Libro presentato da Marco Zapparoli – editor di marcos y marcos – nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2024.
Cinque storie che, in un misto di garbo e sfrontatezza, colgono il rumore che gli esseri umani fanno nel loro incessante esistere: una sinfonia di desideri, speranze, attese, di inneschi improvvisi che riscrivono la partitura iniziale.

Cosa regola i corpi che siamo? Le spinte che esercitiamo gli uni sugli altri, le attrazioni, le prevaricazioni? Quale la sostanza delle nostre emozioni? Paolo Zardi elegge la letteratura quale disciplina che meglio racconta la complessità delle scelte che definiscono ogni vita, perché capace di indagarne le dinamiche nascoste e imprevedibili. Le pagine de La meccanica dei corpi abitano queste forze e lo fanno in modo inatteso.

Una ragazza lavora nella grande città, decisa a smarcarsi dalle origini di provincia. Un uomo che ha raggiunto lo status agognato, decide che alla sua vita manca qualcosa. Un vecchio alla fine dei suoi giorni è visitato dai fantasmi del passato, riceve fax in bianco e telefonate di nessuno. Una donna vede suo marito trasformarsi in uno sconosciuto. Due amici, durante una cena casalinga, attraversano il tempo.

Proposto da Marco Zapparoli al Premio Strega 2024 con la seguente motivazione:

Grazie a una scrittura lucida e priva di fronzoli, a una scelta meticolosa di dettagli, frangenti, immagini, Paolo Zardi riesce nella cosa più difficile e insieme centrale della Letteratura: aprire squarci straordinari nell’ordinario, rendere plausibile l’implausibile, rendere presenti i lettori a fatti, pensieri, personaggi. Non è scontato vedersi di fronte Maria – grazie a un astuto artificio – nei primi istanti in cui comprende di trovarsi “in attesa”, la più cruciale e discussa della Storia, quella di Cristo.
Non è facile credere che una giornalista in crisi riesca a metter finalmente sotto i rivali, nell’agenzia per cui lavora, scatenando con i propri pezzi – ah, il demone della visibilità, dei like! – un’intera cittadina contro un mostro inesistente. E che dire di un anziano che, avvolto da un coro di fantasmi emanazione degli affetti del passato, riesce a ricongiungersi – grazie a un lungo viaggio, spinto da una delirante quanto lucida visione – con il figlio svanito nel nulla anni e anni prima? I racconti di Paolo Zardi meritano di esser letti da un pubblico ampio e delle più diverse età: propongo quindi “La meccanica dei corpi” con gioia – ciò che ho provato leggendolo – e convinzione.

Lo scrittore, Paolo Zardi che nella vita fa l’ingegnere, non è nuovo a questi exploit. Già nel 2015, con il romanzo XXI secolo aveva calcato il palcoscenico del premio letterario più importante d’Italia, arrivando nella dozzina finalista e suscitando un piccolo caso letterario. Nel 2021 ci aveva riprovato con Memorie di un dittatore, pubblicato da Giulio Perrone editore.

Quest’anno, dopo essere passato per diverse case editrici (Feltrinelli, Kobo, Chiarelettere), Zardi è tornato alla Neo Edizioni, suo editore storico che ha in catalogo ben sei suoi titoli.

Vi ho già proposto alcuni suoi titoli:

La gente non esiste, notevole raccolta di racconti

La passione secondo Matteo, romanzo intrigante