In occasione del bicentenario della nascita di Fëdor Dostoevskij, dopo Il sogno di un uomo ridicolo, il catalogo di Urban Apnea Edizioni si arricchisce di altri due racconti del maestro russo, Bobok e Un ladro onesto, che con il primo sono stati raccolti in una trilogia per la collana La Bolla. 

In questi racconti il maestro russo esplora il senso e il valore della morte da differenti punti di vista: comico e grottesco in Bobok, in cui il protagonista si diverte ad origliare i discorsi tra le anime dei defunti sepolti in un cimitero.
Tragico e profondamente umano in Un ladro onesto, in cui sviscera con sensibilità ineguagliabile il dramma di un barbone e il rapporto con l’unica persona che si prende cura di lui.
Fantascientifico e visionario in Il sogno di un uomo ridicolo, in cui un suicida si ritrova a ripercorrere la storia del genere umano, ma in una dimensione parallela. 

Dal 15 luglio la trilogia sarà ordinabile in cartaceo in tutte le librerie mentre la versione ebook sarà scaricabile gratuitamente dal sito della Casa Editrice con la password “bobok37” al link

Bobok è un dialogo rumoroso e surreale tra i defunti di un cimitero. Un mondo delle tenebre in cui, nonostante la morte, le anime parlano senza parlare: “Il corpo qui sembra rianimarsi ancora una volta, i resti della vita si concentrano, ma soltanto nella coscienza”. Un luogo dove un uomo pronuncia in continuazione una parola senza senso: bobòk.

I protagonisti di Un ladro onesto sono un vecchio soldato, sarto di professione, e un ubriacone squinternato. Il racconto procede come un lungo flashback in cui Dostoevskij, con la consueta profondità̀, dà voce all’anima malata ma dignitosa di due indimenticabili personaggi. 

Il sogno di un uomo ridicolo, infine, è un affresco onirico, in cui il genio russo tratta temi come il post-mortem e i viaggi spaziali. Un uomo decide di suicidarsi, ma invece dell’oltretomba, si ritroverà a ripercorrere la storia del pianeta Terra in una dimensione parallela.