Quando hai paura, ma paura davvero, quando pensi che stia per finire male, percepisci tutto con maggiore chiarezza. Il cervello entra in modalità allarme, dove conta solo il qui e ora. Per tutto il resto non c’è più spazio. A me succede quando non riesco a ricordare il mio codice postale per rispondere al poliziotto. Sono seduto in una sala interrogatori della polizia iraniana.

L’Iran dietro le porte chiuse, di Stephan Orth, Keller editore 2022, traduzione dal tedesco di Melissa Maggioni, pp. 314

Quando si tratta di letteratura di viaggio la collana Razione K di Keller non delude mai.

Stephan Orth, autore e giornalista tedesco pluripremiato, ci conduce in un Iran affascinante, pieno di storia e atmosfera ma spesso frainteso e ancora raramente visitato dai viaggiatori occidentali.
Si muove per oltre novemila chilometri, trascorre sessantadue giorni in questa misteriosa repubblica islamica per regalarci un angolo visuale inedito e rivelatore di ciò che accade dietro le quinte di una delle società più chiuse del mondo.
Ogni giorno, grazie all’insuperabile ospitalità di cui può godere, racconta i due Iran che coesistono uno accanto all’altro: quello ufficiale e teocratico e quello privato in cui le aspirazioni a felicità, sentimenti, amicizia sono coltivate con riserbo e con abilità districandosi tra le rigide leggi del proprio Paese.
Sebbene la pratica di viaggiare cercando alloggio nelle abitazioni private sia proibita in Iran per motivi di sicurezza interna, decine di migliaia di iraniani offrono ospitalità online. Orth approfitta così di questa possibilità per raccontare il Paese dietro le porte chiuse.
Un reportage pieno di umanità e colore, divertente e illuminante.

Autore e giornalista tedesco pluripremiato, Stephan Orth ha studiato inglese, economia, psicologia e giornalismo. Dal 2008 al 2016 ha lavorato come redattore nel dipartimento viaggi di spiegel online prima di diventare autore freelance. Orth ha ricevuto più volte il prestigioso Premio Columbus per i suoi reportage e i suoi libri sono entrati nelle classifiche dei best seller in Germania. Tra questi L’Iran dietro le porte chiuse, e i volumi Couchsurfing in Russland (che ha ricevuto l’itb BuchAward) e Couchsurfing in China entrambi in traduzione per Keller.