Eccoci catapultati in piena estate! Quest’anno è proprio il caso di dire che non ci sono più le mezze stagioni… siamo passati dal golf al costume da bagno senza neanche sapere come. Finalmente basta pioggia, che per carità serve, eccome, ma ora ci servono anche sole e caldo. Le vacanze cominciano a diventare un progetto concreto e allora prepariamo le valige! Senza dimenticare qualche buon libro da leggere nei momenti di relax. Se cercate un romanzo ambientato nella località dove andrete in vacanza, vi ricordo che nella pagina “Paesi che ho visitato leggendo” li trovate raggruppati per destinazione e, in ordine alfabetico, per Paese.
In questo post vi presento alcune delle novità editoriali che potrebbero fare al caso vostro. A voi la decisione! In quest’altro, trovate 10 libri già divisi per destinazione.
PER CHI AMA I NOIR

Mick Hardin è tornato da poco a casa in licenza, convalescente dopo essere rimasto ferito a una gamba per l’esplosione di un ordigno, quando al centro della sua cittadina viene trovato un corpo senza vita. Il cadavere appartiene a Barney Kissick, che si guadagnava da vivere spacciando eroina, e la polizia liquida rapidamente il delitto come un regolamento di conti tra criminali. Ma quando la madre di Barney, una donna dura e indipendente che sembra scolpita nella pietra, gli chiede di indagare, Mick si rende conto quasi immediatamente che dietro l’omicidio si nascondono ragioni ben più complesse. L’indagine lo assorbe e lo porta ben presto a trascurare le questioni personali per gettarsi a corpo morto in un ginepraio, mettendo a rischio la sua stessa vita. Incentrato sui grandi temi della perdita, del dolore, della vendetta, delle sorprese che si nascondono sotto la superficie della vita quotidiana, Una questione di famiglia è un noir dalla forza dirompente, che conferma Chris Offutt (vedi il mio Focus autore) come una delle voci più potenti sulla scena letteraria degli Stati Uniti.

A Firenze è una fresca mattina di settembre quando sui sedili posteriori di un pullman di linea viene ritrovato il cadavere di una donna. È senza borsa e senza documenti, ha un segno rosso sul collo, non mostra tracce di sangue. Per la commissaria Valeria Bardi e il suo vice Belgrandi si tratta di un risveglio precoce e brusco: una vittima senza nome, un caso che inizia senza alcun indizio rilevante e, come se non bastasse, è venerdì ed è molto probabile che dovranno rinunciare ai loro programmi per il fine settimana. Grazie all’autopsia però emerge una pista: un piccolo scapolare raffigurante San Marone cucito nel reggiseno, con all’interno un bigliettino scritto in arabo. La Bardi, alle prese coi capricci della figlia ventenne e la malattia della madre ormai anziana, si mette subito al lavoro e finisce per bussare all’Istituto degli Innocenti in piazza Santissima Annunziata, prima, alla porta di un affascinante funzionario Unicef e, in seguito, a quella di una pittrice fiorentina. Entrambi risultano coinvolti nella straziante guerra civile che sta colpendo gli abitanti del Qamar, Paese dal quale proviene la vittima. Ma qual è il vero legame che unisce tutti questi personaggi? Valeria tenterà di scovare bugie e verità celate, per scoprire che in fondo il confine fra buoni e cattivi è, come sempre, troppo sottile. La terza indagine della profiler più acuta d’Italia ci porterà sulla rotta dei migranti, dal deserto stellato del Medioriente a Firenze e Nizza. Un mondo in cui arte, passione e attrazione fanno da contraltare a dolore, malattia e violenza.
Qui trovate la mia recensione.
PER CHI AMA I SEGRETI, LE DONNE INDOMABILI E I COTTAGE INGLESI

