di Israele.
ml
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Grazie per questo titolo,, un suggerimento utile 👍😊
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