Nomadi che cercano gli angoli della tranquillità

nelle nebbie del nord e nei tumulti delle civiltà

tra i chiari scuri e la monotonia

dei giorni che passano

camminatore che vai

cercando la pace al crepuscolo

la troverai

alla fine della strada.

Lungo il transito dell’apparente dualità

la pioggia di settembre

risveglia i vuoti della mia stanza

ed i lamenti della solitudine

si prolungano

come uno straniero non sento legami di sentimento.

E me ne andrò

dalle città

nell’attesa del risveglio.

I viandanti vanno in cerca di ospitalità

nei villaggi assolati

e nei bassifondi dell’immensità

e si addormentano sopra i guanciali della terra

forestiero che cerchi la dimensione insondabile.

La troverai, fuori città

alla fine della strada.

Testo e Musica di Juri Camisasca, al violino il maestro Giusto Pio

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