In attesa che l’Indice dei libri di dicembre sia online e nelle edicole, vi segnalo la copertina di un graditissimo ritorno: il quinto numero del Mignolo, il supplemento di libri per bambini e ragazzi diretto da Sara Marconi. In questo inserto sono sicura che troverete tanti spunti per i regali di Natale destinati ai bambini e ragazzi. Quest’anno si è festeggiato il centenario dalla nascita di Gianni Rodari: nel link, trovate tutto l’universo rodariano e tante idee per i regali ai più piccoli.
Qui di seguito potete leggere l’ editoriale:
Torna oggi il “Mignolo”, dopo una pausa di alcuni mesi. Come scrivevo nel numero dedicato alla Fiera di Bologna, infatti, la situazione ci ha impedito a lungo di lavorare alla rivista. Purtroppo le cose non sono migliorate un granché, e il periodo resta difficile. Tuttavia, dopo molte discussioni, abbiamo deciso di provare a fare, per un anno, una versione più breve del Mignolo.
Ripartiamo perciò con quello che per noi è tradizionalmente “il numero di Natale”: troverete le schede curate da Libri Calzelunghe e alcuni approfondimenti tematici. Ma ne approfittiamo anche per chiudere l’anno rodariano che avevamo aperto lo scorso dicembre con Pino Boero e Beniamino Sidoti: partendo dalla pubblicazione del “Meridiano” cerchiamo di riflettere su ciò che in questo anno è stato fatto e – più in generale – sulle plurali eredità di Gianni Rodari.Un ringraziamento particolare va a Cinzia Ghigliano illustration & comics, autrice della meravigliosa copertina di questo numero e delle illustrazioni disseminate tra le pagine del giornale. Speriamo che la sua bambina che guarda oltre ci sia di buon augurio.
Apprendiamo in chiusura di giornale della morte di Lara Albanese, collega e amica di molti di noi. Questo numero, che conteneva già la segnalazione del suo ultimo libro, è dedicato a lei, divulgatrice appassionata e instancabile, amante del gioco e della leggerezza, scienziata e scrittrice.
Ovviamente non ho ancora visto e letto l’inserto, quindi aggiungo a quanto sarà lì contenuto un mio suggerimento.
Ma chi l’ha detto che le principesse o le eroine delle favole hanno bisogno di principi o salvatori? Sanno cavarsela benissimo da sole! Emma Dante racconta, a modo suo, le grandi favole con cui siamo cresciuti affrontando temi importanti come gli stereotipi del maschile e del femminile, la necessità dell’umiltà, il dolore, l’ingiustizia e la forza necessaria per essere se stessi. Rosaspina, Biancaneve, Anastasia, Genoveffa, Cenerentola e ben due Cappuccetto Rosso affrontano le loro storie con un piglio diverso, i cattivi non possono essere eroi, non sempre si può perdonare il male subito e, soprattutto, bisogna sempre impegnarsi per avere un lieto fine.
Una rilettura visionaria delle favole più conosciute riscritte dalla drammaturga e regista Emma Dante e illustrate da Maria Cristina Costa.
Età di lettura: da 8 anni.
Grazie!
"Mi piace"Piace a 1 persona