Tre donne. Cinque secoli. Un segreto.
Un appassionante romanzo che racconta la storia di tre donne appartenenti a epoche diverse ma legate da un segreto troppo pericoloso per essere rivelato.
Kate, 2019
Kate fugge da un marito violento lasciandosi alle spalle la sua vita a Londra e cercando rifugio in campagna, al Weyward Cottage, ereditato dalla prozia. Le mura di quella vecchia casa custodiscono un segreto, nascosto lì dai tempi della caccia alle streghe.
Violet, 1942
L’adolescente Violet è più interessata a collezionare insetti e ad arrampicarsi sugli alberi che a diventare una vera signorina. Finché una catena di eventi sconvolgenti non cambierà per sempre la sua vita.
Altha, 1619
Altha è sotto processo per stregoneria, accusata di aver ucciso un uomo del posto. Conosciuta per la sua misteriosa connessione con la natura e gli animali, è una minaccia che deve essere eliminata.
Ma le donne Weyward appartengono alla natura selvaggia. E non possono essere addomesticate. Intrecciando tre storie attraverso cinque secoli, Weyward è un avvincente romanzo sulla resilienza femminile.
PER CHI AMA IL GIAPPONE, E CREDE NEL POTERE DELLA PAROLA

Un’opera commovente sul potere della scrittura, sulla forza inesorabile che le parole portano con sé e sulla loro capacità di cambiare l’esistenza degli esseri umani.
La venticinquenne Hatoko discende da una genía di illustri calligrafe che, a partire dall’epoca Edo, hanno svolto funzioni di scrivane pubbliche. Questo, almeno, è ciò che le ha sempre raccontato la nonna, con cui la ragazza è cresciuta. Alla morte della nonna, Hatoko si ritrova a prendere il suo posto, sebbene a differenza di un tempo ora il mestiere consista – nella migliore delle ipotesi – nel tracciare in bella grafia un nome sulla busta per un dono in denaro, un’epigrafe in memoria di un defunto o il nome di un nuovo nato oppure, ancora, l’insegna di un negozio, il motto di un’azienda o una semplice dedica. È dunque una calligrafa tuttofare, con il pennello e l’inchiostro sempre a portata di mano, nonostante all’apparenza figuri solo come la proprietaria di una piccola cartoleria di quartiere. La cartoleria Tsubaki è un negozietto di articoli di cancelleria e il servizio speciale di scrivano non è mai stato pubblicizzato in via ufficiale. Eppure, grazie al passaparola, sono in tanti a varcare la soglia della cartoleria con le richieste più sorprendenti; Hatoko lo fa senza mai dimenticare che il suo lavoro è molto importante, perché contribuisce alla felicità altrui. La nonna, del resto, le ha sempre ripetuto che essere uno scrivano al servizio degli altri significa agire nell’ombra, come una controfigura, per aiutarli a comunicare emozioni anche molto profonde. Un giorno, alla cartoleria Tsubaki si presenta un giovane sconosciuto che parla un giapponese alquanto stentato. Con sé ha un sacchetto di carta pieno zeppo di lettere con un indirizzo italiano e vergate nell’elegante, inconfondibile grafia della nonna di Hatoko. Lettere capaci di sovvertire tutto quello che Hatoko ha sempre creduto di sapere non solo sul suo passato, ma anche su quello della cartoleria Tsubaki.
PER CHI HA SCELTO UNA VACANZA ON THE ROAD
Questo libro è assolutamente necessario! Ci troverete tanti consigli e suggerimenti utili per la vostra vacanza itinerante, che sia in camper, in tenda, in barca…

Cucinare cullati dal rumore dell’oceano, pranzare seduti su una roccia guardando un orizzonte nuovo e al tempo stesso familiare. Il van è un modo di viaggiare, ma anche uno stile di vita, in cui tutto deve avere un senso, non c’è posto per il superfluo, ogni cosa ha un suo specifico ruolo. Siamo noi, uno o due fuochi al massimo e i nostri ingredienti. Questo libro racconta come organizzare la cucina di un van, di un camper o di un luogo ristretto, senza sentire la mancanza di spazi più grandi. Parla di cibo, di viaggi, di come cambiare il modo di guardare alle risorse che abbiamo e che spesso diamo per scontate. Perché basterebbe molto meno di quello che pensiamo per cucinare, come pure per vivere. Produrre pochi rifiuti…
PER CHI AMA LA SPIAGGIA

