I semifinalisti che hanno superato la fase di preselezione del Premio Letterario John Fante Opera Prima 2020 sono:
- Fabio Bacà, Benevolenza cosmica, Adelphi Edizioni, 2019
- Jonathan Bazzi, Febbre, Fandango Libri, 2019
- Alice Cappagli, Niente caffè per Spinoza, Giulio Einaudi Editore, 2019
- Arianna Cecconi, Teresa degli oracoli, Giangiacomo Feltrinelli Editore, 2020
- Claudia Petrucci, L’esercizio, La nave di Teseo, 2020
- Chiara Ferraris, L’impromissa, Sperling & Kupfer Editori, 2019
- Luca Scivoletto, I pionieri, Fandango Libri, 2019
- Irene Salvatori, Non è vero che non siamo stati felici, Bollati Boringhieri Editore, 2019
- Roberta Scorranese, Portami dove sei nata. Un ritorno in Abruzzo terra di crolli e miracoli, Bompiani, 2019
La preselezione è stata curata dai tre gruppi di lettura universitari:
- il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti/Pescara, coordinato dal professore Mario Cimini;
- la Biblioteca Vilfredo Pareto della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, coordinato dalla direttrice della biblioteca Paola Coppola e dal professore Rocco Ciciretti;
- la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo, coordinato dalla professoressa Raffaella Morselli.
La Giuria dei letterati, che sceglie i tre finalisti, è composta da:
- Maria Ida Gaeta (presidente), manager culturale
- Masolino D’Amico, anglista e critico letterario
- Nadia Terranova, scrittrice
- Claudia Durastanti, scrittrice
La premiazione si terrà, alla presenza dei tre finalisti, durante la XV edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre”, a Torricella Peligna (20-21-22-23 agosto 2020).
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La vincitrice è Alice Cappagli, violoncellista alla Scala di Milano e scrittrice.
Questa la motivazione della giuria:
Alice Cappagli ambienta il suo romanzo ‘Niente caffè per Spinoza’ a Livorno. In questa città, che l’autrice riesce a descrivere con precisione e tenerezza, si incrociano le vite dei due protagonisti, un vecchio professore molto malandato e la sua badante. Si è apprezzata in questo libro la costruzione efficacissima dei personaggi e dell’evolversi della loro relazione, insieme alla capacità di emozionare attraverso la narrazione dell’armonia e del rispetto che caratterizzano sin dal primo momento il loro incontro”.
ho letto soltanto Niente caffè per Spinoza, non conoscevo l’autrice mi era piaciuto il titolo e anche la copertina molto e devo dire che è una piccola chicca sul serio, gli altri non li ho letti! ciaooo
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Grazie per il commento, che sarà molto utile per chi vuole provarlo, me compresa!
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