Come sempre, in chiusura d’anno, si fanno dei bilanci riguardando indietro a cosa abbiamo incontrato sul nostro cammino. Per quanto riguarda i libri, ne ho incontrati molti, non tanti quanto avrei voluto ma questa è la condanna dei lettori accaniti, a cui non basta una vita per leggere la piramide infinita dei libri che ci affascinano.
Vorrei qui ringraziare tutte le case editrici, le/gli scrittori/e e gli uffici stampa che mi hanno inviato opere in lettura: purtroppo non sono riuscita a leggere tutto quello che mi è stato proposto, ma ho apprezzato la vostra considerazione e fiducia nella mia capacità di raccontare le vostre opere. So quanta passione tutti voi mettete nel vostro lavoro e noi lettori non possiamo che esservene grati.

Riguardando ai titoli che ho letto, ho provato a fare una sorta di elenco, più che classifica, cercando di limitarmi e consapevole che molti altri, oltre a questi, sono più che meritevoli di considerazione.

Dario Ferrari, La ricreazione è finita, Sellerio: per me il migliore libro dell’anno

Matei Vişniec, Il venditore di incipit per romanzi. Voland, Voland

Tatiana Ţîbuleac, L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi, keller

Sacha Naspini, Villa del seminario, e/o

Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te, Feltrinelli

Fabienne Agliardi, Appetricchio, Fazi

Elvira Mujčić, La buona condotta. Crocetti

Katja Oskamp, Marzahn, mon amour, L’orma

Guadalupe Nettel. Il corpo in cui sono nata, La Nuova Frontiera

Alice Elliott Dark, Fellowship Point, NNE

E voi, quali sono i libri che più vi hanno colpito quest’anno? Avete letto tutto quello che avreste voluto?

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