Dopo il divertente divertissment della settimana scorsa, oggi torniamo a togliere ragnatele a parole che languono in qualche polveroso angolino del dizionario.

Oggi vi propongo un aggettivo e un verbo.

Adusto, /a·dù·sto/: [dal lat. adustus, part. pass. di adurĕre «bruciare»], riarso, inaridito; abbronzato, abbruciacchiato. Della persona o delle membra nel significato di secco, asciutto.

Un vocabolo ereditato dal nostro ricco patrimonio letterario, a partire da Manzoni, capace di dipingere con pochi tratti pennellate evocative e suggestive, portando con sé un carico di suggestioni poetiche e culturali, legate indissolubilmente alla nostra terra e alla sua storia.
Dai paesaggi siciliani bruciati dal sole ai volti segnati dal tempo e dal lavoro, ‘adusto’ è un termine che ci riconduce a immagini familiari, siano esse legate all’ambito esperienziale che culturale.

Attagliarsi, /at·ta·gliàr·si/: v. intr. pron. [der. di taglia]. Adattarsi alla persona, alla taglia fisica, risultare adatto, appropriato, conveniente; piacere, andare a genio.
Nato nel mondo della sartoria, dove il verbo ‘tagliare’ assume un significato quasi magico, trasformando un semplice pezzo di stoffa in un capo d’abbigliamento su misura, da cui il concetto più ampio di ‘taglia’, intesa come misura e proporzione ideale.

Un tempo, ‘attagliarsi’ evocava un senso di piacere, di armonia spontanea. Oggi, pur mantenendo un’accezione positiva, il verbo si è evoluto, indicando un processo di adattamento, di ricerca di una corrispondenza ideale tra elementi diversi.
Da un semplice verbo intransitivo che esprimeva piacere e affinità, ‘attagliarsi’ si è trasformato in un costrutto pronominale che indica un processo di adattamento e di conformità. Se un tempo dicevamo che qualcosa ci ‘attaglia’, oggi diciamo che ‘si attaglia’ a noi, sottolineando così la dinamica relazionale e l’importanza del contesto.
Un termine che ci accompagna dalla vita quotidiana alla riflessione filosofica. ‘Attagliarsi’ può descrivere la sensazione di benessere che proviamo indossando un abito su misura, ma anche l’armonia che si crea tra un’idea e la sua realizzazione. Un verbo che ci invita a cercare le connessioni, le corrispondenze, le sinergie tra le diverse sfere della nostra esperienza.

Che mi dite di queste parole? Le usate?