“La vita a piedi nudi” – in parte saggio culturale, in parte autobiografia e in parte documento immaginario – è un omaggio a quel luogo dove continuiamo a essere felici, senza paura. Mare, sabbia, sole e l’euforia di ritrovarsi seminudi: la spiaggia preserva ancora oggi le virtù del paradiso naturale ma, in quanto selvaggia utopia, è anche un oggetto assolutamente culturale, carico di significati e valori sociali, che modellano la letteratura, il cinema e la comunicazione di massa. Alternando memoria personale e analisi culturale, Alan Pauls ripercorre le molteplici caratteristiche di uno spazio chiave della vita moderna: la spiaggia come esperienza intima e come stereotipo, simulacro di vita primitiva e conquista della civiltà, limbo personale e spettacolo moltitudinario, teatro di erotismi privati e scenario pubblico sexy che, ogni anno, dona nuova intensità alle nostre estati.
PER CHI AMA LE COMPLICATE STORIE DI RELAZIONE

Una storia d’amore, tradimenti, fallimenti, successo, desiderio, nostalgia.
Pareva l’occasione ideale per discutere di arte, letteratura e umani destini. Invece una calda estate sull’oceano diventa subito impetuosa e incandescente. Da qualche tempo M – una sorta di signora Dalloway dei tempi moderni – si è isolata dal mondo ritirandosi sulla spettacolare costa oceanica. Nella sua splendida proprietà immersa nella natura, ha sistemato con l’aiuto del secondo marito un cottage, trasformandolo in residenza per artisti. Il suo sogno è che L, pittore verso il quale sente un legame profondo, accetti l’invito a trascorrere lí qualche tempo. Ma quando questi si presenta accompagnato da una giovane donna, M capisce che l’estate tanto attesa sarà ben diversa da quella immaginata. Nel frattempo sono arrivati anche la figlia di M e il suo compagno. Dunque le tre coppie, nell’acredine crescente, dovranno convivere in un luogo affascinante ma anche di grande isolamento.

Romanzo di formazione insolito e ironico, “Questi adulti” ci racconta in prima persona la storia di Emily, a partire da quando, quattordicenne, partecipa alla festa per i cinquant’anni del padre nella loro bella casa in un quartiere residenziale del Connecticut, per poi svilupparsi nel corso di oltre dieci anni, e attraverso due continenti. La voce irriverente e lo sguardo acuto e lucidissimo di Emily ci raccontano il suo modo di vedere gli adulti, attraverso snodi fondamentali che capovolgeranno il suo mondo: la separazione dei genitori, il trasferimento del padre a Praga, il suicidio di un vicino di casa, la gravidanza della madre di un amico di cui il padre di Emily è indubbiamente responsabile. Ma, nonostante il passare del tempo, anche Emily sente di soffrire di un disturbo interiore che le impedisce di definirsi un’adulta a tutti gli effetti: la sfrontatezza e i timori dell’adolescenza, la stupefatta sicurezza di fronte all’ignoto, il terrore e insieme la distaccata compassione nei confronti della morte e delle miserie dell’età adulta sopravvivono allo scorrere degli anni. E Alison Espach – autrice di “Appunti sulla tua scomparsa improvvisa” – con la sua voce fresca è bravissima a rendere questa compresenza di ricordo e presente, comprimendo e mescolando la cronologia, e restituendoci con amara ironia, genialità e acume ogni momento della lotta di una giovane donna per crescere in un mondo dove adulti e bambini sono a volte pericolosamente indistinguibili e i loro comportamenti troppo spesso considerati alla stessa stregua.
PER CHI AMA I LIBRI E LE STORIE DI DONNE FUORI DAL COMUNE

