All’interno del progetto dei “Sonetos del amor oscuro” troviamo anche questo:

Soneto gongorino en que el poeta manda a su amor una paloma

 

Este pichón del Turia que te mando,

de dulces ojos y de blanca pluma,

sobre laurel de Grecia vierte y suma

llama lenta de amor do estoy parando.

 

Su cándida virtud, su cuello blando,

en limo doble de caliente espuma,

con un temblor de escarcha, perla y bruma

la ausencia de tu boca está marcando.

 

Pasa la mano sobre su blancura

y verás qué nevada melodía

esparce en copos sobre tu hermosura.

 

Así mi corazón de noche y día,

preso en la cárcel del amor oscura,

llora sin verte su melancolía.

 

Sonetto gongorino con cui il poeta invia al suo amore una colomba

 

La colomba del Turia che ti mando

dai dolci occhi e dalla bianca piuma

su un lauro greco effonde e addensa a emblema

lento fuoco d’amore ov’io mi ascondo.

 

La candida virtù, quel collo lene,

in doppio limo di fervida spuma,

con tremore di brina, perla e bruma

l’assenza della tua bocca rilevano.

 

Scorri con la tua mano su quel bianco

e vedrai quale nivea melodia

in fiocchi sulla tua bellezza sparge.

 

Così la notte e il giorno il cuore mio

nel buio carcere amoroso piange,

cieco di te, la sua melanconia.

 

Il testo di questo sonetto fu scritto da Lorca su fogli di carta intestata dell’Hotel Victoria di Valencia, dove il poeta alloggiò nel novembre del 1935, in occasione del debutto di “Yerma”, messa in scena dalla compagnia di Margarita Xirgú. Il poeta non presenziò alla rappresentazione, preferì cenare al Palace Fesol e passeggiare in compagnia di un amico barcellonese, Mauricio Torra-Balari. A quanto sembra, stava aspettando l’arrivo di qualcuno – su «íntimo amigo» Rafael Rodríguez Rapún – , che però non arrivò. A Valencia, la città del Turia, passò una settimana; da lì, si recò poi a Barcellona per assistere al debutto di “Bodas de sangre”, e per riunirsi al destinatario dei versi.

Il titolo che questo sonetto reca lo definisce come gongorino, ma, come fa notare Mario Hernández, “l’aggettivo non sembra rivolgersi a Góngora, quanto piuttosto ai suoi seguaci, che siano Soto o Villamediana”.

In particolare, Lorca ammira molto Soto de Rojas; ebbe sicura influenza su di lui il libro “Paraíso cerrado para muchos, jardín abierto para pocos”, come si può dedurre dalla conferenza che Lorca dedicò a Soto. Di questo poeta barocco confluisce nel sonetto che stiamo leggendo proprio quella caratteristica che Lorca sottolinea: “el preziosismo granadino”. Infatti qui Lorca non si accinge a descrivere maestose presenze della natura, ma un uccello, delicatamente indagato nelle sue caratteristiche più minute: “dulces ojos”, “blanca pluma”, in Q1; “su cándida virtud, su cuello blando” in Q2. A questa descrizione naturale Lorca abbina una semantizzazione più profonda, che scaturisce dal potere evocatorio del suo linguaggio metaforico: il bianco piumaggio della colomba acquista così maggior determinatezza nella metafora: “en limo doble de caliente espuma / con un temblor de escarcha, perla y bruma”. In T1 è la sinestesia “nevada melodía” che lega in un unico sintagma la delicatezza e la dolcezza del canto della colomba. Il piano reale – la colomba nella sua essenza reale – e il piano simbolico – il candore e la delicatezza che essa evoca – si intersecano e in questo punto d’incontro risiede la forza poetica del linguaggio.

La colomba è emblema dei sentimenti, dell’amore dell’io poetico; e la “melodía” che essa canta è il pianto del poeta, il suo dolore di prigioniero d’amore, “preso en la cárcel del amor oscura”. Lorca usa in T2 un topos che dal Petrarca a Shakespeare ai poeti barocchi spagnoli, è divenuto peculiare della lirica amorosa, fino a divenire quasi un luogo comune.

A livello sintattico nel sonetto si produce un solo “enlace versal” – al v.3-; ai vv. 6,10 e 13 c’è “encabalgamiento sirremático medial” e al v. 1 “encabalgamiento oracional medial”. La struttura simmetrica dei versi è interrotta ai vv. 4,5,12, che presentano il primo emistichio tronco. Sei endecasillabi sono a minore.

colomba-bianca