L’edizione 2025 del Premio Lattes Grinzane, – che verrà assegnato sabato 11 ottobre al Teatro Sociale G. Busca di Alba – ha annunciato la cinquina finalista.

I libri finalisti sono:

  • Mathieu Belezi con Attaccare la terra e il sole (Gramma Feltrinelli, traduzione di Maria Baiocchi), 
  • Jenny Erpenbeck con Kairos (Sellerio,  traduzione di Ada Vigliani), romanzo vincitore dell’International Booker Prize 2024
  • Paul Lynch con Il canto del profeta (66thand2nd, traduzione di Riccardo  Duranti), romanzo vincitore del Booker Prize 2023, finalista al Premio Strega Europeo 2024
  • Alia Trabucco Zerán con Pulita (Sur, traduzione di Gina Maneri), romanzo vincitore del Prix Femina étranger 2024
  • Sandro Veronesi con Settembre nero (La nave di Teseo).

Quanto al Premio Speciale Lattes Grinzane 2025, va all’autrice etiope Maaza Mengiste, che terrà una lectio magistralis durante la cerimonia finale. Il riconoscimento viene attribuito in ogni edizione a un’autrice o a un autore internazionale di fama riconosciuta a livello mondiale e che, nel corso del tempo, abbia ricevuto un condiviso apprezzamento di critica e di pubblico.

Il Premio Lattes Grinzane è il riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri ed è dedicato ai migliori libri di narrativa pubblicati nell’ultimo anno. Dal 2017 l’evento è inserito all’interno del  programma culturale della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

I romanzi finalisti e il Premio Speciale sono stati determinati dalla Giuria Tecnica, recentemente  rinnovata e composta dalla presidente Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Marco Balzano (scrittore, poeta, italianista), Valter Boggione (docente di Letteratura  italiana all’Università di Torino), Anna Dolfi (docente di Letteratura italiana nelle Università degli  Studi di Trento e Firenze), Giuseppe Langella (docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università Cattolica e direttore del Centro di ricerca Letteratura e cultura dell’Italia unita), Alessandro Mari (scrittore, editor), Luca Mastrantonio (giornalista, critico  letterario) e Francesca Sforza (giornalista).

Ora ai 400 studenti e studentesse che fanno parte delle Giurie Scolastiche va il compito di leggere le opere in finale e individuare quella vincitrice di quest’anno. Le ragazze e i ragazzi coinvolti provengono da tutta Italia, dalla provincia di Cuneo, passando da Teramo e Campobasso: sono in totale 25 gli istituti superiori coinvolti, tra  questi per la prima volta il Colegio Italiano “Antonio Raimondi” di Lima, in Perù.

Il prossimo appuntamento con il Premio Lattes Grinzane è fissato per sabato 11 ottobre: nella mattinata gli studenti saranno protagonisti dell’incontro con i cinque finalisti al Castello di Grinzane  Cavour, durante il quale potranno dialogare con gli scrittori e porre loro delle domande.

Il Premio internazionale Lattes Grinzane è il concorso della Fondazione Bottari Lattes intitolato a Mario Lattes rivolto a opere di narrativa di autori italiani e stranieri pubblicate in Italia nell’ultimo anno.

Protagonisti del concorso sono  i giovani, coinvolti ogni edizione tramite le  Giurie Scolastiche, composte da 400 studenti di 25 scuole superiori italiane e una straniera, che per eleggere il vincitore valutano le opere finaliste precedentemente scelte dalla Giuria Tecnica in base al criterio del valore letterario e della rappresentatività delle tendenze più vive e originali della narrativa contemporanea.

Accanto è istituito il Premio Speciale della Giuria, assegnato a un autore internazionale affermato che nel corso del tempo si sia dimostrato meritevole di un condiviso apprezzamento critico. Negli ultimi anni il riconoscimento è stato assegnato a Haruki Murakami, Margaret Atwood, Claudio Magris e Jonathan Safran Foer. Nel 2024 il Premio Speciale Lattes Grinzane è stato vinto da Alessandro Baricco.

Nato nel 2011, il Premio Internazionale Lattes Grinzane rappresenta la rinascita, in una nuova veste sobria e rinnovata, del Premio Grinzane Cavour, ideato da Don Francesco Meotto.

Dopo essere stata ospitata nei primi anni in vari luoghi delle Langhe, dal 2014 al 2019 la cerimonia finale di premiazione si è svolta al Castello di Grinzane Cavour, tra le colline del Barolo patrimonio dell’Unesco; mentre dalle edizioni successive è sempre tenuta al Teatro Sociale Giorgio Busca di Alba. Oggi al Castello di Grinzane si svolge ogni anno l’incontro tra i finalisti del Premio e gli studenti appartenenti alle Giurie Scolastiche.

Fino alla nona edizione, il Premio si è articolato in due sezioni: Il Germoglio e La Quercia. La sezione Il Germoglio annovera tra i suoi finalisti l’irlandese Colum McCannRomana Petri; l’islandese Jón Kalman StefánssonMelania Gaia Mazzucco; l’americano Chad Harbach; l’israeliana Zeruya Shalev; l’americano Andrew Sean Greer; l’americano Peter Cameron; il norvegese Kim; Marco Balzano; il danese Morten Brask; lo svizzero Charles Lewinsky; il turco Hakan Günday; il tedesco Joachim Meyerhoff; lo svizzero RobertGianfranco Calligarich; il francese Laurent MauvignierYu Hua (Cina); Andreï Makine (Francia); Michele Mari (Italia); Viet Thanh Nguyen (Vietnam) e Madeleine Thien (Canada); Alessandro Perissinotto; Roberto AlajmoJean Echenoz (Francia); Yewande Omotoso (Sud Africa); Christoph Ransmayr (Austria).

Il Premio per la sezione La Quercia è stato vinto nel 2019 dall’autore giapponese Haruki Murakami; nel 2018 dallo scrittore portoghese António Lobo Antunes; nel 2017 dallo scrittore inglese Ian McEwan; nel 2016 dallo scrittore israeliano Amos Oz; nel 2015 dallo scrittore spagnolo Javier Marías; nel 2014 il riconoscimento è andato London Fields (Einaudi, 2009) di Martin Amis; nel 2013 a L’Ingegnere in blu (Adelphi, 2008) di Alberto Arbasino; nel 2012 a Dora Bruder (Guanda, 2004) di Patrick Modiano (Premio Nobel 2014) e nel 2011 a Bartleby e Compagnia (Feltrinelli, 2002) di Enrique Vila-Matas.