Che ne dite di una vacanza all’insegna della letteratura? Ci sono molte città nel mondo che possono essere a ragione incluse nel turismo letterario; nella vecchia Europa riusciamo sicuramente ad immaginarne molte. Ma una in particolare mi ha sempre attirato…. E, dunque, perché non partire per la Scozia, in particolare per Edimburgo, città della letteratura secondo l’Unesco? È una meta dalle tante attrattive, con una storia millenaria, con tante tradizioni, piena di monumenti da visitare, di pub in cui assaggiare birre e haggis, con una estate breve ma molto stimolante dal punta di vista artistico, letterario e soprattutto musicale, grazie ai suoi festival e manifestazioni.

Molto importante per gli amanti dei libri l’Edinburgh International Book Festival, che si tiene da diciassette anni in agosto. Nel 2020 le date sono 15-31 agosto, il programma degli eventi ed incontri sarà disponibile da giugno, quindi se volete approfittarne… non vi resta che organizzare la vacanza!

E se siete decisi a passare le prossime vacanze letterarie nella capitale scozzese, non potete rinunciare al classico Edinburgh Book Lovers Tour !

E non perdetevi un giro al negozio di libri usati Armchair Books!

(sopra, il monumento in stile gotico vittoriano, dedicato a Sir Walter Scott, nei giardini di Princess Street. photo credits wikipedia)

Ci sono tanti spunti e curiosità che la rendono attrattiva per i turisti letterari, ad esempio i tanti scrittori che qui sono nati o hanno vissuto, Sir Arthur Conan Doyle, tanto per dire…. 

Sapevate che sir James M.Barrie – il papà di Peter Pan – è stato cancelliere dell’università di Edimburgo? O che la scrittrice J.K. Rowling ha scritto l’ultimo episodio della saga di Harry Potter in una suite dell’hotel Balmoral di Edimburgo? O che Bruce Chatwin ha studiato archeologia a Edimburgo? O che a pochi chilometri da Edimburgo si trova la misteriosa Rosslyn Chapel che ha ispirato Dan Brown per il Il Codice Da Vinci” ?

Faremo insieme un rapido tour libresco, soffermandoci soprattutto sugli autori da leggere per prepararsi al viaggio, per entrare nell’atmosfera della città e nel carattere dei suoi abitanti.

Il primo punto di interesse che voglio segnalarvi è il Writers Museum, un museo dedicato a tre celebri scrittori scozzesiRobert Burns, Walter Scott e Robert Louis Stevenson. Questo è il sito ufficiale:

https://www.edinburghmuseums.org.uk/venue/writers-museum

Edimburgo writes museum

Il museo ospita ritratti, libri rari e oggetti personali tra cui la scrivania di Burns, la macchina da stampa su cui sono stati prodotti per la prima volta i romanzi di Scott e il cavallo a dondolo che usava da bambino. Ci sono poi gli stivali da equitazione di Stevenson e l’anello donatogli da un capo samoano, inciso con il nome “Tusitala”, che significa “narratore di storie”. Il museo è gratuito e si trova appena fuori dal Lawnmarket, la parte superiore dello storico Royal Mile di Edimburgo, a Lady Stair’s Close.

Naturalmente i tre autori sono molto noti quindi potrebbe essere superfluo ricordarne le opere, ma vale sempre la pena di ricordare almeno “Ivanhoe” di Scott; e, di Stevenson i due romanzi più noti, “L’isola del tesoro” (nel genere avventuroso) e lo stranoto “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” (nel genere brivido). Per completare l’olimpo non resta che Conan Doyle con i romanzi di Sherlock Holmes e non solo.

Venendo ad autori più recenti, provo a darvi questi suggerimenti, ma vi prego di ampliare la lista con i vostri commenti.

