Il mestiere di leggere. Blog di Pina Bertoli

Letture, riflessioni sull'arte, sulla musica.

Cronorifugio

INCIPIT

A un certo punto decisero di calcolare quando fosse cominciato il tempo e quando precisamente fosse stata creata la terra. Il vescovo irlandese Ussher, della metà del XVII secolo, calcolò non soltanto l’anno preciso, ma anche la data d’inizio: il 22 ottobre del 4004 avanti Cristo. Era di sabato, ovvio. Secondo
alcuni Ussher indica anche l’ora esatta: le 6 del pomeriggio. Sabato pomeriggio, non ho il minimo dubbio. In quale altro momento della settimana un annoiato creatore avrebbe cominciato a costruire il mondo e a cercare compagnia. Ussher dedicò tutta la vita a questo scopo, la sua relazione conta 2.000 pagine in latino, escludo che in tanti si siano presi la briga di leggerla per intero. Ma poi divenne straordinariamente popolare, non proprio la sua relazione, ma la sua scoperta. Le Bibbie dell’Isola cominciarono a uscire a stampa con la data e la cronologia indicate da Ussher. Questa teoria di una terra giovane (e, secondo me, di un tempo giovane) conquistò il mondo cristiano. Bisogna dire che perfino scienziati come Keplero e sir Isaac Newton per datare l’opera divina indicano anni concreti all’incirca prossimi a quelli di Ussher. Ma per me la cosa più sbalorditiva non è l’anno tanto recente, ma il giorno concreto. Il 22 ottobre dell’anno 4004 avanti Cristo, alle 6 del pomeriggio.

Da qualche parte, nel dicembre del 1910 o pressappoco, il carattere dell’uomo subì un mutamento. Così scrive Virginia Woolf. E ci si può immaginare quel dicembre del 1910, in apparenza uguale agli altri, grigio, freddo e con l’odore della neve appena caduta. Ma qualcosa si era spezzato, qualcosa che solo pochi avevano percepito.


Il 1° settembre del 1939, la mattina presto, giunse la fine del tempo umano.

Georgi Gospodinov

Recensione

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