INCIPIT
Appena arriverai ad Algeri, dovrai imboccare una serie di strade in pendenza, salire per poi riscendere. Incontrerai la rue Didouche Mourad, attraversata da un centinaio di vicoli e da altrettante storie, a pochi passi da un ponte che si spartiscono suicidi e innamorati. Dovrai scendere ancora, allontanarti da bar e bistrot, negozi di vestiti, mercati di frutta e verdura, proseguire spedito senza fermarti, girare a sinistra, sorridere al vecchio fioraio, appoggiarti per un po’ a una palma centenaria, non fare caso al polizziotto che ti dirà che è vietato, correre dietro a un cardellino insieme a un gruppetto di bambini, e poi sbucare sulla place de l’Émir-Abdelka-der.
Kaouther Adimi