I Villeggianti, in uscita oggi 17 marzo per i tipi di Milieu Edizioni, è un’enciclopedia sentimentale del calcio internazionale. Un’antologia di testi che racconta la passione ventennale dell’autore e si sviluppa attraverso delle microstorie: ritratti di giocatori, allenatori e partite, dai grandi e indimenticabili nomi fino agli outsider che hanno lasciato un segno nella storia.
Diviso in cinque sezioni, I Villeggianti ripercorre le migliori pagine calcistiche dalla fine degli anni ‘70 a oggi, partendo da Napoli, attraversando l’Africa, fino ad arrivare in America Latina.
Maradoneide, la prima sezione, offre discese verticali sui campi di gioco del Pibe de oro, dall’Argentina allo scudetto con il Napoli. Ritratti di calciatori, distinti per bravura o carattere, sono protagonisti della seconda parte, intitolata I villeggianti: da Pelè a Ronaldo, da Paolo Rossi a Mario Corso e poi Neymar, Ibrahimović e tanti altri.
Panchine pensanti è invece la raccolta di racconti dedicata agli allenatori: da un riformatore del calcio moderno come Guardiola a tecnici iconici come Kloop, Simeone e Lippi. E ancora, Ancelotti capace di vincere in UEFA Champions League con diverse squadre e formazioni; Ranieri, che condusse la sfavorita al vertice della Premier League; Spalletti con i suoi stupefacenti cambiamenti nell’attuale campionato; Mihajlovic, scomparso da poco, e molti altri ancora.
La quarta parte, Dinamica dell’impensabile, racchiude i momenti più belli e indimenticabili del pallone internazionale. Nell’ultima sezione del volume, Corpi, Ciriello esce dalla sua veste documentaristica di articolista: lascia il potere alle parole e ai suoni, declinando le più belle pagine del calcio in originali poesie.
I Villeggianti è l’incontro tra sport e letteratura. La scrittura di Marco Ciriello – “Uno dei migliori scrittori della sua generazione”, come ha detto Paolo Di Stefano sul Corriere della Sera – parte sempre dal racconto giornalistico ma esonda inevitabilmente nel letterario, con chiare influenze latinoamericane che vanno da Soriano a Cortázar, fino a Borges e Bolaño.
Marco Ciriello (1975): scrive documentari, articoli, libri.
Laureato in architettura, scrive per La Gazzetta dello Sport, Il Messaggero e Il Mattino, dove cura le rubriche di critica letteraria Hitch22, in omaggio a Christopher Hitchens, e Herzog. Ha seguito e raccontato per Il Mattino dal 2004 i Mondiali di calcio e le Olimpiadi. Ha scritto per La Repubblica, Vanity Fair, Il Foglio, Il Fatto Quotidiano, per tv e teatro: uno dei suoi racconti, Eravamo quasi in cielo, sul campionato di calcio 1943-44 vinto dai Vigili del Fuoco della Spezia, è stato portato in scena da Gianfelice Facchetti. È autore, tra gli altri, dei documentari Ezra Pound, Poeta – andato in onda su Sky Arte HD, Storia della Triennale di Milano, 8 episodi dagli anni ’20 fino alla XXI edizione e Leonardo Sciascia – Scrittore alieno – andato in onda su Sky Arte HD, prodotti da Didi Gnocchi e 3D. Ha un suo blog che aggiorna quotidianamente. È stato tra i cento nomi dello sport di Gianni Mura nell’anno 2015.
Tra i suoi libri ricordiamo: In corsa; Qualcuno era venuto a turbare il nostro cuore; Tutti i nomi dell’estate; Grande Atlantico. Cargo Ship Stories; Pace alle acque; SanGennaroBomb; Il vangelo a benzina; Per favore non dite niente; Il più maldestro dei tiri; Assassinio sulla Palmiro Togliatti; Le sorelle misericordia; Il catenaccio mi sta antipatico; Un giorno di questi.
Il libro è potenzialmente interessantissimo… ma se fossi nella casa editrice rivedrei un attimino l’aspetto grafico, ecco. Sembra un libro per un esame da tre crediti all’università:-).
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sei troppo forte!!!!
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