Diego Vicente è un artista multidisciplinare, focalizzato su muralismo, pittura, illustrazione e design. Nato a Saragozza, ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dei graffiti. Questa passione è stata ciò che lo ha portato ad interessarsi ad altre tecniche pittoriche e ad avere una formazione accademica nell’ambito artistico.
Vicente è un illustratore della School of Arts and Crafts di Saragozza e un graphic designer della Escuela Superior de Diseño de Aragón; si è specializzato al Plymouth College of Art (Inghilterra).
Nel 2014 si è trasferito a Madrid per far parte del collettivo artistico Boa Mistura. Insieme a loro, ha potuto crescere e svilupparsi come artista a tutto tondo fino ad oggi.
Nella sua espressione artistica cerca di collegare l’astratto con il figurativo, la pittura con il disegno, il suo lato più viscerale con il più razionale. Sta cercando di portare avanti questa fusione per trovare nuovi linguaggi e letture per la stessa immagine. In questo modo, si trova spesso di fronte a risultati imprevedibili che si intrecciano e convivono con la parte più controllata di ogni opera. Composizioni cariche di significati e sensazioni che pongono allo spettatore il compito di decifrarle.
Le sue immagini, ma soprattutto i suoi murales, nascono con l’obiettivo di sostenere i quartieri delle città, renderli dei posti migliori, appoggiare la sostenibilità, cultura, diversità e collettività che li muove. Per questi spazi Diego dona la sua coloratissima arte e la arricchisce di simboli e soggetti con un profondo significato.
Nell’opera Ofrenda, ad esempio, il racconto si concentra sulle azioni che gli uomini possono fare per la proprio quartiere. I fiori diventano così emblema di un regalo, atto di generosità che va dalla lotta sociale al più piccolo gesto quotidiano, capace di migliorare la convivenza tra vicini.
Pertenezco a este fuego, realizzato l’anno scorso ad Alagón, parla del passare del tempo, delle tradizioni d’infanzia, della storia e della vita nel villaggio. È un omaggio a Carlos Sierra e alla sua poesia “Cenizas”.
Infine El olvido è un murales dedicato alle vittime di repressione. Per realizzare quest’opera Diego Vicente pensa a chi ha dovuto controllare le proprie idee politiche, credenze religiose, condizioni sessuali, etnie e origini. L’opera parla dell’oblio come malattia e evoca la memoria come unico antidoto, fonte di luce, speranza e giustizia.
Lo conosco e mi piace molto, io ho un debole per i murales che trovo molto spesso decisamente più comunicativi dei quadri di autore. Sul muro eretto in Israele ce ne sono alcuni che sono sei veri capolavori! Brava bellissimo post!
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