Nella prima parte di questa ricerca abbiamo passato in rassegna i gusti letterari di Philip RothFrancis Scott FitzgeraldGabriel García MárquezJoanne RowlingClara SànchezViola Ardone. Avete letto il post? Siete rimasti sorpresi o vi aspettavate di vedere altri titoli?
Molti di voi hanno anche condiviso il loro personale olimpo letterario e ve ne siamo molto grati, perché questi scambi arricchiscono e fanno anche scoprire libri a cui non si è ancora pensato. Tutto davvero molto stimolante!

Oggi andiamo a scoprire i libri del cuore di Stephen King, Haruki Murakami, Paulo Coelho, Isabel Allende, Margaret Atwood, Almudena Grandes.

Partiamo con Stephen Edwin King, scrittore e sceneggiatore statunitense, uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in particolare horror, del XX e XXI secolo. La sua prolifica carriera è cominciata nel 1974 con il romanzo Carrie, per poi affermarsi con The Shining nel 1977 e continuare con una grande produzione di scritti che ha fatto di King uno degli autori più popolari del suo tempo, popolarità raggiunta anche grazie alla sua attività di sceneggiatore, produttore e attore cinematografico.
Nella sua lista dei preferiti compaiono libri che ci saremmo aspettati, per genere intendo, ma anche qualche sorpresa. Vediamoli:

  • The Golden Argosy, The Most Celebrated Short Stories in the English Language di Van Cartmell e Charles Grayson
  • Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain
  • I versi satanici di Salman Rushdie
  • McTeague di Frank Norris
  • Il signore delle mosche di William Golding
  • Casa Desolata di Charles Dickens
  • 1984 di George Orwell
  • The Raj Quartet di Paul Scott
  • Luce d’agosto di William Faulkner

Haruki Murakami è forse lo scrittore giapponese più celebre al mondo. I suoi libri sono tradotti in cinquanta lingue e hanno venduto milioni di copie, come nessun altro scrittore contemporaneo giapponese e come pochi scrittori che non scrivono in lingua inglese. Una delle cose che più caratterizza la narrativa di Murakami è che ritornano sempre certe cose. Oltre ai gatti e alla musica jazz, Murakami ripropone spesso alcuni tipi di personaggi, minuziose descrizioni di persone che cucinano, nomi particolari che hanno significati strani per i giapponesi e un certo grado di surrealismo o “realismo magico”. In tante interviste gli è stato chiesto quali sono le sue letture preferite; ha indicato due autori che apprezza molto, Kazuo Ishiguro e Cormac McCarthy, e queste opere:

  • Il grande sonno di Raymond Chandler
  • Il giovane Holden di J. D. Salinger
  • I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij
  • Il castello di Franz Kafka
  • Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald

Paulo Coelho, scrittore ed ex musicista brasiliano, è uno degli autori più letti e conosciuti del mondo, tradotto in più di 80 lingue; ma la sua vita è stata messa continuamente alla prova durante la sua giovinezza, a causa della rigidità dei suoi genitori e degli avvenimenti storico-sociali ai quali è stato esposto sin da ragazzo. Coelho cresce in una famiglia borghese che limita le sue aspirazioni artistiche. Il padre, infatti, lo voleva avvocato mentre il giovane Paulo, ribelle e idealista, odiava quella carriera e mal digeriva l’ingerenza del genitore.

La sua ribellione gli costa caro, tanto che il padre lo fa rinchiudere per ben tre volte in un manicomio, nel quale vive esperienze drammatiche, tra cui l’essere sottoposto ad elettroshock. All’età di vent’anni esce dall’istituto e s’iscrive a Legge, facoltà che abbandona poco dopo. In seguito, inizia a sperimentare droghe e allucinogeni, diventando un hippie. In questo periodo si avvicina al mondo dell’arte, della musica, del teatro e della politica, interessandosi in particolare al marxismo. Viaggia per tutta l’America Latina, suonando e componendo per artisti come Raul Seixas, Elis Regina, Rita Lee. Nel 1986, compie l’esperienza che gli cambia la vita. Nel corso di un pellegrinaggio a Santiago de Compostela vive un’epifania, un risveglio spirituale che raccontò poi nel libro Il Cammino di Santiago. In questa circostanza Coelho non solo ritrova la sua fede cristiana, ma capisce anche qual è il suo reale destino: diventare scrittore.

Tra i libri che ha indicato come importanti per lui a The week ci sono questi:

  • Il tropico del cancro di Henry Miller
  • Finzioni di Jorge Luis Borges
  • Or I’ll Dress You in Mourning di Dominique Lapierre e Larry Collins
  • Gabriella, garofano e cannella di Jorge Amado
  • Lo straniero di Albert Camus
  • 1984 di George Orwell

Isabel Allende è la più famosa, e venduta, autrice latinoamericana: tra le sue opere figurano i best sellers La casa degli spiriti, Paula, Eva Luna. Le sue opere sono o sembrano autobiografiche, ma lei preferisce definirle “memorias”, “collezioni di ricordi più vicine alla finzione che alla realtà”.

  • Le mille e una notte
  • Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez
  • L’eunuco femmina di Germaine Greer
  • Dracula di Bram Stoker
  • Broken open di Elizabeth Lesser
  • La strada di Cormac McCarthy
  • Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood
  • Le memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar

Margaret Atwood è una delle più note autrici contemporanee; famosa per le sue opere letterarie – Il racconto dell’ancella, I testamenti, L’assassino cieco – e di critica letteraria, vincitrice per due volte del Booker Prize, nota anche per il suo attivismo ambientalista e femminista. Ho letto varie sue interviste in cui spesso le viene chiesto quali siano le sue letture preferite e ho messo insieme questi titoli da lei citati.

  • Memorial drive di Natasha Trethewey
  • Weeds di Richard Mabey
  • In the Lateness of the World di Carolyn Forché
  • The Bronte myth di Lucasta Miller
  • Cime tempestose di Emily Brontë
  • Il palazzo dei sogni di Ismail Kadare
  • Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro
  • Donovan’s brain di Curt Siodmak
  • Riddley Walker di Russel Hoban
  • Il trono di spade di George R. R. Martin
  • Le favole dei Fratelli Grimm
  • Moby Dick di Herman Melville

Almudena Grandes (1960-2021) è stata una delle più importanti autrici spagnole contemporanee, molto amata nel suo paese. In Italia Guanda ha pubblicato tutti i suoi libri, tra cui Le età di Lulù, caso letterario e best seller internazionale, e Cuore di ghiaccio che mi è piaciuto tantissimo. In una intervista al quotidiano spagnolo El País ha indicato alcuni dei suoi libri preferiti, tra cui uno dei miei preferiti di sempre, Il nome della rosa.

  • Il cavaliere incantato di Benito Pérez Galdós
  • L’Odissea di Omero
  • Zuleijá abre los ojos, di  Guzel Yájina
  • I bambini morti
  • Stanze separate di di Ana María Matute
  • Ragazzo, storie d’infanzia di Roald Dahl
  • Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood
  • Il nome della rosa di Umberto Eco
  • Piccole donne di Louise May Alcott
  • La città e i cani di Mario Vargas Llosa
  • Stanze separate di Luis Garcia Montero

Cosa pensate di queste scelte? Avete trovato delle assonanze con i vostri libri del cuore? Quale di questi sei autori e autrici vi ha sorpreso di più?