Nei miei giri virtuali per biblioteche sparse nel mondo, mi sono imbattuta nel “Diamante nero” un edificio che possiede un fascino davvero unico. Si torva a Copenaghen.

Black-Diamond

La sede principale della Biblioteca Reale, nell’Isola del Castello (Slotshomen), è un antico edificio del 1906, realizzato come copia della cappella della Cattedrale di Aquisgrana di Carlo Magno.

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Nel 1999 è stato inaugurato un altro edificio, contiguo al primo, realizzato dagli architetti Schmidt, Hammer & Lassen, e comunemente chiamato “diamante nero”, per il fatto che la struttura esterna è realizzata in granito nero dello Zimbabwe e vetro affumicato; questo fa si che l’edificio cambi colore nelle diverse ore del giorno, a seconda dei giochi di luce che si vengono a creare sulla superficie.

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Al centro dell’edificio, un enorme atrio di 8 piani che funge da ingresso e da lucernario, permettendo alla luce di invadere l’ampio spazio interno che è completamente bianco. I piani hanno dei balconi che formano onde che si incontrano in ogni lato dello spazio: queste, per permettere l’accesso a tutte le parti dell’edificio, sono state collegate da scale mobili e da ponti che attraversano lo spazio in più punti.

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I due edifici della biblioteca sono collegati da tre corridoi che passano sopra la strada che sta dirimpetto all’edificio: due si trovano in alto e sono riservati al personale, mentre il più grande si trova nell’estensione dell’atrio.

Che ne dite?