INCIPIT
La signora Vinter e il signor Bauer si sono conosciuti grazie alla schiena. Non si sono appoggiati con la schiena da qualche parte, questo no. La questione è molto più complessa e non c’entra nulla con qualsiasi cosa potremmo immaginare o di cui abbiamo sentito parlare. Tutto è iniziato con la pubblicazione di un insolito annuncio da parte del signor Bauer. Se la signora Vinter non fosse stata un’appassionata lettrice di annunci proprio sul giornale in cui era uscita quella strana inserzione, e se come al solito non fosse stata alla ricerca di nuovi stimoli ed esperienze, molto probabilmente il signor Bauer non avrebbe mai ricevuto una risposta. Non l’avrebbe ricevuta nemmeno se in quell’occasione la signora Vinter non fosse stata alla ricerca di un secondo lavoro per far fronte alle difficoltà finanziarie nelle quali si era ritrovata a causa di un insieme di scelte irrazionali. A un dato momento della loro vita sia per la signora Vinter che per il signor Bauer tutto si era predisposto per rendere possibile il loro incontro.
Bauer, un uomo benestante sulla cinquantina, era vedovo da quando, dieci anni prima, un ictus aveva stroncato la vita di sua moglie Amalija. Era da allora che sentiva la mancanza della sua voce tenera e premurosa, della sua dolcezza e serenità, delle sue pietanze, ma soprattutto delle sue carezze sulla schiena. Che fosse una mancanza incolmabile Florijan Bauer se ne era reso conto fin dalle prime settimane di solitudine. E questo perché accarezzarsi la schiena era l’unica cosa che non riusciva a fare da solo. Un atto praticamente impossibile da compiersi senza la presenza dell’altro, ma su cui, fino a quando Amalija era stata viva, non aveva mai riflettuto.
Marina Vujčić