Se vi piacciono i gialli/thriller, vi suggerisco due romanzi di Rankin:

Rankin cerchi e croci “Cerchi e croci” di Ian Rankin, ambientato proprio a Edimburgo, che ha come protagonista il poliziotto John Rebus. La sua è una vita in cui il crimine è un appuntamento quotidiano, il senso d’impotenza è una costante, le sigarette e l’alcol sono gli unici alleati per non soccombere all’angoscia. Eppure nulla è paragonabile alla disperazione che si è abbattuta su di lui e sulla sua città da quando è entrato in azione lo “Strangolatore di Edimburgo”, che ha già ucciso due ragazzine e minaccia di colpire ancora. C’è qualcosa, in quell’assassino, che perseguita Rebus come uno spettro e lo spinge a indagare ovunque e senza posa. Ma non può sapere che sta cercando nel posto e nel tempo sbagliati: ciò che lo collega al serial killer, infatti, è qualcosa che si trova nella stessa mente di Rebus, in attesa dietro la porta sprangata del suo tormentato passato. Una porta che John deve trovare il coraggio di aprire.

Rankin anime morte

Anime morte“, di Rankin. Che cosa si nasconde dietro l’inspiegabile, plateale suicidio di Jim Margolies, giovane promessa del reparto investigativo di Edimburgo, buttatosi dalla rupe che domina la città? E perché un pedofilo appena scarcerato è stato alloggiato in un complesso popolare con vista sul parco-giochi? Le chance di successo per un ispettore cinico, antisociale, colmo di rabbia a stento repressa e ossessionato dal senso di colpa per la morte del suo più caro amico e collega, non sembrano numerose, ma John Rebus è un mastino, un osservatore attentissimo, un investigatore indomito. E scoprirà la verità, anche se gli costerà molto cara.

Ecco un interessante articolo/intervista a Ian Rankin:

https://www.repubblica.it/venerdi/interviste/2017/09/06/news/ian_rankin_edimburgo_rebus_oxford_bar-174755333/?refresh_ce

Oswald nel nome del malePassiamo poi al primo libro della serie dedicata all’ispettore McLean, “Nel nome del male“, di James Oswald.
Nei sotterranei di un’antica dimora nel cuore di Edimburgo viene rinvenuto il cadavere di una ragazza, rimasto nascosto per sessant’anni all’interno di una cripta. Incaricato delle indagini, l’ispettore McLean, spirito libero e cocciuto, non può immaginare la scena che si troverà di fronte: un corpo straziato in un contesto che ha tutta l’aria di un cerimoniale. Per gli alti vertici della polizia questo cold case non è certo una priorità, ma McLean è ossessionato dal macabro rituale con cui è stata seviziata la vittima e non riesce proprio a girare al largo. Intanto Edimburgo è sconvolta dal brutale assassinio di un vecchio banchiere, seguito da una catena di altri omicidi di uomini in vista: tutti ricchi e potenti. Tutti sventrati con lo stesso rito cruento. Possibile che si tratti solo di coincidenze? Qual è il filo rosso che lega gli omicidi tra loro? E quale mente perversa può congegnare un simile orrore?

Nicholls un giornoA tutt’altro genere appartiene il romanzo di Nicholls, “Un giorno“, che presenta una storia delicata sul tema dei rapporti interpersonali e che è ambientato negli anni Ottanta, ad Edimburgo. È l’ultimo giorno di università, e per due ragazzi sta finendo un’epoca. Emma e Dexter sono a letto insieme, nudi. Lui è alto, scuro di carnagione, bello, ricco. Lei ha i capelli rossi, fa di tutto per vestirsi male, adora le questioni di principio e i grandi ideali. Si sono appena laureati, l’indomani lasceranno l’università. È il 15 luglio 1988, e per la prima volta Emma e Dexter si amano e si dicono addio. Lui è destinato a una vita di viaggi, divertimenti, ricchezza, sempre consapevole dei suoi privilegi, delle sue possibilità economiche e sociali. Ad attendere Emma è invece un ristorante messicano nei quartieri nord di Londra, nachos e birra, una costante insicurezza fatta di pochi soldi e sogni irraggiungibili. Ma per loro il 15 luglio rimarrà sempre una data speciale. Ovunque si trovino, in qualunque cosa siano occupati, la scintilla di quella notte d’estate tornerà a brillare. Dove sarà Dexter, cosa starà combinando Emma? Per venti anni si terranno in contatto, e per un giorno saranno ancora assieme. Perché quando Emma e Dexter sono di nuovo vicini, quando chiacchierano e si corteggiano, raccontandosi i loro amori, i successi e i fallimenti, solo allora scoprono di sentirsi bene, di sentirsi migliori. Comico, intelligente, malinconico, Un giorno cattura l’energia sentimentale delle grandi passioni: i cuori spezzati, l’intricato corso dell’amore e dell’amicizia, il coraggio, le attese e le delusioni di chiunque abbia desiderato una persona che non può avere.