Lucy è una curatrice di librerie e ama il suo lavoro più di ogni altra cosa al mondo. Dare a un libro la migliore sistemazione possibile, per lei, è un sogno che si realizza giorno dopo giorno. Fino a ieri si occupava di organizzare le biblioteche di grandi collezionisti privati. Ora invece le è stato affidato un incarico speciale nella meravigliosa Heywood Hill di Mayfair, una delle più antiche e importanti librerie di Londra. L’emozione per il nuovo incarico è accresciuta dal fatto che lì, negli anni Trenta, ha lavorato Nancy Mitford, la scrittrice preferita di Lucy. Come se non bastasse, intorno alla figura di Nancy Mitford aleggia un mistero che la madre di Lucy ha tentato per tutta la vita di risolvere. Adesso tocca a lei continuare la ricerca. Forse questo viaggio a Londra potrà finalmente darle delle risposte. Quel che è certo è che si troverà al cospetto di una donna dalla vita straordinaria: Nancy Mitford aveva idee eccezionalmente moderne per l’epoca in cui ha vissuto, soprattutto in ragione di tutto ciò che ha fatto come volontaria durante la Seconda guerra mondiale.
PER CHI VUOLE LEGGERE DEI SAGGI DIVERSI

I venti saggi di Madri, padri e altri toccano alcune delle tappe piú importanti del sapere umano – letteratura, filosofia, storia, antropologia, critica d’arte, teoria politica, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze, embriologia, epigenetica – dando vita a uno straordinario viaggio intellettuale e simbolico, personale e insieme universale.
Meravigliosa esplorazione al cuore della memoria e del tempo, nel profondo delle più grandi pagine della letteratura, in bilico sui contorni mutevoli dei sentimenti: Madri, padri e altri è un affascinante percorso di riflessione attraverso le linee di confine che definiscono le nostre relazioni. Quelle tra noi e le nostre famiglie, noi e i nostri amori, noi e il mondo. «Siri Hustvedt ripercorre la storia dei suoi antenati, sia di sangue sia letterari. Scandaglia la sua eredità intellettuale, riflette sul fascino dei mentori e, forse più di tutto, ingaggia un corpo a corpo con la maternità» («The New York Times Review of Books») «La Virginia Woolf del Ventunesimo secolo» («Literary Review»). «Siamo tutti, in un modo o nell’altro, fatti di ciò che definiamo “memoria”, non solo i brandelli di immagini che si sono consolidati ripetendo le nostre storie, ma anche i ricordi che abbiamo introiettato senza capire – il profumo che porta con sé qualcosa che abbiamo perduto o un gesto o il tocco di una persona che ce ne fanno venire in mente un’altra, oppure un suono, vicino o lontano, che scatena una paura sconosciuta». È proprio da qui, dalle sue esperienze personali, da quella «memoria» nel senso più ampio e profondo che Siri Hustvedt parte per una sorprendente esplorazione attraverso il mondo delle arti e l’universo delle scienze, alla ricerca di quello che c’è alla base del nostro modo di pensare, di agire, di amare. Dalle figure femminili che hanno avuto un ruolo centrale nella sua vita – la nonna paterna Tillie, protagonista di tanti ricordi d’infanzia, la madre Ester, «una donna particolare» di cui ha amato ogni sfaccettatura, la figlia Sophie – alle ideali madri artistiche, come Djuna Barnes, che l’hanno accompagnata negli anni della formazione; dalla riflessione sul concetto stesso di maternità all’interno di una cultura plasmata dal patriarcato a una fine analisi delle ragioni che si celano dietro la misoginia; dal mistero che lega indissolubilmente il lettore a un libro come Cime tempestose alla magia delle mille forme della finzione letteraria; dalla fugacità della percezione dell’arte negli occhi di chi la osserva a un’affascinante panoramica delle opere di Louise Bourgeois.
BUONE LETTURE!



Buone letture e buone vacanze! 👋
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Anche a te Luisella!!
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Beh, diversi titoli mi intrigano, ma più di tutti quello di Pauls sul mare (se ci scrivo sopra un’intera serie di post ci sarà un motivo!), e quello della Hustvedt.
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Ottime scelte!
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Adesso devo solo liberare qualche altro posto nelle prenotazioni in biblioteca 😅
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😁😁😁
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weyward è l’unica copertina che mi ha veramente spinto a leggere la quarta, che ho pure trovato interessante
anche Questi adulti mi ha incuriosito, mi ha ricordato il Freaky Friday con Jodie Foster
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weyward in effetti ha colpito molto anche me; mi intriga molto quella di stelle nere….
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