Spark gli anni fuggentiIl romanzo di Muriel Spark, “Gli anni fulgenti di miss Brodie“, ci porta invece nella Edimburgo degli anni Trenta, con una storia molto particolare. Bontà, Bellezza e Verità: sono i dogmi dell’insegnamento di Miss Jean Brodie. Siamo a Edimburgo, negli anni Trenta, Miss Brodie ammette, con candida alterigia, che la sua unica vocazione sono le allieve, e l’unica missione farle diventare “la crème de la crème”. Tanto zelo può persino indurla a cercare di trasformare le più dotate in doppi di se stessa e a scegliere una di loro per vivere in sua vece un amore che ritiene improprio soddisfare di persona. Tortuose collusioni psicologiche, tentativi di plagio, una passione repressa e goduta per interposta persona, il rigore calvinista di una crisi di coscienza: il libro è un labirinto psicologico ed insieme un congegno narrativo perfetto.

Mc Call Smith filosofi dilettantiUn altro suggerimento per chi cerca romanzi ambientati nella capitale scozzese potrebbe essere il romanzo di Alexander McCall Smith, “Il club dei filosofi dilettanti“. Durante una prima all’opera al teatro di Edimburgo, il giovane manager Mark Fraser muore cadendo in platea dalla balconata: sembra una morte assolutamente accidentale, ma a Isabel Dalhousie, donna single di gusto e di cultura, fondatrice del Club dei filosofi dilettanti e assidua frequentatrice di mostre e concerti, non tutto pare così semplice. E si sente quasi moralmente obbligata a improvvisarsi detective, seguendo i fili di un’indagine che McCall Smith descrive con prosa lieve e divertita, seguendo gli incontri e le conversazioni della sua curiosa protagonista. Alexander McCall Smith, nato e cresciuto in Africa, è professore di medicina legale presso l’Università di Edimburgo e conosciuto in Italia per la serie di Precious Ramotswe.

Welsh trainspottingVi consiglio anche il discusso “Trainspotting” di Irvine Welsh, che ha fatto conoscere al grande pubblico una Edimburgo diversa, quella dei giovani disadattati, poveri e dediti alle droghe, la faccia meno pubblicizzata della capitale, una realtà con cui però si deve fare i conti. Ambientato nella Edimburgo degli anni Ottanta è diventato anche un famoso film, realizzato dal regista Danny Boyle.  Il libro narra le avventure di un pugno di ragazzi a Edimburgo e dintorni: il sesso, lo sballo, la rabbia, il vuoto delle giornate. Sono i dannati di un modernissimo inferno “chimico”, con la loro vita sfilacciata e senza scampo. Alla ricerca di un riscatto, di un senso da dare alla propria esistenza – che non sia il vicolo cieco fatto di casa, famiglia e impiego ordinario – trovano nella droga e nella violenza l’unica risposta possibile. Sboccato, indiavolato, travolgente: l’esordio di un talento letterario, il romanzo shock che ha fatto epoca e dato voce a una nuova generazione.

Per progettare un tour, vorrei segnalarvi il sito di una cara amica, Alessandra Carini, grande viaggiatrice e conoscitrice di Edimburgo e della Scozia, oltre che fotografa:

https://www.50sfumaturediviaggio.com/scozia/

Bellissimo e pieno di curiosità il suo articolo su Shakespeare e i luoghi di Macbeth in Scozia; ecco il link:

https://www.50sfumaturediviaggio.com/shakespeare-e-i-luoghi-di-macbeth-in-scozia/